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Fuori chi occupa dalle graduatorie ATC

Chi occupa abusivamente a scopo abitativo penalizza chi invece, essendo in difficoltà alla stessa maniera, rispetta le regole. Spero che l’Amministrazione non accetti di inserire chi occupa, come richiesto dallo Sportello Casa di Zona San Paolo, nelle graduatorie ATC e in quelle per l’emergenza abitativa. Altri sono gli strumenti per superare l’emergenza-casa, che ritengo essere la prima emergenza per i torinesi.

L’emergenza abitativa non si risolve con le occupazioni, ma con la programmazione. Le occupazioni sono sempre un sopruso: non soltanto nei confronti della proprietà del bene occupato, ma anche e soprattutto verso gli altri cittadini in difficoltà che – a differenza di chi occupa – rispettano le regole.

Ritengo irricevibile la richiesta, da parte dei portavoce dello Sportello Casa di Zona San Paolo, di garantire anche a chi occupa appartamenti l’accesso alle graduatorie ATC e l’inserimento nelle graduatorie per l’emergenza abitativa.

Il rispetto delle regole non solo deve accompagnare l’impegno per la risoluzione dell’emergenza-casa in questa città, ma ne è una precondizione. È proprio tutelando il patrimonio immobiliare dalle occupazioni e adibendolo a progetti di edilizia residenziale pubblica o di housing sociale e sostenendo i privati che scelgono di affittare a canoni calmierati che si potranno fare passi avanti.

Io stesso ho provato a fare la mia parte proponendo l’introduzione di sgravi IMU per chi pratica affitti calmierati agli inquilini in difficoltà economica.