Mercati della città spesso privi di servizi igienici, con buona pace del regolamento comunale
Spesso inesistenti, oppure in condizioni disastrose, in rarissimi casi accessibili: è la condizione dei bagni che dovrebbero servire le aree mercatali di Torino. Tutto questo nonostante il fatto il che regolamento comunale prescriva che per ogni mercato debbano esservi servizi – privi di barriere architettoniche e separati per operatori e utenti – realizzati a cura e a spese dell’Amministrazione.
Non c’è circoscrizione immune dal problema: i mercati di tutto il territorio comunale sono spesso privi di servizi igienici fruibili (figuriamoci accessibili).
Ma non sono rari i casi in cui i bagni mancano del tutto: un elenco solo parziale dei mercati privi di servizi utilizzabili annovera piazza Santa Rita, corso Svizzera, via Di Nanni, corso Umbria, corso Toscana, via Cena, piazza Borromini, corso Spezia, piazza Madama Cristina, piazza Guala, via Plava e così via.
Il tutto trascurando nella maniera più clamorosa e manifesta il regolamento comunale, che invece parla chiaro: ogni area cittadina di mercato deve essere dotata di servizi igienici, in condizioni decorose, separati per utenza e operatori e privi di barriere architettoniche. E – ultimo ma non ultimo – realizzati “a cura e a spese dell’Amministrazione comunale”.
Nulla di preoccupante, però, per la Giunta, tanto che l’Assessore Mangone si è dichiarato addirittura “sorpreso” della mia interpellanza sul tema: nessuno gli “aveva segnalato il problema”.
Evidentemente, anche alcuni tra gli operatori e i clienti dei mercati cittadini stanno perdendo la fiducia nel fatto che segnalare un problema o una mancanza all’Amministrazione civica possa portare a qualche tipo di risultato.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)