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INTERPELLANZA – Parco del Valentino: sicurezza e accessibilità per i mezzi di soccorso

RICORDATO CHE

– la mattina di domenica 10 gennaio 2021 è avvenuto il decesso dell’Avvocato Luca Zambelli mentre faceva jogging presso il Parco del Valentino;

– secondo le fonti giornalistiche, pare che il decesso sia da attribuire ad un infarto che ha colto lo stimato professionista durante l’attività motoria;

– sempre secondo quanto riportato dalla stampa, pare che i mezzi del 118 siano giunti in tempi strettissimi presso il luogo dell’evento ma che abbiano incontrato difficoltà ad accedere al Parco del Valentino a causa dei dissuasori mobili attivi e dell’impossibilità di intervenire per liberare il passaggio: situazione risolta grazie ad un “passaggio” fornito ai sanitari da una pattuglia della Guardia di Finanza, anch’essa nell’impossibilità di intervenire per disattivare i dissuasori mobili;

SOTTOLINEATO CHE

– lo scrivente si è già occupato, nel corso del corrente mandato consiliare, di stimolare l’Amministrazione ad una maggiore attenzione per la sicurezza dei fruitori dei parchi cittadini, sia con un’interpellanza discussa ad aprile 2017 sia con mail inviate alla Polizia Municipale per conoscere quali fossero i servizi del Corpo presso i maggiori parchi cittadini (iniziando proprio dal Parco del Valentino);

– si ritiene sia compito primario dell’Amministrazione comunale garantire l’incolumità personale di ciascun cittadino, anche ricorrendo alle tecnologie di ultima generazione (quali, ad esempio, la videosorveglianza, i punti di chiamata di soccorso) e che sia necessario intervenire al fine di rimuovere le barriere che possono determinare ritardi nei soccorsi;

EVIDENZIATO CHE

– già nel corso dei mesi estivi (estate 2020) lo scrivente era venuto a conoscenza di un paio di episodi nei quali i mezzi del soccorso sanitario erano rimasti bloccati al varco di ingresso del Parco del Valentino (fronte Castello) proprio dalle barriere mobili attive e avevano dovuto provvedere ad accedere tramite il varco situato nei pressi di corso Cairoli;

– con una formale istanza di accesso atti proposta tramite la Segreteria del Gruppo in data 13 gennaio 2021 lo scrivente domandava ai competenti uffici “quante siano le barriere mobili (“pilomat” e manufatti similari) presenti nel territorio cittadino, se sia possibile avere un elenco con indicazione del loro posizionamento e chi siano e quanti siano i soggetti abilitati al funzionamento di tali dispositivi (attivazione e disattivazione).”;

– in data 17 febbraio 2021 allo scrivente veniva proposto quale riscontro una nota della Società 5T datata 8 aprile 2019 avente ad oggetto “Modifica orari paracarri mobili Murazzi del Po” e un prospetto della Divisione Infrastrutture contenente “la lista delle barriere mobili (“pilomat” e manufatti similari) presenti nel territorio cittadino. La lista contiene esclusivamente le barriere mobili installate da Città di Torino in aree aperte al pubblico passaggio. Nella lista sono riportate la posizione, l’orario funzionamento dei dissuasori mobili (cilindro alzato), i soggetti abilitati all’apertura (abbassamento del cilindro) ed il soggetto individuato dalla Città per la manutenzione dei dissuasori mobili.” da cui si evince che i “soggetti abilitati all’apertura (abbassamento del cilindro) dei dissuasori mobili” delle 9 postazioni sono praticamente sempre “Corpo di Polizia Municipale Città di Torino, 5T s.r.l., residenti (in 5 postazioni, nda), Polizia di Stato, VV. F., Guardia di Finanza, Carabinieri, mezzi di soccorso, Amiat S.p.a., GTT S.p.A (in 7 postazioni, nda), Taxi autorizzati, Attività commerciali frontiste (in 8 postazioni, nda), SMAT (in 2 postazioni, nda).”;

– spiccava l’assenza dalla lista ricevuta dei “pilomat” presenti al Parco del Valentino;

CONSIDERATO CHE

– con un’interpellanza presentata in data 24 febbraio 2021 (n. 107-2021) lo scrivente domandava: “1) quale sia lo stato attuale della videosorveglianza nei maggiori parchi cittadini; 2) se presso i parchi cittadini siano presenti e funzionanti punti di soccorso dotati di defibrillatori e postazioni per la chiamata dei soccorsi (oltre all’apparecchio salvavita installato presso il Parco del Valentino grazie all’Associazione italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco e a Specchio dei Tempi e inaugurato il 24 gennaio 2021); 3) se l’Amministrazione abbia svolto una mappatura delle barriere, artificiali e non, presenti nei parchi e che potrebbero ostacolare o ritardare l’intervento dei mezzi di soccorso; 4) se l’Amministrazione verifichi periodicamente l’effettiva disponibilità, in capo a chi pare averne secondo il tenore letterale dei riscontri ricevuti dallo scrivente, dei dispositivi per la disattivazione delle barriere mobili (“pilomat” o similari) presenti nei parchi cittadini; 5) come avvenga il funzionamento dei “pilomat”, se tramite telecomando e/o se a chiamata o se in entrambe le modalità; se anche a chiamata, quale sia il numero, dove sia indicato, chi sia il destinatario della chiamata e se vi sia una procedura operativa protocollata; 6) da chi siano gestite le barriere mobili (“pilomat”) presenti al Parco del Valentino, chi sia abilitato all’attivazione/disattivazione (alzamento/abbassamento) e con quali modalità ciò avvenga; 7) se, oltre alle nove postazioni indicate nel riscontro ricevuto dallo scrivente, nel territorio cittadino siano presenti altre barriere mobili (“pilomat”), dove siano e da chi siano gestite (nel senso più ampio e completo del termine).”;

