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INTERPELLANZA – CANDIDO RAMELLO: UNA VITA DEDICATA ALL’IGIENE, UN PONTE ALLA SUA MEMORIA, UNA SITUAZIONE DI ASSOLUTO DEGRADO!

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        sabato 28 ottobre 2017 lo scrivente – invitato e accompagnato da un nutrito gruppo di cittadini – ha effettuato un sopralluogo presso il ponte Candido Ramello in corso Svizzera;

–        l’infrastruttura venne eretta nel 1862 e, negli anni seguenti, conobbe una serie di adeguamenti e ampliamenti per adattarla alle fasi dello sviluppo urbano e alla motorizzazione di massa;

–        il ponte venne intitolato alla memoria di Candido Ramello, medico noto in città per essere stato tra i principali artefici della modernizzazione del servizio sanitario cittadino; nel 1866 venne nominato sottocapo del piccolo ufficio d’Igiene della Città di Torino e qui svolse un importante lavoro di organizzazione e modernizzazione del servizio, creando il primo moderno Ufficio d’Igiene in Italia. Esso costituirà un modello per numerose amministrazioni pubbliche italiane ed estere. Nel corso di quarant’anni di attività Ramello si dedicò in particolare alla cura delle malattie infettive creando il Laboratorio sieroterapico e quello vaccininogeno, l’Istituto antirabbico e promuovendo la nascita di un ospedale cittadino dedicato alla cura delle infezioni; questo suo progetto si realizzerà nel 1890 con la nascita dell’Ospedale Amedeo di Savoia;

RILEVATO  CHE

–        in perfetta antitesi con gli interessi professionali e gli importanti risultati conseguiti dal prestigioso cittadino alla cui memoria il ponte venne intitolato, l’attuale situazione dell’area è di assoluta carenza di igiene e di decoro;

–        l’area occupata dalla stazione di rifornimento carburanti è chiusa e recitata da anni e in stato di abbandono;

–        la pista ciclabile adiacente al corso del fiume Dora è chiusa da tempo e un cartello indica il pericolo di caduta, quasi certamente riferito ai parapetti che risulterebbero pericolanti;

–        accade con frequenza quotidiana che qualcuno riesca a superare agevolmente il cancello introducendosi furtivamente nella pista;

–        le sponde della Dora ospitano cospicui accatastamenti di rifiuti di ogni genere (cartacce, vetro, plastica, siringhe e tanto altro) nonché di vegetazione e arbusti;

–        colonie di ratti infestano la zona “donando” un motivo di ulteriore preoccupazione per i residenti e i pedoni;

–        i cittadini segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza (microcriminalità e fenomeni di spaccio), particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne;

CONSIDERATO

che la tutela della sicurezza, dell’ambiente e della salute dovrebbero essere priorità per un’Amministrazione responsabile con non brandisce tali principi come facili slogan per una campagna elettorale ma che ne fa una quotidiana priorità a cui uniforma il proprio intervento e agire politico;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia informazioni da riferire in merito alla ex stazione di rifornimento carburanti e se vi sia un progetto concreto per la bonifica e/o riconversione dell’area ad altra attività;
  2. se vi sia un progetto e tempistiche certe per la riapertura della pista ciclabile adiacente al corso del fiume Dora e, a tale fine, quale sia la situazione dei parapetti;
  3. in caso di risposta negativa al punto 2, se sia possibile chiudere l’accesso alla pista ciclabile in maniera tale da renderlo realmente invalicabile;
  4. se sia in programma una pulizia straordinaria della pista ciclabile;
  5. se sia in programma una derattizzazione dell’area e una pulizia straordinaria e/o una bonifica delle sponde del fiume Dora;
  6. se e quali altre misure abbia intenzione di mettere in atto l’Amministrazione per garantire decoro e sicurezza urbana nell’area adiacente al ponte Ramello.

F.to  Silvio Magliano