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Ennesimo favore dei Cinque Stelle ai Centri Sociali, schiaffo alle Associazioni di Categoria e ai Sindacati

La Consulta per l’Emergenza Casa è forse buona per compiacere il mondo antagonista: di certo non per affrontare in maniera efficace e rispettosa delle regole della democrazia uno dei temi più urgenti a livello cittadino. Quasi tutti i Sindacati, le Associazioni e i Comitati invitati disertano la Commissione. 

Demagogica e inutile: difficile definire diversamente l’ennesima Consulta voluta da questa Amministrazione, quella per l’Emergenza Casa. Non è così che si affronta e si prova a risolvere uno dei temi più urgenti e gravi della nostra città, quello – appunto – dell’emergenza abitativa.

Faccio mie tutte le perplessità delle Associazioni di Categoria, che oggi si vedono equiparati agli antagonisti. Assenti in Commissione APE (Associazione Proprietà Edilizia), ANCE (Collegio Costruttori Edili Torino), Comitato Inquilini via Como e corso Novara, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), UNIAT (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio) e UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari).

Rifiuto senza mezzi termini questo metodo, per il quale si mettono dentro un unico calderone realtà che in questi anni hanno fatto molto, con il loro quotidiano impegno, su questo fronte e realtà che invece hanno più che altro infranto norme e leggi.

Questa logica del “tutti dentro” è soltanto un tentativo, peraltro goffo, di dare pari dignità, da una parte, ai proprietari di casa, alle realtà associative e alle persone che pagano regolarmente l’affitto; e, dall’altra, a chi resta costantemente dentro al perimetro dell’illegalità. L’atteggiamento dei secondi va a scapito del rispetto delle regole democratiche e dei diritti di coloro stanno aspettano una casa da tanto tempo, rispettando graduatorie e regole.

I Moderati staranno sempre dalla parte di chi rispetta le regole del gioco e quelle della democrazia. Non si risolve la questione-casa con l’improvvisazione né, tantomeno, con qualche strategica strizzatina d’occhio a certi mondi contrari al rispetto delle  regole. Oltretutto sono molte, relativamente alla Commissione di questa mattina, le pecche: a partire dalla fase di convocazione per finire alla gestione dei lavori in Sala Carpanini, per non parlare del testo stesso, fatto malissimo. Oggi ci troviamo a commentare l’ennesimo regalo dei Cinque Stelle ai centri sociali e uno schiaffo alle Associazioni di Categoria e ai Comitati.