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INTERPELLANZA – “AURORA, UN QUARTIERE CHE PRESENTA ANCORA DIVERSE CRITICITÀ”

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO

che il quartiere Aurora si estende su entrambe le rive del fiume Dora ed è caratterizzato da cinque nuclei nettamente distinguibili:

–        rione Borgo Dora, il più antico, che si sviluppa in prossimità del Balon, il più popolare mercato delle pulci di Torino;

–        rione Valdocco, posto nella parte occidentale del quartiere, e particolarmente conosciuto per il santuario di Maria Ausiliatrice;

–        Porta Palazzo, sede del più grande mercato scoperto cittadino nonché, secondo molte statistiche, dell’intera Europa, ospitato in piazza della Repubblica e l’adiacente Porta Milano, che gravita attorno alla storica stazione della Ciriè-Lanzo, oggi sede del Museo Ferroviario Piemontese;

–        l’area, compresa nel triangolo tra corso Vigevano, corso Giulio Cesare e la Dora, della prima e seconda industrializzazione della città;

–        Borgo Rossini, zona di prevalentemente vecchia edificazione, a carattere misto fra edilizia residenziale, attività industriali, artigianali e commerciali, che si va ridefinendo senza discontinuità traumatiche;

RILEVATO

che numerosi sono i problemi da risolvere in questa parte della Città, ed in particolare:

–        in largo Cigna troviamo l’Astanteria Martini (edificio – di proprietà della Regione – da anni abbandonato, completamente svuotato e abusivamente occupato;

–        evidenti sono le condizioni di sporcizia del “trincerone” ferroviario, usato come discarica a cielo aperto a partire dal tunnel di piazza Baldissera e talvolta, da parte di disperati, utilizzato come abitazione improvvisata;

–        l’area verde all’incrocio tra via Damiano e via Saint Bon, in condizioni di assoluta trascuratezza (da tempo, per esempio, non funziona il sistema di irrigazione), è spesso teatro di fenomeni di spaccio anche in pieno giorno (a terra si trovano siringhe);

–        l’anfiteatro centrale, con l’attrezzatura-gioco “a ragnatela”, è di fatto sottoutilizzato;

–        le Officine Grandi Motori, comprese nel quadrilatero i cui confini sono definiti da corso Vercelli, via Cuneo, via Damiano e corso Vigevano, continuano a essere una ferita aperta nel tessuto urbano del quartiere;

–        proprio su corso Vigevano, verso piazza Baldissera, l’ex concessionaria Ruspa costituisce una seconda “discarica” abusiva, dopo il trincerone;

–        via Cecchi è a sua volta colpita dai fenomeni dello spaccio e della microcriminalità;

–        sotto il ponte sulla Dora in corrispondenza con via Mondovì si è accumulata una gran quantità di rami, la cui rimozione è urgente;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;

2)         quali azioni si intendano intraprendere al fine di risollevare questa porzione di città;

3)      in quali tempistiche si intende procedere alla rimozione della massa di rami che si è accumulata sotto il ponte sulla Dora in corrispondenza con via Mondovì.

F.to:  Silvio Magliano