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FOTONOTIZIA – Giardino di via Brusa: bene gli interventi previsti entro l’anno, adesso un accordo con la guardiania della vicina Scuola Gozzano e un’interlocuzione con la Circoscrizione

La Giunta rivela, rispondendo in Sala Rossa a una mia interpellanza, che un intervento per la riparazione dei giochi, delle attrezzature e della pavimentazione anti-trauma presenti nell’area giochi del giardino di via Brusa (Lucento) sarà effettuato entro l’anno: una buona notizia, che rischia tuttavia di rimanere fine a se stessa senza adeguate misure di controllo e deterrenza.

I custodi dell’adiacente Scuola Primaria Guido Gozzano hanno espresso la loro disponibilità a gestire l’apertura e la chiusura del giardino: un aiuto che sarebbe utilissimo, ma sul quale l’Amministrazione non si è espressa (benché uno dei miei quesiti fosse dedicato proprio a questa questione). Valorizzare le aree verdi dei nostri quartieri, a partire da questo giardino del quartiere Lucento, dovrebbe essere un obiettivo dell’Amministrazione. Senza un controllo costante, il rischio è che l’area verde sia nuovamente vandalizzata. Mi auguro che si entri, finalmente, in una logica diversa: evitiamo di “sprecare” migliaia di euro di denaro pubblico con interventi ripetuti ma effimeri; una funzione di custodia di questo tipo può essere un ottimo deterrente per evitare nuovi atti di vandalismo. Invito inoltre la Giunta a pensare a una possibile interlocuzione con la Circoscrizione, aprendo un Tavolo e pensando, per l’area, a un possibile progetto pilota.

Controviale di corso Unione Sovietica, bene il terzo stallo per le ambulanze: ora si realizzino i “nasi” di protezione in cemento

Appena discussa, sul tema, la mia interpellanza in Sala Rossa: la Giunta conferma il progetto di “controviale Zona 20”, urge ora garantire la sicurezza dei mezzi posteggiati anche alla luce dell’intenzione di non trasformare la configurazione degli stalli da “spina di pesce” a perpendicolari alla carreggiata. Al civico 221 ha sede la Confraternita Misericordia di Torino.

Sarà realizzato, di fronte alla sede della Confraternita Misericordia di Torino in corso Unione Sovietica 221, il terzo stallo per le ambulanze: una buona notizia, riferita dalla Giunta, poco fa in Sala Rossa, rispondendo alla mia interpellanza sul tema. Ma questa misura, da sola, non è sufficiente: adesso si proceda alla realizzazione dei “nasi” in cemento di protezione ai parcheggi, come peraltro previsto dai disegni planimetrici visionati dai rappresentanti dell’Associazione.

Terremo alta l’attenzione per verificare la compatibilità della Zona 20 nel controviale con l’operatività dei mezzi di soccorso. La modifica della configurazione dei posteggi, da “spina di pesce” a perpendicolari alla carreggiata, avrebbe garantito più sicurezza permettendo l’uscita dei mezzi in marcia avanti e non in retromarcia: ma un simile intervento non risulta, ha riferito la Giunta, possibile. A maggior ragione, dunque, è necessario garantire più sicurezza ai mezzi posteggiati con la realizzazione dei nasi.

La Confraternita di Misericordia di Torino, che ha la sua sede operativa presso la Parrocchia Madonna delle Rose, opera nel campo sanitario e sociale ed è Ente accreditato Regione Piemonte per la formazione AED. L’Associazione svolge servizio di Emergenza/Urgenza 118 in convenzione con la Regione Piemonte, attività relative al supporto della popolazione, trasporti sociali, Protezione Civile. L’Associazione è iscritta al Registro della Regione Piemonte e del Comune di Torino della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato. Volontariato che, sempre e in particolare negli ultimi 15 mesi, ha confermato il proprio ruolo imprescindibile nella nostra città e società

Schiuma sulle acque del Po, la Giunta non risolve il mistero

Dobbiamo preoccuparci? Su questo quesito fondamentale l’Assessore Lapietra ha glissato. Appena discussa la mia interpellanza sul tema: resta senza risposta la domanda cruciale sull’eventuale pericolosità del fenomeno che, da mesi, preoccupa i torinesi.

