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Una Proposta di Legge per garantire un’effettiva e piena bigenitorialità

La presentano i Moderati: il testo mira a garantire, anche dal punto di vista delle comunicazioni ai genitori, la piena applicazione nei fatti dell’affido condiviso come tutela del benessere dei minori. La Regione si dovrà impegnare inoltre a far sì che i Comuni piemontesi istituiscano il Registro della bigenitorialità.

Il Gruppo Consiliare dei Moderati ha presentato in Consiglio Regionale del Piemonte una Proposta di Legge sul tema delle “Comunicazioni relative a minori con genitori separati e situazioni equiparabili e promozione del Registro di bigenitorialità”. Il testo della Proposta di Legge prevede che le comunicazioni della Regione e quelle degli enti e delle aziende del sistema regionale sanitario e sociale, relative ai minori, siano indirizzate a entrambi i genitori, ciascuno presso il proprio indirizzo di residenza. Fondamentale anche l’elemento dell’istituzione del Registro della Bigenitorialità presso ogni Comune del Piemonte, Registro al quale potranno essere iscritti i figli di genitori con residenze diverse. La Regione dovrà promuovere inoltre l’attivazione di protocolli di intesa con le istituzioni scolastiche, nonché con gli enti locali, relativamente alle comunicazioni di competenza e riconoscere il principio della bigenitorialità in merito alle comunicazioni riguardanti i vari campi della vita del minore. Si rileva infatti frequentemente una carenza di informazioni a discapito del genitore non affidatario, danneggiando in particolar modo l’interesse del minore. Un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori è un diritto del minore. Su istanza di uno dei due genitori, tutte le Associazioni sportive, ricreative e  culturali provvederanno a indirizzare a entrambi i genitori tutte le comunicazioni relative alla pratica sportiva, ricreativa, culturale e agli eventi connessi.

Riteniamo, come Moderati, urgente intervenire sulla gestione delle comunicazioni e delle procedure amministrative riferite ai figli minori, al fine di garantire a entrambi i genitori un’informazione completa e contestuale sugli eventi della vita del proprio figlio. Per bigenitorialità si intende il diritto del figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori. La genitorialità è da intendersi quale impegno che si assume nei confronti del figlio e non dell’altro genitore.

Scritte su Palazzo Civico, imbrattata la casa di tutti i torinesi

Solidarietà al Sindaco Lo Russo e alle Forze dell’Ordine: siano gli stessi autori dei graffiti offensivi a cancellarli.

Scritte violente e offensive su Palazzo Civico: esprimiamo come Moderati il nostro disgusto per questo atto di vigliacco vandalismo ai danni di quella che è a tutti gli effetti la casa di tutti i torinesi. La nostra solidarietà è massima e assoluta sia nei confronti del Sindaco Lo Russo sia nei confronti delle Forze dell’Ordine, oggetto di ingiurie e minacce, dopo quasi due anni di crisi pandemica durante i quali il loro apporto è stato straordinario. Dal momento che gli autori delle scritte hanno rivendicato il loro gesto, siano loro stessi a rimediare, ripulendo le pareti dai graffiti con le quali le hanno imbrattate.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Carlotta Salerno – Coordinatrice cittadina dei Moderati, Assessora Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana (Città di Torino).
Simone Fissolo – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Ivana Garione – Vice Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Fibrosi da sclerodermia, ora i pazienti devono pagarsi il farmaco: perché?

Questa complicanza, prima causa di morte per le persone affette da sclerosi sistemica, si può curare con il Nintedanib, la cui rimborsabilità non è stata approvata dall’AIFA. Ci associamo, come Moderati in Consiglio Regionale, alla richiesta del GILS: sia riconsiderata questa scelta e sia garantito alle persone affette da questa patologia cronica e rara il pieno diritto alla salute. Inaccettabile pensare di interrompere la cura per chi ne ha bisogno, non si capisce la ragione per la quale debbano essere ulteriormente penalizzate le persone che convivono con questa patologia rara. Sul tema, presenterò un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale.

