
INTERPELLANZA – Alla ‘luce’ di quanto risposto un anno fa chissà se il promesso rinnovo dell’illuminazione pubblica arriverà in tempo per le prossime elezioni
PREMESSO CHE
- in data 19 dicembre 2019 lo scrivente ha presentato l’interpellanza mecc. 2019 06578 (“Il rinnovo dell’illuminazione pubblica vedrà mai la luce (a led)?”), rilevando che “nonostante tra i punti programmatici dei 5 stelle vi fosse una particolare attenzione al risparmio energetico, nei primi anni 3 anni di Amministrazione Appendino non v’è stata traccia di attenzione verso l’illuminazione pubblica; solo nel mese di luglio 2019 (a 3 anni dall’insediamento e a meno di 2 dal termine del mandato) la Sindaca ha annunciato in conferenza stampa l’avvio, nelle settimane successive, del progetto ‘Led per Torino’ ”, segnalando che “lo scrivente ha ricevuto molteplici segnalazioni da cittadini residenti nel quartiere Mirafiori nord (Circoscrizione 2) che auspicano sia migliorata e implementata l’illuminazione nelle vie Pertinace (da via Nallino a via Don Grazioli), Don Grazioli (da corso Orbassano a corso Siracusa), Dandolo (da piazza Omero a corso Siracusa) e Fatebenefratelli (da via Nallino a via Dandolo); la maggior parte dei punti luce presenti nel territorio cittadino – e la Circoscrizione 2 non fa eccezione – risalgono agli anni Sessanta, sono vetusti e distanti tra loro, non proiettano un utile fascio di luce e non sono efficaci né dal punto di vista del risparmio energetico né della sicurezza che scaturisce da una città senza zone oscure;” e domandando: “1) come l’Amministrazione intenda ricuperare il tempo perso nei primi 3 anni di governo della città, portando a compimento entro giugno 2021 il rinnovo dell’illuminazione pubblica; 2) se e quando si intenda intervenire nel territorio della Circoscrizione 2; 3) se e quando si intenda migliorare l’illuminazione nelle vie Pertinace, Don Grazioli, Dandolo e Fatebenefratelli; 4) quali siano le indicazioni emerse nel corso dell’Assemblea Pubblica tenutasi il 18 dicembre u.s. presso la Sala Consiglio della Circoscrizione 2 avente come ordine del giorno ‘Percorso condiviso per raccogliere proposte e suggerimenti per migliorare l’illuminazione pubblica del territorio’. ”;
CONSIDERATO CHE
- questa è stata la risposta letta in Aula in data 3 febbraio 2020 dall’Assessore competente per materia: “In riferimento all’interpellanza, ho sentito il Servizio Sostenibilità Energetica, Energy Management, in particolare per quanto riguarda il primo dei quesiti posti dal Consigliere Magliano, che è il motivo principale per cui non è stato ancora possibile effettuare il passaggio dalle lampade al sodio a quelle a LED nelle vie o porzioni di città citate, e che tali impianti di illuminazione risultano ancora alimentati in serie. Inoltre, se non nel caso specifico, esistono tipologie di alimentazione o sostegno diversi tra loro, linee aeree, interrate, posa su palificazioni in ferro o cemento, su tesato o sui bracci ricurvi. In questo contesto, collegamento in serie, la garanzia di funzionamento degli apparecchi a LED non è stata finora sufficiente per giustificare l’investimento in tale tecnologia. Per tale installazione occorre effettuare un intervento simile a quello eseguito ultimamente nella zona di via Bardonecchia, ove si è proceduto a una revisione radicale degli impianti col passaggio dal collegamento in serie a quello in derivazione. In altri casi alcune aree sono state oggetto di efficientamento energetico sostituendo le vecchie lampade a mercurio da 125 Watt con quelle da 100 watt al sodio, con maggiore flusso luminoso, migliorando l’illuminazione. Erano state fatte altresì migliorie ad alcuni impianti, ad esempio l’interno 40 di via Bionaz e gli interni 38 via Challant, che erano bui o con scarsa illuminazione. Il responsabile dell’ufficio gestione dell’illuminazione pubblica di IREN Smart Solutions ha tuttavia assicurato che nel corso del 2020 verrà avviata una sperimentazione afferente alle installazioni di apparecchi dotati di tecnologia a LED sugli impianti alimentati in serie, media tensione. La consistenza ammonta a circa 12.000 punti luce. IREN Smart Solutions comunica, inoltre, che nella prima fase del progetto denominato “Torino LED”, sono stati posizionati, sostituiti 55.000 apparecchi d’illuminazione che hanno consentito di raggiungere, relativamente a tale porzione di impianto, un risparmio del 64%. Nel corso del corrente anno verranno sostituiti ulteriori 8.000 apparecchi di illuminazione, tra i quali quelli afferenti ai sottopassi presenti sul territorio cittadino, rientranti nel progetto denominato: “La luce che cambia la città”. Tale progetto comprende anche la sostituzione di 13.000 lanterne semaforiche con quelle dotate di tecnologia a LED. Nel corso del 2020 verrà elaborato il piano “La luce che cambia la città” fase 3. A tale riguardo negli ultimi mesi dello scorso anno sono stati effettuati incontri aperti ai cittadini in tutte le Circoscrizioni, mirati ad illustrare il precitato progetto e raccogliere segnalazioni e le eventuali criticità riferite al sistema di pubblica illuminazione. Tali segnalazioni sono state catalogate, classificate in priorità e sono attualmente in fase di valutazione per la definizione del piano attuativo, in funzione anche delle risorse economiche disponibili. L’area segnalata nell’interpellanza in parola è stata evidenziata durante l’incontro presso la Circoscrizione 2 e, a quanto mi conferma IREN, sarà sicuramente tenuta in debita considerazione nel predetto piano degli interventi 2020. Per quanto concerne l’assemblea pubblica del 18 dicembre scorso, citata dal Consigliere interpellante, come già detto, è stata presa nota delle segnalazioni e richieste sollevate. Fornirò quindi alla fine della seduta, al Consigliere, l’elenco dettagliato degli interventi che verranno fatti e che sono stati segnalati durante quella seduta. Mi preme aggiungere, al di là della nota scritta, che nella scelta che stiamo facendo, ovviamente, delle priorità su tutta la città di Torino per questa serie di interventi che andranno a migliorare 8.000 punti luce, terremo conto, come prioritario, di quelle aree che sono più soggette a degrado, ovviamente, che hanno problemi molto seri e quindi andremo via via verso quelle che… No, non è vero, quella è una delle aree di cui avevamo, che avevamo tenuto presente. Però, appunto, il criterio sarà poi quello, cioè al primo posto degli interventi che faremo, ci saranno le aree che hanno maggiormente bisogno. Io spero, dovrei aver risposta, tra l’altro, a breve da parte degli uffici per vedere quanti di questi interventi riusciremo a effettuare, spero di poterne effettuare il maggior numero possibile.”;
RILEVATO CHE
- dalle informazioni ricevute parrebbe che, a distanza di un anno dalla precedente interpellanza e dalle risposte pronunciate dall’Assessore, i cittadini non possano ancora usufruire dei nuovi punti luce;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se l’Amministrazione, alla “luce” di quanto risposto circa un anno fa, intenda riferire quale sia lo stato dei lavori per il rinnovo dell’illuminazione pubblica (presso gli indirizzi già indicati con il precedente atto e sopra riportati);
- in caso di risposta affermativa, con quali tempistiche si intendano portare a compimento gli interventi.
Silvio Magliano