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INTERPELLANZA – Rom nel territorio della Circoscrizione 2 e COVID-19: si possono rispettare alcune regole almeno durante la pandemia?

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha recentemente ricevuto numerose segnalazioni da parte di residenti nel territorio della Circoscrizione 2 (Santa Rita, Mirafiori Nord, Mirafiori Sud) relative ad alcuni insediamenti spontanei di gruppi di persone, presumibilmente di etnia rom, in aree non attrezzate per lo stazionamento e senza l’osservanza delle prescrizioni rivolte a tutta  la popolazione presente nel territorio nazionale dai provvedimenti di Governo e Regione in tema di contrasto e contenimento della diffusione epidemiologica del COVID-19;

RILEVATO CHE

  • allo scrivente è stato riferito che da diverso tempo nella banchina parcheggio dell’area verde di Corso Salvemini, nel tratto tra via Rubino e via Guido Reni e in via Rubino nei pressi dei numeri civici 2 e 10, persiste l’alloggiamento di una comunità di etnia presumibilmente rom caratterizzata dalla presenza di numerosi camper e furgoni;
  • ad oggi si tratta di 3 camper parcheggiati di fronte ai giardini “Nicolas Green”, con tanto di rifiuti abbandonati e, in prossimità delle case popolari angolo via Rubino, di altri 3 camper, di cui un “motorhome”, e 3 furgoni;
  • i cittadini hanno segnalato gli schiamazzi provenienti da quella zona, in alcune occasioni  rom sorpresi a scavalcare cancelli per servirsi nei bidoni della spazzatura delle case del compendio Città Giardino, nonché di alcuni furti e vandalizzazioni alle auto in sosta;
  • a causa di questo insediamento sono cessate le più basilari condizioni igienico-sanitarie: infatti l’area verde è diventato un gabinetto a cielo aperto;

RILEVATO INOLTRE CHE

  • a inizio marzo allo scrivente è stato segnalato un nuovo insediamento di persone di presumibile etnia rom nei pressi del giardino “Salvador Luria” in via Gorizia angolo via Boston: pur trattandosi di un numero di persone meno consistente rispetto a quanto segnalato per corso Salvemini, tocca indicare l’utilizzo del giardino come gabinetto a cielo aperto e l’insozzamento dei giochi bimbi;
  • di conseguenza, anche quest’area è tristemente divenuta inutilizzabile da parte dei cittadini, quelli che rispettano le regole e rimangono in casa sognando la cosiddetta “Fase 2” per poter fare una passeggiata sotto casa e portare i bimbi ai giardinetti e nell’area giochi a loro, ai bimbi non alle funzioni fisiologiche di qualcuno, dedicata;

CONSIDERATO CHE

  • per lungo tempo i cittadini residenti nella Circoscrizione II hanno dovuto sopportare le conseguenze dell’occupazione da parte di alcune famiglie rom del giardino Ferruccio Novo;
  • non è chiaro allo scrivente se i due insediamenti ora citati siano composti dalle famiglie precedentemente collocate presso il giardino Ferruccio Novo: se così fosse, sarebbe evidente che le soluzioni individuate circa un anno fa dall’Amministrazione siano state poco efficaci e limitate all’allontanamento di queste persone da un giardino per poi lasciarle ristabilire poco lontano;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali siano stati gli interventi svolti dalla Polizia Municipale presso i due insediamenti indicati, a tutela del decoro, della legalità, della salute e della pubblica igiene;
  2. se gli eventuali interventi si siano limitati a generici passaggi presso le località indicate, magari verificando la regolarità rispetto alle prescrizioni del CdS, non scorgendo segni di degrado e sporcizia, domandando di mantenere pulita la zona e, qualora gradito, di spostarsi in altro luogo più consono, magari aggiungendo, in rigoroso ossequio alla normativa in tema di contrasto al COVID-19, di non entrare nel giardino e di evitare spostamenti fuori dal territorio comunale se non per estrema necessità: qualora la Polizia Municipale si fosse limitata a ciò, si domanda se vi sia l’intenzione di fare di più, magari in collaborazione con le forze di polizia ad ordinamento statale;
  3. se l’Amministrazione si sia posta il quesito (e abbia riscontro) circa il luogo utilizzato da queste persone per svolgere le proprie funzioni fisiologiche;
  4. se le persone di etnia rom godano di uno speciale permesso, forse un lasciapassare, concesso dall’Amministrazione cittadina, ma non dall’Amministrazione dell’Interno, per frequentare giardini ed aree verdi della città, luoghi preclusi da molte settimane a tutti gli altri cittadini, utilizzandoli come gabinetti.

Silvio Magliano