La schiuma che da mesi compare sulle acque del Po è pericolosa? Sembra assurdo, ma questa fondamentale informazione non è stata fornita dalla Giunta, che, nella persona dell’Assessora Lapietra, ha appena risposto in Sala Rossa alla mia interpellanza sul tema. 

L’Assessora si è limitata a leggere a verbale una nota dell’Arpa espressa in termini tanto tecnici da risultare incomprensibile a molti e che di certo non è stata in grado di dissipare la comprensibile preoccupazione dei torinesi. 

Qualcuno, per caso, sta inquinando le acque del nostro fiume con azioni di scarico non lecite a monte della città? Siamo sicuri che Arpa stia facendo tutto il possibile per identificare gli eventuali responsabili? Questa Giunta, a parole molto sensibile sui temi ambientali, sente quanto noi l’urgenza di dare una risposta a questi interrogativi?

Per mesi il fenomeno si è manifestato lungo le sponde cittadine del fiume, in particolare in corrispondenza del ponte di corso Regina Margherita e specialmente durante le mattine dei giorni feriali. Salvaguardare le acque del fiume e la salute dei torinesi dovrebbe essere una priorità per l’Amministrazione. Con la mia interpellanza ho provato a reperire ulteriori notizie relative alla natura e alla provenienza del fenomeno, nonché aggiornamenti sulle misure prese a tutela delle acque e della salute pubblica. L’origine antropica del fenomeno è stata confermata come molto probabile. Che si siano verificate azioni di scarico non a norma è un’ipotesi che la stessa Arpa non ha escluso. Sono attualmente in corso le analisi di laboratorio e, sulla base dei risultati, sarà possibile definire, riferisce ancora l’Arpa, le prossime campagne di prelievo.

INTERPELLANZA – Assunzioni e progressioni per irrobustire l’organico e l’orgoglio dei dipendenti comunali (amministrativi)

PREMESSO CHE

– lo scrivente ha ricorrente occasione di dialogare con numerosi dipendenti inquadrati nei profili amministrativi del Comune: da tali confronti sono emersi gli elementi di dubbio e di doglianza che di seguito vengono espressi;

CONSIDERATO CHE

– come riportato nel testo della deliberazione della Giunta Comunale del 17 settembre (mecc. 2019 03819, “PROCEDURE SELETTIVE FINALIZZATE ALLE ASSUNZIONI 2020-2021.”) “Con deliberazione del Consiglio Comunale del 6 maggio 2019 (mecc. 2019 01169/024), veniva approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019-2021, ai sensi dell’art. 170, comma 1 del D.Lgs. 267/2000, che ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’Ente. La Sezione operativa del documento, che ha un orizzonte temporale pari a quello del Bilancio di previsione dell’Ente, include la programmazione del fabbisogno del personale (c.d. Piano del fabbisogno del Personale) per il triennio 2019-2021. Tale documento, previsto dall’art. 6, comma 2 del D.Lgs. 165/01 e s.m.i., ha il compito di indicare le linee di azione dell’Amministrazione in merito al fabbisogno del personale nel rispetto del principio di ottimizzazione delle risorse pubbliche disponibili, degli obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi, in coerenza con la pianificazione delle attività e della performance. Il documento approvato dalla Città, di cui alla deliberazione sopra citata, oltre a contenere l’indicazione delle categorie dei dipendenti e la relativa quantificazione di cui l’Ente prevede il fabbisogno nel triennio, dà anche atto che non appena sarebbero stati dettagliati i profili professionali da assumere nel 2020 e 2021, sarebbero state avviate le procedure di indizione delle selezioni pubbliche” […] “nell’ambito delle esigenze organizzative, come già evidenziato negli incontri avvenuti con le Organizzazioni Sindacali, e nel rispetto della capacità assunzionale, oltre alle assunzioni già effettuate nell’anno in corso, si dà mandato alla Divisione Personale e Amministrazione di avviare per il biennio 2020-2021 un primo gruppo di procedure selettive per i seguenti profili:”: seguiva un elenco di posizioni per le quali si prevedeva l’indizione delle procedure selettive, tra di esse figurava “n. 20 Responsabili amministrativi cat. D (5 anno 2020 e 15 anno 2021);”;

