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INTERPELLANZA – Nuovi dehors, nuove regole e nuovi problemi

PREMESSO CHE

  • la disciplina relativa all’allestimento di spazi e strutture all’aperto attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione è stata recentemente innovata con l’approvazione del nuovo Regolamento n. 388 (per dehors e padiglioni);
  • l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha costretto l’Amministrazione ad adeguare la disciplina, almeno temporanea, di taluni settori produttivi alla situazione contingente;
  • in data 18 maggio 2020 è stata approvata la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2020 01121/016 (proposta dalla Giunta comunale il 15 maggio 2020) con cui è stata introdotta nell’ordinamento comunale una disciplina straordinaria e temporanea per l’occupazione del suolo pubblico, prevedendo allestimenti di spazi esterni (dehors) per l’anno in corso a determinate condizioni e con modalità semplificate;

 RILEVATO CHE

  • nelle scorse settimane lo scrivente ha avuto modo di interloquire con un gruppo di professionisti che da anni operano del settore dei dehors (essenzialmente geometri e architetti) che hanno enunciato la situazione di oggettiva difficoltà nella quale si trovano ad operare;
  • da quanto ascoltato pare che essi abbiano protocollato dal mese di gennaio scorso una serie di pratiche dehors, tutte bloccate in quanto sprovviste di certificazione CE degli ombrelloni posizionati nei dehors di tipologia D2;
  • tutte le pratiche protocollate sarebbero state sospese poiché sprovviste di certificazione CE;
  • al fine di trovare una soluzione utile i professionisti hanno successivamente prodotto le certificazioni rilasciate dalle ditte costruttrici di ombrelloni ma le pratiche sono state rigettate in quanto non considerate idonee dai competenti uffici della Civica Amministrazione;
  • questo gruppo di professionisti sostiene di non avere trovato alcun fornitore in tutto il territorio nazionale che rilasci la certificazione CE per gli ombrelloni; se ciò corrispondesse al vero significherebbe che la città di Torino non ha la possibilità di avere l’approvazione di dehors;
  • avendo tutte le pratiche dell’anno in corso ferme presso gli uffici tecnici, questi professionisti stanno patendo rilevanti danni sia per sé sia per il loro clienti: professionisti che negli ultimi anni hanno protocollato centinaia di pratiche si trovano ora in una difficoltà mai vissuta e con un’oggettiva impossibilità di portare a termine l’incarico conferito dai clienti;

CONSIDERATO CHE

  • il buon andamento, l’imparzialità, l’efficacia e l’efficienza della Pubblica Amministrazione sono principi cardine nella gestione della cosa pubblica ma non devono né possono fungere da strumento per ostacolare la libera iniziativa imprenditoriale privata: una Pubblica Amministrazione può mantenere la propria specifica funzione di terzietà pur operando “al fianco” del cittadino, sempre nel rispetto della legge, sostenendone le attività e i bisogni;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia consapevolezza della situazione esposta nel presente atto;
  2. se corrisponda al vero che sia necessaria la certificazione CE per gli ombrelloni da collocarsi all’interno dei nuovi dehors;
  3. quali siano le linee guida seguite dagli uffici tecnici della Civica Amministrazione per le concessioni dei nuovi dehors e degli elementi di arredo degli stessi;
  4. se l’Amministrazione abbia valutato se l’attuale situazione emergenziale, con specifica regolamentazione dei dehors fino al 30 novembre, potrà portare nel periodo successivo a deroghe al nuovo Regolamento n. 388.

Silvio Magliano