Mi fa piacere che il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini tenga in considerazione l’ipotesi piemontese e mi permetto di sottolineare che Cesana rappresenta ben di più di un “piano B” o di una “exit strategy”, citando le parole dello stesso Ministro, ma un’ipotesi sensata, di qualità, utile e sostenibile. La speranza di vedere in Piemonte una pur piccola parte dei Giochi Invernali 2026 e dunque di rimediare parzialmente al no pronunciato ai suoi tempi dall’Amministrazione Appendino rimane.
Questa la previsione degli esperti: ho chiesto alla Giunta come si stia preparando la Sanità piemontese, ottenendo risposte rassicuranti.
Un picco “combinato” di casi di COVID-19 e di sindromi influenzali stagionali è previsto dagli esperti entro la fine del 2023: con un Question Time appena discusso ho chiesto alla Giunta quali saranno le contromisure del Sistema Sanitario Regionale a questa fase di particolare pressione che potrebbe mettere in difficoltà Pronto Soccorso e Ospedali proprio tra Natale e Capodanno. Soddisfacenti e rassicuranti le risposte ricevute: il numero 116117 sarà potenziato, anche in vista delle festività; gli audit con tutti i Pronto Soccorso saranno attivati a partire dal prossimo lunedì 18 dicembre; è stato pubblicato un Avviso Pubblico per la manifestazione di interesse per il reperimento di strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie dedicate a pazienti non autosufficienti e asintomatici o paucisintomatici COVID; il tavolo di coordinamento presso il DIRMEI sta proseguendo la propria attività per facilitare le dimissioni verso le strutture protette (RSA e CAVS) dei pazienti fragili in dimissione dagli Ospedali; nel periodo immediatamente precedente il Natale saranno le ASL organizzeranno “open days” per facilitare l’accesso dei cittadini alle vaccinazioni; le farmacie territoriali riceveranno ulteriori scorte di dosi di vaccini; è stata raggiunta la soglia del 9% a novembre 2023 per quanto riguarda l’Assistenza Domiciliare, risultato peraltro sollecitato proprio dai Moderati nelle scorse settimane; la Struttura Farmaceutica Territoriale dell’ASL Città di Torino continua a garantire la scorta regionale dei dispositivi di protezione individuale e dei dispositivi medici. Ci fa piacere che la Giunta abbia riconosciuto l’importanza di una questione così importante, che potrebbe potenzialmente comportare difficoltà per il Sistema Sanitario Regionale. Terremo alta l’attenzione per assicurarci che non si verifichino situazioni critiche neppure nelle giornate di massima incidenza prevista dei contagi.
Ho appena chiesto e ottenuto l’inserimento tra i temi da trattare in Consiglio Regionale del Piemonte del mio Ordine del Giorno che chiede l’apertura di un Tavolo di Confronto per la risoluzione di tutte quelle criticità che attualmente rallentano l’operatività dei mezzi di soccorso.
Il tratto a una sola corsia di via Nizza tra piazza De Amicis e piazza Carducci, la sempre più angusta corsia nord di corso Monte Lungo, i Murazzi e il Valentino con i loro pilomat: questi sono solo alcuni dei tratti viari torinesi più lenti e difficoltosi da percorrere nell’esperienza di Volontari e personale delle ambulanze, oltre che nelle loro segnalazioni. Rotonde, nuove piste ciclabili e dossi non sempre progettati pensando alle esigenze dei mezzi di soccorso, oltre alle condizioni non sempre ottimali di manutenzione dell’asfalto, sono solo alcuni degli ostacoli che rendono lento e macchinoso il passaggio dei mezzi di soccorso del 118 a Torino, con le conseguenze che si possono immaginare in termini di rapidità di intervento e, dunque, di sicurezza e salute dei cittadini. Ho appena chiesto e ottenuto, per risolvere il problema, l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte di un mio OdG che, se approvato, impegnerà la Giunta all’apertura di un Tavolo di Confronto con i rappresentanti di Azienda Zero, della Città di Torino, delle Associazioni di Volontariato operanti sul territorio (ANPAS, Comitato Regionale del Piemonte, Coordinamento Misericordie Piemonte, Associazione ARESA Piemonte, SOGIT Croce di San Giovanni -Comitato Regionale del Piemonte, Associazione della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale del Piemonte), con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e con le Forze dell’Ordine, affinché siano identificate soluzioni adeguate e praticabili per la risoluzione del problema.