– l’interpellanza veniva assegnata dalla Segreteria della Sindaca alla competenza dell’Assessore all’Ambiente che, con specifico riferimento al Parco del Valentino, in data 12 aprile 2021 forniva il seguente riscontro: “Parco del Valentino: vi sono alcune telecamere per i varchi pilomat e di altri Enti, per motivi di sicurezza urbana. Attualmente, sul Parco del Valentino, è in corso una valutazione dei cosiddetti “cavidotti” presenti sia per l’alimentazione elettrica che per il cavo in fibra di “connettività”, ed uno “studio di fattibilità” che, stante la complessità e vastità del territorio consenta un’ipotesi mista tra varie soluzioni integrate tra di loro ivi comprese “telecamere alimentate da pannelli solari e batterie tampone” con connettività a bordo. Il Parco è anche stato individuato come una “possibile area di test” in alcune sue parti per la sicurezza dei runner, delle persone, dei turisti, ecc., attraverso l’utilizzo di droni in volo “automatico”, come possibile scenario da sottoporre ad ENAC per la “safety and security“ dei grandi parchi cittadini, per cui in quella parte di parco idonea sotto un profilo aeronautico al test saranno introdotti sensori e telecamere che serviranno anche per la sicurezza delle persone oltre che ad integrare aree non raggiungibili dalle camere a bordo drone (esempio sotto gli alberi). Potrà essere opportuno per i Parchi della Città usufruire dello “studio di fattibilità” in corso d’opera per il Valentino, poiché in quella sede saranno affrontate tutte le criticità (cavidotti, alimentazione elettrica, connettività) presenti in tutti i parchi, per cui la soluzione integrata che sarà individuata per il Parco del Valentino potrà essere poi riutilizzabile anche per gli altri. Inoltre, presso i parchi cittadini sono presenti 2 defibrillatori: un apparecchio è installato presso il Parco del Valentino, davanti al Circolo Canottieri Cerea, grazie all’Associazione italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco e a Specchio dei tempi, con inaugurazione avvenuta il 24 gennaio 2021; il secondo è posizionato presso il Parco della Pellerina dal 30 marzo 2021, in virtù della donazione effettuata dall’”APS Cittadini nel mondo” al gestore del chiosco “La tana del lupo”, di corso Appio Claudio 176. […] Nel 2007, con l’introduzione della “ZTL Valentino”, sono stati installati due pilomat: uno di fronte alla Facoltà di Architettura, che può essere movimentato direttamente da loro o con una telefonata degli operatori della Centrale (invio di un comando inverso alza/abbassa al momento della chiamata, senza telecamera di visione); si evidenzia che non risultano essere mai pervenute richieste in tal senso. Il secondo pilomat è posizionato di fronte al Castello ed è comandato da remoto. Il Comandante conclude la sua relazione precisando che tutte le strutture del parco sono raggiungibili in ogni momento accedendo dall’ingresso di  Viale Virgilio, regolato dalle telecamere.”;

INTERPELLA

Il  Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quando terminerà lo studio di fattibilità in corso in tema di videosorveglianza presso il Parco del Valentino e secondo quale scadenza temporale si prevede di poter dotare il Parco del nuovo assetto infrastrutturale;
  2. da chi siano gestite le barriere mobili (“pilomat”) presenti al Parco del Valentino, chi sia abilitato all’attivazione/disattivazione (alzamento/abbassamento), con quali modalità ciò avvenga (se vi sia un protocollo operativo) e se esista un calendario per i controlli periodici di manutenzione ordinaria per verificarne l’effettivo funzionamento (a quando risalga l’ultima verifica presso i pilomat del Valentino);
  3. se all’Amministrazione/Polizia Municipale risultino tentativi di accesso/chiamate in data 10 gennaio 2021 da parte di mezzi di soccorso per l’abbassamento dei pilomat del Valentino e quali siano stati, e a chi siano riconducibili, i motivi della mancata disattivazione dei dissuasori;
  4. quante chiamate risultino giunte all’Amministrazione/Polizia Municipale nel corso degli ultimi tre anni da parte dei mezzi di soccorso per la disattivazione dei pilomat del Valentino;
  5. se l’Amministrazione stia valutando l’ipotesi di dotarsi di pilomat automatici, capaci di disattivarsi “in autonomia” al giungere dei mezzi di soccorso.

Silvio Magliano