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I centri sociali sono una piaga per Torino

Occupazioni abusive? Un vulnus per la democrazia. Emerge la grande contraddizione dell’Amministrazione Cinque Stelle: con la bocca afferma fino allo sfinimento il valore della legalità, ma poi chiude entrambi gli occhi per non vedere le occupazioni sul territorio cittadino. E la Sindaca Appendino? Ha scelto di non essere presente in Consiglio Comunale per tutta la durata della discussione di questo fondamentale tema.

Lo affermo con fermezza e chiarezza: per Torino i centri sociali sono oggi una piaga aperta. Una ferita. Un parere, il mio, che la Sindaca non è stata in grado di ascoltare in Aula, vista la sua (a mio parere gravissima) assenza per tutta la durata del dibattito sulle occupazioni abusive cittadine.

La mia non è una posizione nuova. Già nella scorsa consiliatura era mia abitudine intervenire in maniera critica nei confronti di chi cercava di far passare le varie occupazioni come luoghi di dialogo e confronto. Ma è palese che da quando al governo della Città di Torino c’è il Movimento Cinque Stelle si verifichino dinamiche peculiari e preoccupanti. In questi mesi ci sono state Consigliere di Maggioranza che si sono permesse di equiparare i centri sociali agli ospedali. In questi mesi abbiamo sentito dire che la piazza del Primo Maggio andava sottratta ai sindacati e lasciata in mano ai facinorosi. E tante altre uscite che per la loro frequenza non possono essere liquidate come semplici gaffes. Nel frattempo, il Fenix risulta ancora occupato e l’Askatasuna lo è da talmente tanto tempo che viene da chiedersi se la struttura non risulti ormai usucapita dagli occupanti.

Mi chiedo come faccia il Movimento Cinque Stelle, lacerato tra un’anima istituzionale che frequenta i salotti e una movimentista che frequenta le piazze, a conciliare la sua passione per la legalità con la vicinanza, da parte di alcuni esponenti, con i centri sociali.

Mi appello ai Consiglieri, anche di Maggioranza, che sono d’accordo con me: abbiate il coraggio di farvi sentire. Anche in Aula, pubblicamente. Se volete affrontare seriamente il problema i Moderati sono prontissimi a collaborare. In caso contrario, sarà chiaro a tutti che nei confronti di certi ambienti ci sono ancora cambiali politiche da pagare.