– i contenuti della delibera appena citata (per estratto) erano stati divulgati con buona enfasi dagli organi di informazione;

– a distanza di tempo, non si ha notizia, tra gli altri, della selezione per Responsabili Amministrativi (categoria D);

TENUTO CONTO CHE

– come riportato in un comunicato stampa pubblicato nel mese di marzo nel sito istituzionale del Comune di Torino: “MILLE GIOVANI TALENTI PER TORINO. Parte il piano assunzioni triennale che prevede l’inserimento di nuove risorse con contratto di formazione e lavoro. Il mondo delle competenze nel settore pubblico, sia pubblico, sia privato, è di fronte a un cambiamento epocale. Le tecnologie emergenti giocano un ruolo fondamentale in questa dinamica poiché creano nuovi bisogni di specializzazione e pertanto nuove opportunità di crescita sia per giovani profili di formazione universitaria, sia per la Pubblica Amministrazione. Il Comune di Torino, a fronte di una organica cessazione prevista nel prossimo triennio, ha individuato l’opportunità di fare leva sulla programmazione di fondi Next Generation EU per lanciare un programma di nuove assunzioni, con contratto di formazione lavoro, per mille giovani di età inferiore ai 32 anni in possesso di laurea, prevedendo un inserimento progressivo entro il 2023. Il provvedimento che prevede l’inserimento della prima tranche di queste nuove risorse a partire dal mese di luglio 2021 è passato stamattina in Giunta. ‘In questa ripartenza i Comuni, gli Enti locali e i territori, come ho sempre sostenuto, saranno indubbiamente protagonisti – afferma la Sindaca Chiara Appendino -. Nei prossimi anni si svilupperanno i principali progetti per investire quelle risorse e qui, sui territori, saranno necessarie forze nuove, giovani, con competenze specifiche, capaci di immaginare un futuro, anche fuori dagli schemi, lanciando il cuore oltre l’ostacolo’. ‘Si tratta di un atto di forte responsabilità da parte di questa amministrazione – sottolinea Sergio Rolando, assessore al personale della Città di Torino -. È nostra priorità riorganizzare la macchina comunale con nuove risorse per affrontare delle scelte che toccheranno anche il futuro prossimo di questa città’. ‘Il programma mille giovani talenti in Comune rappresenta una virtuosa prospettiva per la Città in termini di iniezione di giovani con competenze digitali native e dimestichezza con le nuove tecnologie della comunicazione e dell’innovazione – dichiara Marco Pironti, assessore per l’innovazione e la Smart City -. Le nuove sfide indotte dal Recovery Plan richiederanno una struttura organizzativa con esperienze e conoscenze nuove e multidisciplinari al fine di aumentare l’efficacia progettuale’. Questa azione inoltre è sinergica al progetto complessivo Piano per l’occupazione giovanile promosso dall’assessore Giusta rilanciato a tutti gli enti del territorio. Un percorso che ha identificato quattro linee di azione per contrastare la disoccupazione giovanile, la prima delle quali è proprio un programma di assunzione nella pubblica amministrazione (oltre a un piano di rilancio dell’apprendistato e dei percorsi di avviamento al lavoro, un centro per l’orientamento diffuso, e la creazione di un sistema di rete per l’innovazione e l’avvio di nuove imprese). A febbraio, con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha approvato ‘Revisione organizzativa seconda fase. Modificazione Regolamento di organizzazione e ordinamento della dirigenza’ e creato uno specifico ‘Dipartimento Progetti Programmazione Comunitaria e Nazionale’ a cui è stato affidato il presidio dei processi di spesa che, data la complessità degli interventi e l’entità dei fondi che saranno assegnati, coinvolgerà un numero significativo di divisioni dell’Ente che dovranno coordinarsi. Il Dipartimento, inoltre, dovrà curare direttamente lo sviluppo e l’esecuzione dei programmi compresi nell’ambito dell’innovazione digitale e sovraintendere l’iniziativa Next Generation Eu. La nuova programmazione destina infatti il 50% dell’importo finanziario al sostegno della modernizzazione tramite la ricerca e l’innovazione, le transizioni climatiche e digitali eque, la preparazione, la ripresa e la resilienza. Per far fronte a queste richieste la Città necessita di potenziare le proprie strutture tecniche e amministrative con l’inserimento di un consistente numero di specialisti. La politica di assunzioni definita “Mille giovani talenti in Comune” mira infatti a selezionare e inserire con contratti di Formazione e Lavoro mille unità in Cat. D1, profilo di riferimento Direttivo così suddivisi: 350 nel 2021, 350 nel 2022 e 300 nel 2023. Si tratta di un contratto flessibile, della durata di ventiquattro mesi, e si rivolge ai giovani con meno di 32 anni in possesso di laurea e prevede un periodo obbligatorio di formazione non inferiore a 130 ore complessive e consente la possibilità, terminato il periodo previsto dalla normativa di riferimento, di acquisire stabilmente, nei ventiquattro mesi successivi, le professionalità formate previa idonea verifica e con le modalità da concertare con le OO.SS. Una tipologia contrattuale che appare come la migliore modalità di inserimento (l’attuale situazione pandemica rende estremamente complessa la normale fase selettiva) in quanto consente: di inserire con buona rapidità personale specialistico per le attività necessarie per potenziare la capacità di risposta dell’Ente alle necessità di ripresa e resilienza; di formare giovani talenti e di fidelizzarli all’azienda, contribuendo a costruire percorsi di lavoro e di sviluppo di carriera; di invertire, imprimendo una maggiore velocità, la curva anagrafica del personale dipendente attestata sui 54 anni, con un consistente miglioramento del livello di scolarizzazione dei funzionari. Alla scadenza dei ventiquattro mesi, l’Amministrazione potrà trasformare i rapporti in contratti a tempo indeterminato per fronteggiare le cessazioni programmate, non secondo logiche meramente sostitutive, ma coerenti con il disegno che guarda a un rinnovato protagonismo delle Amministrazioni pubbliche a supporto dei processi di sviluppo. Le assunzioni, inoltre, poiché legate al progetto Next Generation EU sono vincolate ai programmi di finanziamento che verranno approvati e al ricevimento dei relativi fondi. Le macro-aree che necessitano di un incremento di professionalità che si potrà raggiungere solo con apporti straordinari di personale qualificato in ambito ingegneristico, urbanistico, economico, risorse umane, pianificazione programmazione e rendicontazione delle politiche pubbliche informatico, socio sanitario, giuridico, culturale.”;

