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INTERPELLANZA – CRIMINALITÀ E DEGRADO IN BORGO AURORA: UN ANGOLO DI CITTÀ SENZA PACE, SENZA PULIZIA E PRIVO DELL’ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il triangolo compreso tra le vie Giaveno e Saint Bon e corso Vigevano si trova a Torino in Borgo Aurora, nel territorio della Circoscrizione 7;

–        questa zona, unitamente alle vie limitrofe, è da anni vittima di disagi e di problemi sempre crescenti e mai realmente affrontati con spirito costruttivo dalla Civica Amministrazione;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 5 luglio 2017;

RILEVATO CHE

–        durante l’intero arco della giornata numerosi soggetti extracomunitari sono soliti stazionare in corso Vigevano, nello specifico in prossimità di via Giaveno e di piazza Baldissera, con il compito di smerciare sostanze stupefacenti;

–        essi trovano una facile via di fuga, in caso di passaggi di pattuglie delle Forze dell’Ordine, in via Saint Bon e in via Giaveno, sia lungo l’asse sia all’interno del “trincerino”;

–        gli spacciatori sono soliti nascondere le dosi di droga sia in nicchie appositamente scavate nei muretti di contenimento del “trincerino” sia nel muro perimetrale della Parrocchia Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime in via Giaveno sia nei tronchi degli alberi (si allega documentazione fotografica);

–        i cittadini riferiscono essere numerosi e frequenti gli episodi di violenza a danni di persone che si trovano a transitare in zona sia a piedi sia in auto;

–        il degrado investe anche il profilo ambientale: le condizioni di sporcizia dei marciapiedi e soprattutto del “trincerino” (immondizia e rifiuti di ogni genere, bottiglie, lattine, pneumatici, siringhe) hanno raggiunto livelli non degni di una moderna città europea;

–        il marciapiede di via Giaveno (nel tratto tra via Saint Bon e corso Vigevano) e il marciapiede di via Saint Bon (nel tratto tra via Giaveno e piazza Baldissera) sono sconnessi e pericolosi per i pedoni;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la campagna elettorale per le elezioni Comunali 2016, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore del rispetto della legalità;

–        lo scrivente aveva già evidenziato i problemi del quartiere Aurora con un’interpellanza presentata il 19 gennaio 2017 (mecc. 2017 00174/002) e discussa il 13 febbraio 2017;

–        gli organi di informazione si sono spesso occupati di descrivere le condizioni di questa porzione di città, tanto affascinante quanto dimenticata dalle Istituzioni;

–        i residenti di Borgo Aurora hanno manifestato allo scrivente, nel corso del sopralluogo, la sensazione di abbandono in cui ormai sono costretti a vivere, giungendo ormai all’esasperazione e alla rassegnazione;

–        l’area in oggetto dovrebbe essere considerata particolarmente sensibile in virtù della presenza di una chiesa parrocchiale e di un oratorio che accoglie settimanalmente un grande numero di minori;

–        lo scrivente ritiene che l’Amministrazione non possa e non debba continuare a consentire consapevolmente la presenza di “zone franche della legalità”;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione intenda intervenire concretamente per risolvere il problema dello spaccio e della microcriminalità sottraendo questa parte di città a bande dedite al malaffare per restituirla alla piena, onesta e piacevole fruibilità da parte dei cittadini;

2)      se sia nei programmi dell’Amministrazione aumentare l’illuminazione in via Giaveno e via Saint Bon;

3)         se sia nei programmi dell’Amministrazione la sistemazione dei marciapiedi;

4)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia dei marciapiedi e se l’Amministrazione sia in grado di incrementarli;

5)      se l’Amministrazione abbia un progetto di riqualificazione per il “trincerino” e, in caso di risposta affermativa, con quali modalità e tempistiche;

6)      se, nelle more di un eventuale progetto di recupero, l’Amministrazione sia in grado di predisporre un intervento di bonifica e pulizia del “trincerino”.

F.to  Silvio Magliano