ZTL: la querelle sul “ricatto istituzionale” non mi appassiona, il futuro del centro di Torino sì
“T-Red”, ancora tante questioni da chiarire
Dopo la mia interpellanza di oggi in Sala Rossa, ho chiesto un approfondimento in Commissione per dissipare ogni dubbio. Si introducano temporizzatori (già in uso per esempio a Chieri) presso gli incroci monitorati dal nuovo sistema per garantire trasparenza e sicurezza.
Sopralluogo in via Sacchi e in via San Secondo
Ho portato i colleghi del Consiglio Comunale di Torino a vedere con i propri occhi la situazione di Borgo San Secondo, nel quadrilatero compreso tra via Sacchi, corso Stati Uniti, via San Secondo e corso Vittorio Emanuele II: questo è il mio modo di fare politica, sul territorio e non solo nelle stanze del Palazzo.
La nuova ZTL non serve per l’ambiente, altre misure sì: quanti fondi dalla Regione?
Dobbiamo difendere quello che resta del commercio nel centro di Torino. Il progetto di questa ZTL è un progetto scellerato, per il quale le finalità ambientali, semplicemente, non esistono, come ormai esplicitamente ammesso dagli stessi Cinque Stelle. Il fine è fare cassa: e poco importano le conseguenze, dirette e indirette, di questa misura. Continua la persecuzione di questa Giunta nei confronti dei negozianti del centro cittadino. Negozianti che, invece, noi Moderati continuiamo a sostenere. Il mio sostegno andrà a qualsiasi atto utile per bloccare la nuova ZTL.
Mi chiedo inoltre, e chiederò all’Assessore Ricca in Regione Piemonte, quanto intenda mettere a Bilancio la Giunta Cirio per supportare quei cittadini che intendono sostituire le vecchie caldaie dei propri appartamenti, per coloro che intendono acquistare mezzi privati meno inquinanti e per sostenere l’acquisto di mezzi di trasporto ecologici.Solo con simili misure, e non con le parole, si affronta in maniera seria la questione della qualità dell’aria.