– a tale rilevante notizia è stata data vasta eco da molti organi di informazione;

– l’assunzione di un migliaio giovani in tre anni è senza dubbio un evento di per sé positivo;

SOTTOLINEATO CHE

– ciò che preoccupa molti dipendenti amministrativi – che hanno avuto il piacere di condividere le loro osservazioni con lo scrivente – è il rischio che l’ingresso di infra-trentaduenni direttamente nei ruoli della categoria D, a fronte di molti anni dai primi trascorsi in assenza di selezioni interne per progressioni verticali di categoria da C a D, possa impedire ai dipendenti in categoria C (spesso laureati) sviluppi verticali di carriera e allo stesso tempo faccia andare persa e non messa a sistema la conoscenza, l’esperienza e la professionalità acquisita;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti siano i dipendenti della Civica Amministrazione inquadrati nei profili amministrativi
    (categoria C) e, tra questi, quanti siano i dipendenti in possesso di laurea (che dunque potrebbero partecipare alle selezioni per le carriere superiori);
  2. se e quando l’Amministrazione intenda indire una procedura selettiva per l’individuazione di figure di Responsabile Amministrativo (categoria D), riservata ai dipendenti oppure aperta ma con riserva di posti al 50% per i dipendenti;
  3. se e quando l’Amministrazione preveda di valorizzare le risorse interne (amministrativi), dipendenti laureati e inquadrati in categoria C, aprendo alla possibilità di effettuare le progressioni verticali (da categoria C a D);
  4. quale sia l’età media dei dipendenti (amministrativi) inquadrati nei seguenti profili: categoria C, categoria D, categoria D titolari di posizione organizzativa, dirigenti.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Andare in bici è molto bello e fa bene: purtroppo, per come sono state realizzate, molte piste ciclabili creano rischi e problemi agli utenti della strada, altre invece li creano ancor prima di essere realizzate!