Sosteniamo con forza e facciamo nostra, come Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte, la richiesta del GILS (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia): l’unico farmaco per la cura della fibrosi polmonare, che colpisce anche, come complicanza, i pazienti affetti da sclerosi sistemica e rappresenta la prima causa di morte tra le persone che hanno contratto questa patologia, deve essere rimborsabile. È assurdo che i pazienti che ne hanno bisogno debbano pagare la cura: fatto che, tra l’altro, esclude dalla possibilità di curarsi coloro che non hanno sufficiente disponibilità economica.

Il Nintedanib è un farmaco indispensabile per contrastare la fibrosi polmonare associata alla Sclerosi Sistemica: ci associamo alla richiesta di tutela di tutti coloro che sono affetti da patologie croniche e rare e che hanno necessità di terapie farmacologiche efficaci e gratuite. Ci chiediamo a nostra volta quali siano le ragioni di questa incomprensibile decisione.  Sul tema, presenterò un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale.

La sclerosi sistemica o sclerodermia è una malattia rara e autoimmune a eziologia sconosciuta. Può causare fibrosi polmonare, causa a sua volta di serie difficoltà respiratorie. Questa complicanza colpisce un terzo dei pazienti ed è la principale causa di mortalità. Costringe a dipendere dall’ossigenoterapia o, nei casi più gravi, a un intervento di trapianto di polmone. Il primo e solo farmaco in grado di contrastare la fibrosi polmonare in sclerosi sistemica è stato approvato lo scorso anno dall’Agenzia Europea del Farmaco. Ma quest’anno l’AIFA ne ha bloccato la rimborsabilità con determina DC/586/2021. Il diritto alla salute è garantito dalla nostra Costituzione. Non possiamo accettare il rischio di un’interruzione delle cure per chi ne ha bisogno.

Embraco, stringere i tempi per la convocazione del tavolo di crisi

La solidarietà, che pure esprimiamo ancora una volta nella maniera più assoluta e profonda nei confronti dei dipendenti, non basta più.

Centinaia di lavoratori e dunque centinaia di famiglie attendono di vedere i fatti. Recentemente è passato in Consiglio Regionale, anche con il mio voto, l’Ordine del Giorno da me sottoscritto che impegna il Presidente e la Giunta Regionale a richiedere sul tema un tavolo interministeriale coordinato direttamente dalla Presidenza del Consiglio nella persona del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Oggi ci uniamo alla richiesta di chi, Sindacati in testa, chiede urgentemente la convocazione del tavolo di crisi. Terremo alta l’attenzione sull’evolversi della situazione.

Embraco, intervenire subito

Risolvere la questione prima dell’esaurirsi della cassa integrazione.

La solidarietà, che pure ribadiamo nella maniera più assoluta e profonda nei confronti dei dipendenti ex Embraco, non basta più. Centinaia di lavoratori e dunque centinaia di famiglie attendono di vedere i fatti. Ieri è passato in Consiglio Regionale, anche con il mio voto, l’Ordine del Giorno da me sottoscritto che impegna il Presidente e la Giunta Regionale a richiedere sul tema un tavolo interministeriale coordinato direttamente dalla Presidenza del Consiglio nella persona del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Oggi ringraziamo sentitamente l’Arcivescovo di Torino, Sua Eccellenza Monsignor Cesare Nosiglia, non solo per aver espresso apprezzamento per l’atto approvato ieri a Palazzo Lascaris, ma per essere puntualmente intervenuto sulla questione, con parole chiare e nette. Condividiamo totalmente, come Moderati in Consiglio Regionale, il suo invito a stringere i tempi, dal momento che il termine della fine della cassa integrazione si avvicina rapidamente. Terremo alta l’attenzione sull’evolversi della situazione.