Permettere nuovamente ai residenti della Valle di Susa di accedere alle prestazioni sanitarie presso l’Ospedale di Briançon, promuovendo al contempo il potenziamento dell’ospedale di Susa e del sistema del 118 in Valle: è questo l’obiettivo di un Ordine del Giorno che ho presentato in Consiglio regionale e approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea di Palazzo Lascaris.
L’approvazione del Decreto Legge sulle proroghe che, tra gli altri provvedimenti, posticipa al 1 gennaio 2026 l’entrata in vigore del nuovo regime IVA per gli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico è un passo avanti importante e necessario, ma non ancora decisivo.
Continuare il percorso di eccellenza intrapreso dalla Regione Piemonte in tema di mitigazione degli effetti dell’inquinamento sulla salute, attivando a favore dei cittadini non fumatori, residenti nelle aree piemontesi valutate ad alto inquinamento atmosferico, programmi organizzati e gratuiti di screening per la diagnosi precoce delle malattie respiratorie correlate all’inquinamento atmosferico: è questo l’impegno che il mio Ordine del Giorno approvato oggi in Consiglio Regionale, insieme all’aggiornamento del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, prevede per la Regione Piemonte.
L’invecchiamento della popolazione e le difficoltà delle famiglie richiedono di agire con attenzione per la tenuta del sistema sanitario: collaboreremo con gli Assessori competenti che sono già al lavoro.
Rivedere il green deal nella sua prescrizione di emissioni zero allo scappamento è il passo fondamentale per offrire un futuro alle nostre imprese del settore automotive: se richiedere emissioni zero in pratica significa soltanto propulsione elettrica, emissioni quasi zero permette di aprire ad altre tecnologie, dall’ibrido ai biocarburanti, su cui le nostre imprese possono costruire una rinnovata competitività. Dall’audizione di questa mattina in III Commissione Consiliare delle associazioni datoriali delle imprese è emersa chiaramente la necessità di fare sistema, prima di tutto come territorio, ma anche a livello nazionale, affinché il green deal possa essere rivisto in ottica di una tutela dell’ambiente che coinvolga tutto il processo produttivo e non si attenga al parametro delle emissioni dell’autoveicolo.
Se è vero che in Italia il parco autoveicoli è il più vecchio d’Europa, è altrettanto vero che il nostro Paese rappresenta un mercato appetibile e che il Piemonte può, attraverso opportuni sostegni alle imprese, mettere in condizione le proprie aziende di essere competitive, ma soprattutto tutelare l’esperienza e le competenze di imprenditori, impiegati e operati del settore che sono un patrimonio non ricostruibile e che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Come Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale ci impegneremo per sostenere la necessità di un lavoro condiviso che coinvolga tutti i soggetti, dalle istituzioni alle imprese, dagli atenei alle organizzazioni sindacali, per ricostruire e sostenere la competitività della nostra filiera metalmeccanica e dell’automotive.