PREMESSO CHE

– come indicato nel sito: “La Confraternita di Misericordia di Torino ha la sua sede operativa presso la parrocchia Madonna delle Rose in corso Unione Sovietica 221/A. La Confraternita di Misericordia di Torino non ha fine di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed aiuto verso il prossimo secondo i principi cristiani e secondo le 7 opere corporali e 7 opere spirituali di Misericordia!!”;

– la Confraternita opera nel campo sanitario e sociale ed è Ente accreditato Regione Piemonte per la formazione AED;

– l’Associazione svolge servizio di Emergenza/Urgenza 118 in convenzione con la Regione Piemonte, attività relative al supporto della popolazione, trasporti sociali, Protezione Civile;

– l’Associazione è iscritta al Registro della Regione Piemonte e del Comune di Torino della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato;

TENUTO CONTO CHE

– con riferimento all’Ordinanza n. 2019/85275 del 6 novembre 2019 (“istituzione del divieto di sosta permanente, con rimozione forzata dei veicoli in sosta vietata, con la sosta consentita alle ambulanze, sul lato EST della carreggiata laterale EST, per due posti auto, a partire da m 8.00 circa dal protendimento ideale del filo marciapiede NORD di via Santa Fè e, procedendo verso NORD, con disposizione “a spina”), nel mese di giugno 2020 l’Associazione richiedeva formalmente agli uffici comunali il ripristino della sede stradale e la ridefinizione dei nuovi posteggi per i mezzi di soccorso;

– a questa prima richiesta fu risposto che per la definizione della situazione era necessario attendere il completamento dello studio di realizzazione della pista ciclabile di corso Unione Sovietica;

– nei mesi di gennaio 2021 e marzo 2021 l’Associazione ha inviato richieste di riscontro (solleciti) ma senza riceverne;

– secondo quanto riferito allo scrivente, l’attuale sede stradale non sarebbe conforme a quanto riportato nei disegni planimetrici visionati da rappresentanti dell’Associazione con i tecnici comunali nel corso di un primo sopralluogo e la mancanza del marciapiede (“naso” di protezione) sarebbe causa di un serio rischio per i mezzi in sosta con riferimento a quelli provenienti da via Rosario da Santa Fé;

CONSIDERATO CHE

– la richiesta dell’Associazione consisterebbe essenzialmente nel ripristino di quanto previsto a progetto del marciapiede, con aggiunta di un terzo posto ambulanza ai due già presenti: secondo quanto di conoscenza dello scrivente, pare che questo terzo posteggio per le ambulanze sia stato concesso, prevedendo contestualmente la modifica dei parcheggi riservati alle ambulanze dall’attuale posizione in obliquo (a “lisca di pesce”) al posizionamento perpendicolare rispetto all’asse stradale;

– l’attuale modalità di parcheggio obbliga i mezzi all’uscita in retromarcia risultando pericoloso per i mezzi stessi e per la circolazione. I parcheggi perpendicolari permetterebbero l’uscita in maniera corretta dei mezzi in emergenza consentendo una maggiore visibilità;

– ulteriore richiesta consisterebbe, unitamente al ripristino del marciapiede, nell’installazione di una cassettina (richiudibile a chiave) per poter usufruire di una presa di corrente 220V per la ricarica della strumentazione delle ambulanze (questa tipologia di installazione non sarebbe una ricarica per i veicoli elettrici ma solo un allacciamento per una presa 220V);

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. a quale punto sia lo studio di fattibilità per la realizzazione della pista ciclabile in corso Unione Sovietica;

2. se e con quali tempistiche, in considerazione della disponibilità dell’Amministrazione ad accogliere le richieste dell’Associazione Confraternita di Misericordia, verrà realizzato il terzo posteggio per le ambulanze e creato il “naso” di protezione (e se vi sia la possibilità di collocare un allacciamento alla corrente 220V in sede protetta).

Silvio Magliano