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INTERPELLANZA – Aurora: i cittadini ci sono e si danno da fare; bisogna aspettare la campagna elettorale per vedere le Istituzioni da queste parti?

RICORDATO CHE

– con precedenti atti consiliari (interpellanze, quali ad esempio la mecc. 2018 03419 del 1° agosto 2018 e la mecc. 2019 00716 del 26 febbraio 2019, richieste di informazioni rivolte agli uffici e segnalazioni alla Polizia Municipale) lo scrivente ha provato a focalizzare l’attenzione dell’Amministrazione sulla triste situazione di degrado urbano e sociale che avvolgeva il tratto di Lungo Dora Napoli compreso tra via Cigna e corso Vercelli (ponte Carpanini) e le zone limitrofe;

– era stato segnalato il fatto che, con frequenza quotidiana, decine di individui stazionassero sui parapetti del Lungo Dora in orario postprandiale ivi permanendo fino a notte fonda: l’unica attività svolta consisteva nel consumo di vino, birre e altre bevande alcoliche, completando indegnamente la loro occupazione declinando la Città secondo i loro comodi e, nello specifico, in funzione di gabinetto o latrina a cielo aperto;

– per quanto riguarda i rifiuti – evidentemente ritenendo poco funzionali le campane per la raccolta del vetro e gli altri cassonetti – codesti bevitori sceglievano di utilizzare le sponde e il letto della Dora Riparia in funzione di raccoglitore per i rifiuti;

– gli effetti di tali “attività” alcoliche si riverberavano ineludibilmente e negativamente sull’ambiente circostante oltre a causare danni diretti e indiretti alle attività commerciali limitrofe; – sovente i passanti erano presi a male parole da tali bevitori, quando addirittura tali affronti non sfociavano in comportamenti deteriori;

– era inoltre stato evidenziato come lungo la sponda nord fossero quotidianamente presenti molti spacciatori e tossicodipendenti che si spostavano nel declivio degradante verso il fiume per completare le operazioni di compravendita e di consumo degli stupefacenti;

– erano decine i tossicodipendenti di ogni età che acquistavano le dosi e le consumavano senza inibizioni a ridosso del passaggio pedonale e veicolare, lasciando siringhe e fazzoletti insanguinati ovunque e sovente gettandoli tra i flutti della Dora;

– frequenti erano i “bivacchi”, conseguenti all’assunzione degli stupefacenti, che avvenivano sulle panchine e negli spazi verdi;

– si segnalava che un buon numero di spacciatori erano soliti stazionare sulla balconata del ponte Carpanini e si spostavano solo per raggiungere i loro clienti;

– con una richiesta inviata via mail ai competenti uffici comunali nel dicembre 2019 erano stati chiesti aggiornamenti in merito al collegamento della pista ciclabile tra corso Vercelli e il Lungo Dora: lo staff dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità rispondeva sostenendo che “La connessione non è stata realizzata per mancanza di risorse sufficienti a realizzare tutto il tratto.”;

– con mail inviate nel corso del lockdown della scorsa primavera, a seguito di segnalazioni ricevute da molti residenti, si provvedeva a segnalare alla Polizia Municipale alcuni comportamenti contrari alla normativa del periodo (attività commerciali e bar aperti o comunque aperti oltre il limite orario, assembramenti sia all’esterno sia all’interno) e potenzialmente pericolosi per la collettività;

– con ulteriori segnalazioni ai competenti uffici comunali era stata segnalata l’abitudine di qualche incivile di sversare lungo le sponde del fiume i detriti e i calcinacci derivanti da piccole ristrutturazioni edilizie interne;

