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INTERPELLANZA – Skate Park in piazza Zara: a queste condizioni, bisogna dire le cose per quello che sono, meglio darsi all’ippica!

PREMESSO CHE

– in un’area di piazza Zara (corso Sicilia 50) è presente da circa venti anni una piastra attrezzata per praticare liberamente attività sportiva con skate, pattini a rotelle e in linea, monopattini e bici bmx;

– l’impianto è stato recentemente visitato da alcuni cittadini che hanno desiderato inviare al sottoscritto un resoconto del sopralluogo svolto, unito a documentazione fotografica e ad alcune condivisibili osservazioni;

RILEVATO CHE

– i cittadini “segnalanti” hanno riferito e documentato una generale condizione di pessimo stato di conservazione dell’impianto, degrado e scarsissima manutenzione;

– la struttura, nata come piastra/rotelliera per il pattinaggio e successivamente adattata a skate park, è caratterizzata da pavimentazione fortemente sconnessa e ammalorata (piastrelle rotte, divelte e mancanti e talvolta rattoppate con colate di cemento, altrettanto pericolose), dalla presenza di spigoli vivi, gradini e scalini, da paratie divelte e pertanto potenzialmente molto pericolose, da strutture (rampe) apparentemente fatiscenti, dalla mancanza del cancelletto di accesso e da una sporcizia evidente;

– dagli elementi sinteticamente riferiti se ne desume una carenza di interventi manutentivi che, per onestà di ragionamento, vanno inevitabilmente a sommarsi all’inarrestabile intervento degli eventi atmosferici;

– anche la situazione di contorno alla piastra descrive un livello generale di scarsa manutenzione (alberi, erba e panchine) e di generale incuria e sporcizia;

CONSIDERATO CHE

– come riportato dal sito di informazione “TorinOggi” con un articolo pubblicato il 13 luglio 2018: “ “Lo skate park come lo vorremmo”: piazza Zara progettata dai ragazzi. Il progetto Co-City per l’area è tra quelli più votati a Torino. Hanno partecipato il gruppo giovani e genitori che frequentano il parco, Uisp, Circoscrizione 8 e Casa del Quartiere San Salvario. 15 mila euro i fondi a disposizione. “Mettiamolo a posto per ripopolarlo”. […] Il suono inconfondibile delle rotelline sull’asfalto, quell’attimo di sospensione durante il volteggio in aria, e poi di nuovo a terra, seguendo una nuova linea che porterà alla prossima acrobazia. Ogni skate park è un microcosmo con un continuo brulicare di adrenalina. E chi lo frequenta abitualmente sa di poterlo chiamare “casa”. Così è per i ragazzi che ogni pomeriggio si ritrovano in piazza Zara, in un’area, ex rotelliere, che nel 2013 è stata rimessa a nuovo proprio a partire dalla collaborazione tra giovani. Da lì sono poi nate diverse iniziative, negli anni, per favorire l’aggregazione, lo stare insieme, il movimento all’area aperta. Realtà territoriali come Uisp hanno contribuito a organizzare tornei, contest e altri eventi per la cittadinanza, soprattutto nel periodo estivo. E adesso è in arrivo una nuova occasione per la riqualifica: il contributo europeo per il bando Co-City, 15 mila euro da destinare a piccoli interventi di manutenzione e migliorie strutturali. Un progetto cui hanno lavorato in perfetta sinergia il gruppo giovani e genitori di piazza Zara, in collaborazione con Uisp e Casa del Quartiere San Salvario. Il tutto sotto il cappello della Circoscrizione 8, che già nel 2017 aveva contribuito con 7 mila euro alla dismissione delle parti più malmesse e pericolanti, sostituite con altri arredi, più il rifacimento della pavimentazione. “Il progetto è proprio arrivato al momento giusto, da tempo si parlava di riqualifica”, spiegano i coordinatori. E si tratta infatti di un’occasione importante non solo per lo skate park in sé, ma anche per l’area circostante, con un parco giochi frequentato dai bambini delle scuole limitrofe – Matteotti, Prato, Fioccardo – e un campetto da basket utile per partitelle e allenamenti. “Adesso il parco è parzialmente utilizzabile”, spiega Alessio Nobile di Uisp, che coordina le attività di educativa di strada nella zona da diversi anni. “Servirebbero strutture più resistenti nel tempo, per riuscire a ripopolarlo ed evitare la dispersione dei giovani verso altri skate park, tipo Parco Dora. Un tempo era molto più utilizzato, adesso sarebbe bello tornare a generare relazioni sane e positive tra le famiglie, coinvolgendo anche i genitori nelle attività dei ragazzi”. “Vorremmo un parco alla nostra portata, adatto per skate, monopattini, roller e bmx”, spiega Emanuel Poato, 23 anni, che ha partecipato attivamente alla stesura del progetto. “Era bello partecipare alle competizioni, qualche anno fa, vorremmo rifarlo. Dobbiamo però valutare le possibilità in base ai soldi a disposizione. L’asfalto andrebbe rifatto, è ruvido e cadendo ci facciamo male”. Per intervenire sull’area in modo completo servirebbero circa 200 mila euro, secondo una prima stima. Quindi i contributi di Co-City andranno incanalati verso lavori precisi e circoscritti. L’idea è anche di installare i pannelli mancanti sul perimetro del parco, coinvolgendo dei writers per decorarli come già fatto in passato. Per ora non si conoscono le tempistiche di erogazione contributi. La Circoscrizione 8 sta intanto valutando l’idea di porre una cartellonistica che indichi le norme di utilizzo e sicurezza del parco, e magari il patrocinio per qualche iniziativa sportiva nel corso dell’anno.”;

– la situazione che si presenta agli osservatori e ai frequentatori della piastra non consente di apprezzare alcun intervento di riqualificazione e/o messa in sicurezza della struttura;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia un progetto per la risistemazione dell’area (anche con riferimento al progetto Co-City);
  2. se l’Amministrazione intenda predisporre almeno un intervento per la risistemazione/ripavimentazione della piastra;
  3. se, contestualmente al rifacimento della pavimentazione della piastra, si possa prevedere la rimozione e lo spostamento delle rampe in altro spazio pubblico al fine di consentirne una libera fruizione da parte della cittadinanza;
  4. se sia allo studio e in quali termini una possibile cogestione o affidamento in gestione della struttura a un’associazione sportiva;
  5. se e quando si intenda provvedere alla manutenzione del verde (sia orizzontale sia verticale) e degli elementi di arredo (iniziando dalle panchine).

Silvio Magliano