Serve un portale o una pagina dedicata sul sito istituzionale della Regione dove i cittadini possano trovare in un unico luogo tutte le tariffe e le promozioni attualmente attive e finora “disperse” nelle decine di siti web dei singoli vettori e operatori: chiedo di procedere in questo senso con un Ordine del Giorno il cui inserimento tra i temi di discussione del Consiglio Regionale ho appena chiesto e ottenuto. Anche con una comunicazione facilmente fruibile delle agevolazioni disponibili, tra l’altro, si può promuovere la mobilità delle persone con disabilità.
Manca in Piemonte, attualmente, un unico sito web, pubblico e comparativo, nel quale reperire le tariffe e le eventuali agevolazioni ed esenzioni dei vari servizi di trasporto pubblico regionali. Inoltre, né sul portale della Regione Piemonte né su quello dell’Agenzia della Mobilità Piemontese sono pubblicate le tariffe dei vari sistemi e servizi di trasporto pubblico attualmente attivi in tutte le zone urbane ed extraurbane del Piemonte. Un’intricatissima giungla, nella quale ogni area fa, sostanzialmente, storia a sé. Nella convinzione che serva un unico spazio web nel quale trovare tutte le tariffe, senza che il cittadino sia costretto ad andare a cercare le informazioni su decine di siti diversi, ho chiesto di inserire tra i temi di discussione del Consiglio Regionale il mio Ordine del Giorno che, se approvato, impegnerà la Giunta alla pubblicazione sul sito web della Regione non solo delle informazioni relative ai vari sistemi tariffari, ma dei dati comparati sulle agevolazioni e sulle esenzioni attualmente riconosciute, per esempio, alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori e alle persone svantaggiate. La richiesta, che riguarda sia il trasporto su gomma sia il trasporto su rotaia, deriva dalla convinzione che i cittadini abbiano diritto a una comunicazione chiara, completa e integrata, tale da garantire davvero, tra l’altro, la fruibilità da parte delle persone con disabilità e dunque il loro pieno diritto alla mobilità.
La Giunta ha appena risposto al mio Question Time sul tema: bene il raddoppio dei fondi regionali per la convenzione relativa alle materie di competenza relativa agli incendi boschivi, è una misura utile anche il sostegno finanziario alle spese dei distaccamenti volontari; attendiamo ora le ricadute pratiche dei concorsi, appena partiti a livello nazionale, per le assunzioni di 1.200 nuovi capi squadra. Ma le necessità sono decisamente maggiori: chiediamo un cambio di passo e un impegno condiviso. Come Moderati siamo e sempre saremo a fianco di chi aspetta da anni di entrare in organico come effettivo.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha un ruolo imprescindibile in tema di sicurezza del territorio e dei cittadini: un numero adeguato di effettivi è dunque fondamentale per garantire questa stessa sicurezza: i ringraziamenti dopo gli interventi sono giusti e doverosi, ma – senza un impegno condiviso volto a garantire prima di tutto organici quantitativamente adeguati – servono a poco. Attualmente si stima in circa 400 unità la carenza di effettivi a livello regionale. Apprezziamo che la Giunta abbia voluto progressivamente portare a 400mila euro l’anno la cifra per le materie relative agli incendi boschivi, fondi che non superavano i 200mila euro nel 2018, e l’erogazione di 900mila euro in due anni per le spese dei distaccamenti volontari. Siamo consapevoli che la strada da fare è ancora lunga e che questo può essere solo l’inizio.