– con un’interpellanza presentata il 26 gennaio 2021 (n. 66-2021) lo scrivente domandava: “1) quali e quanti siano gli interventi della Polizia Municipale nell’ultimo anno per contrastare il degrado urbano nel quartiere Aurora e quali i risultati conseguiti; 2) in quali sedi istituzionali l’Amministrazione abbia collaborato con le Istituzioni dello Stato per evidenziare i molteplici sfregi patiti dal quartiere Aurora, se si ritengano soddisfacenti gli esiti e se l’Amministrazione riesca ad incrementare il proprio impegno; 3) come intenda intervenire l’Amministrazione per contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti in Lungo Dora Napoli e zone adiacenti; 4) se l’Amministrazione abbia proseguito a monitorare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti lungo le sponde/scarpate del fiume e se siano stati individuati i responsabili; 5) se e quali altri provvedimenti siano stati assunti dall’Amministrazione per garantire sicurezza, legalità e una buona qualità degli spazi pubblici ai cittadini di Aurora.”;

RILEVATO CHE

– con un’iniziativa resa nota con largo anticipo, domenica 18 aprile u.s. decine di cittadini, residenti e commercianti di buona volontà ed encomiabile senso civico si sono organizzati e armati di rastrelli, palette e scope hanno ripulito le banchine, i marciapiedi e le sponde della Dora nel tratto compreso tra il ponte Carpanini e via Mondovì;

– la zona, luogo abituale di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti, è stata ripulita da siringhe, lattine e bottiglie di vetro (di ciò è stata data ampia notizia da parte degli organi di informazione);

– secondo quanto riferito allo scrivente, le competenti Direzioni del Comune erano state preventivamente informate dell’iniziativa (innanzitutto Polizia Municipale e Verde Pubblico) ma domenica 18 aprile non risulterebbe ravvisata la loro presenza;

– nonostante una pattuglia della Polizia Municipale avesse garantito la presenza (comunicandola personalmente ad alcuni commercianti nei giorni antecedenti), i cittadini non hanno potuto apprezzarla;

– anche del Verde pubblico non è stata riferita la presenza al momento dell’iniziativa: invece pare che alcuni operatori siano stati presenti in zona nella giornata di martedì 20 aprile (come da documentazione fotovideo ricevuta), intervenendo ove già fatto dai cittadini 48 ore prima;

CONSIDERATO CHE

– durante le operazioni di pulizia della sponda erano state gettate alcune bottiglie di vetro dai soliti
frequentatori della zona e delle gradinate del ponte Carpanini, che “tranquillamente” ivi continuavano a stazionare;

– poco dopo il termine delle operazioni di pulizia, nel corso del pomeriggio di domenica 18 aprile, i soliti spacciatori che abitualmente fanno base presso le gradinate del ponte Carpanini hanno dato luogo a momenti di disordine e ad una rissa con bottiglie infrante;

– non si comprende perché Aurora debba continuare ad essere deturpata da comportamenti così villani da risultare dannosi per la collettività e tali da umiliare l’impegno civico di cittadini desiderosi di godere di una città più pulita, più sana e meno degradata;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e come l’Amministrazione intenda garantire la sicurezza dei cittadini e dei commercianti nelle zone oggetto del presente atto (ponte Carpanini, Lungo Dora e aree limitrofe) considerando che, seppure in tema di ordine pubblico e/o gestione delle emergenze abbiano un ruolo di primazia le forze dello Stato, non si può accettare uno scollamento dell’interesse e dell’attenzione tra Amministrazione cittadina e territorio;
  2. se l’Amministrazione intenda provvedere con urgenza a smontare le gradinate presenti nel ponte Carpanini che da troppo tempo risultano ad esclusivo appannaggio di spacciatori e clienti;
  3. se, nelle more della rimozione del manufatto, l’Amministrazione – anche in collaborazione con le forze di polizia statali – sia in grado di predisporre un presidio fisso;
  4. se e come le telecamere mobili (eventualmente successivamente sostituite con quelle fisse) e i droni, come riferito dal Comandante nel corso della seduta di martedì 20 aprile della Commissione Legalità-I illustrando il Progetto Argo, potranno garantire sicurezza nella zona in oggetto;
  5. se e quali altri provvedimenti siano stati o saranno assunti dall’Amministrazione per garantire sicurezza, legalità e una buona qualità degli spazi pubblici ai cittadini di Aurora.

Silvio Magliano