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INTERPELLANZA – Toh, che torèt!

RILEVATO E CONSIDERATO CHE

– come riportato da numerosi organi d’informazione, il giovane artista napoletano Nicola Russo (che vive a Torino da diversi anni e che può essere quindi considerato un torinese d’adozione) ha recentemente realizzato tre torèt giganti, lucentissimi e di color verde bottiglia;

– i torèt (in città sono circa 800 ed esistono da fine Ottocento) sono le iconiche fontanelle verdi a forma di stele da cui sporge una testa taurina: sono un simbolo della città, icone che identificano in modo inequivocabile il capoluogo subalpino (i torèt sono infatti un’esclusiva tutta torinese);

– i torèt giganti di Russo, che nella parte superiore della scultura ripropongono fedelmente il profilo classico delle amatissime fontanelle verdi, non gettano acqua, ma un ideale fluido augurale di rinascita, dopo la devastante pandemia (che peraltro non è ancora vinta e continua a sferzare micidiali colpi di coda con le sue varianti subdole e perniciose);

– si tratta di tre installazioni simbolo della volontà di rinascita della città dopo un periodo di grave crisi: le tre opere sono installate in piazzale Valdo Fusi, via Lagrange 31 e piazza Arbarello;

– come riportato da artribune.com, nei prossimi mesi verranno messe all’asta alcune riproduzioni di dimensioni più ridotte e il 20 % del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro;

– le tre sculture (quella di Piazza Valdo Fusi è stata inaugurata dalla Sindaca Chiara Appendino, al fianco dell’artista, il 23 giugno scorso) sono fontane metaforiche, da cui sgorga l’acqua impalpabile della speranza, capace di generare nuove energie di rinascita dopo l’epidemia del Covid;

– come prevedibile, le installazioni non hanno incontrato né la condivisione della communis opinio né ricevuto un apprezzamento plebiscitario, ma hanno raccolto critiche anche aspre sia per la loro collocazione sia per la scelta artistica in sé;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. a quale concorso di idee o altra iniziativa dell’Amministrazione abbia corrisposto il progetto (TOH) dell’artista Nicola Russo;
  2. se il concorso di idee (o altra iniziativa) dell’Amministrazione sia stato preventivamente illustrato al Consiglio Comunale nella competente sede della Commissione Cultura;
  3. se e quando il progetto dell’artista Nicola Russo sia stato preventivamente presentato al Consiglio Comunale, nella sede della Commissione Cultura, e se esso sia stato valutato da un’apposita Commissione tecnica comunale interdivisionale (composta da Dirigenti e Funzionari comunali in servizio presso le Divisioni coinvolte per materia);
  4. quali altri progetti (e di quali artisti) siano stati presentati all’Amministrazione e valutati;
  5. con quale/i atti (deliberazioni, determine o altro) la Civica Amministrazione abbia accompagnato l’iter per l’affidamento dei lavori all’artista Nicola Russo e, successivamente, abbia autorizzato la collocazione su suolo pubblico delle tre opere dell’artista Nicola Russo;
  6. se siano previsti oneri finanziari a carico del bilancio cittadino;
  7. se saranno messe all’asta anche le tre opere installate in pubblico o solo le loro riproduzioni;
  8. se sia confermata la percentuale del 20 % (del ricavato derivante dalle vendite all’asta delle opere) devoluta alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e quale sia la destinazione del restante 80 %.

Silvio Magliano