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Materne Paritarie: se Natale è salvo, Capodanno “balla” ancora

La Città sblocca una parte dei fondi, ma le scuole aspettano ancora 800mila euro di competenza 2016. Se le tredicesime a insegnanti e personale potranno essere pagate, resta forte la preoccupazione per il prossimo futuro. Resta attualmente fermo nelle casse di Palazzo Civico il mezzo milione erogato dalla Regione.

Se Natale l’abbiamo salvato, per Capodanno ancora non possiamo sbilanciarci troppo”: potremmo riassumere con questa battuta la situazione delle Scuole Materne Paritarie Convenzionate. La Città di Torino sblocca una parte dei fondi 2016: una parziale buona notizia che in ogni caso non deve far passare in secondo piano il cronico, drammatico ritardo nell’erogazione del contributo.

Il saldo è, peraltro, ancora in rosso di ottocentomila euro, come si può dimostrare con un rapido conto: il Comune accetta di erogare alle Scuole 600mila euro (competenza 2016) su 900mila: gli istituti sono ancora in credito, dunque, di 300mila euro, considerando la sola Città di Torino. C’è anche la Regione Piemonte, che ha fornito alla stessa Città di Torino 500mila euro, al momento fermi però in un capitolo del bilancio e dunque non utilizzabili. Non serve la calcolatrice per fare il totale: 300mila + 500mila, le Materne Paritarie Convenzionate sono ancora in credito di 800mila euro.

Tredicesime salve, dunque, e Natale forse leggermente più sereno per insegnanti e dipendenti che, lo ripeto, non sono lavoratori di serie B. Ma resta forte la preoccupazione per il prossimo futuro. Le Scuole Paritarie sono una ricchezza per questa città e rappresentano un patrimonio di cultura e valori nonché una componente irrinunciabile del sistema educativo cittadino nel suo complesso: eppure i fondi a loro favore continuano a essere tagliati, rateizzati ed erogati in perenne ritardo.

Quando lo statalismo e il laicismo sono le ragioni e insieme i criteri dell’azione politica, il rischio è penalizzare realtà che, lo ricordo, sono scuole pubbliche e non private.