Skip to main content

INTERPELLANZA – Più staccionate nel Lungo Dora a tutela dei pedoni e dei ciclisti

PREMESSO CHE

  • la Dora Riparia nasce sul Colle del Monginevro e, dopo 125 km, completa il suo percorso confluendo nel fiume Po;
  • nel tratto finale la Dora attraversa la Città di Torino e, nello specifico, il territorio della Circoscrizione VII;

RILEVATO CHE

  • nel corso degli ultimi 12 mesi si sono verificati alcuni episodi che hanno visto la caduta nella Dora di passanti, in alcuni casi con esiti tragici e irreversibili;
  • in ampi tratti del Lungo Dora non sono presenti staccionate che impediscano fisicamente l’accesso alle sponde del fiume;

CONSIDERATO CHE

  • al fine di scongiurare ulteriori cadute, quali conseguenze di imprudenze o di scivolamenti accidentali, appare utile e necessario completare le staccionate ove mancanti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione possieda già un progetto per il completamento delle staccionate in legno sul Lungo Dora;
  2. in caso affermativo, quale sia l’onere finanziario per tale intervento e se esso goda di adeguata copertura;
  3. a quanto ammonti il costo annuale per la manutenzione delle staccionate in legno attualmente presenti e se, in un’ottica di contenimento della spesa, si intenda valutare la loro progressiva sostituzione con barriere di metallo (pur non sottacendo il maggior pregio dei manufatti in legno in considerazione del contesto ambientale).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – T-Red o T-Rex?

PREMESSO CHE

  • nel mese di settembre alcuni organi di informazione annunciavano l’imminente installazione e accensione di 14 impianti T-Red a presidio di specifiche intersezioni stradali cittadine;
  • la finalità, in ragione del primario fine della sicurezza stradale, consisterebbe nel sanzionare con prova certa le infrazioni al codice della strada (con focalizzazione sull’attraversamento dell’intersezione con il semaforo rosso e la svolta ove non consentita);

RILEVATO CHE

  • molti cittadini si sono detti preoccupati per il fatto che possano essere sanzionati anche comportamenti “border line” che il buon senso e la professionalità degli agenti e ufficiali della Polizia Municipale non punirebbero;
  • alcune categorie di utenti della strada, quali ad esempio i conducenti di taxi, non sono state rese edotte circa le novità, i metodi e le tecnologie che verranno utilizzate con i T-Red;
  • c’è incertezza e preoccupazione circa eventuali casistiche che vedrebbero equivocate alcune tipologie di attraversamenti o svolte in intersezioni regolate dalla presenza dei semafori;
  • nella segnaletica verticale (quali ad esempio i segnali di obbligo di direzione) presente nel territorio cittadino sono sovente presenti pannelli integrativi che consentono determinate manovre/svolte ai mezzi GTT ma non ai mezzi “privati” quali i taxi (che sono pur sempre un servizio pubblico);

CONSIDERATO CHE

  • affidarsi alla mera innovazione tecnologica, prova ne sia la triste esperienza dell’Anagrafe, non è garanzia né di efficienza né di efficacia dell’azione amministrativa;
  • è necessario scongiurare che l’occhio elettronico arrivi a “cannibalizzare” in automatico ciascun comportamento umano, sanzionando veicoli a cui gli occhi della Polizia Municipale, valutando la situazione in concreto, avrebbe riconosciuto un’esimente;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quando entreranno in funzione le 14 postazioni T-Red, se saranno adeguatamente presegnalate e se sia previsto un periodo di sperimentazione;
  2. quali siano le specifiche tecnologiche delle postazioni T-Red e quale sia il metodo di accertamento (filmati o solo scatti di immagini in sequenza) e verbalizzazione usato dal Corpo di Polizia Municipale;
  3. se il Corpo di Polizia Municipale abbia adeguato numero di personale da dedicare al controllo di quanto elettronicamente rilevato dai T-Red e se siano stati organizzati specifici corsi di formazione e/o aggiornamento;
  4. se si intenda valutare l’adeguamento della segnaletica verticale, consentendo le svolte anche ai taxi ove attualmente consentite ai mezzi del trasporto pubblico locale (adeguamento che potrebbe avvenire mediante la collocazione di pannelli integrativi);
  5. a quanto ammontino gli importi incassati dalla Città negli ultimi due esercizi finanziari dalle sanzioni al Codice della Strada e di ciò quanto sia stato impegnato o si preveda di spendere per le opere di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie cittadine (ex articolo 208 CdS).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Senza farlo apposta, ma chiudono uffici postali e bancari

PREMESSO CHE

  • con cadenza sempre più frequente e ravvicinata le cronache raccontano la chiusura di numerosi sportelli bancari e uffici postali nel territorio cittadino;
  • le chiusure penalizzano quelle fasce di cittadini che non sono in grado o non intendono utilizzare i servizi “on-line”;

RILEVATO  CHE

  • lo scrivente ha incontrato molti cittadini residenti nel quartiere Aurora che lamentano l’assenza o comunque la scarsità di sportelli postali e bancari (ci si riferisce all’area compresa tra da corso Principe Oddone-corso Vigevano-corso Novara-Lungo Dora Firenze-corso Regina Margherita): ciò li costringe ad intraprendere lunghe camminate per recarsi presso lo sportello bancario in corso Brescia o a Porta Palazzo e presso l’ufficio postale in corso Giulio Cesare 7;
  • la situazione appena descritta interessa anche altre zone della città (quali ad esempio Mirafiori Sud e Pilonetto);

CONSIDERATO CHE

  • trattandosi prevalentemente di cittadini anziani e/o con difficoltà motorie, sovente accade che la necessità di procurarsi contante, di effettuare pagamenti e/o di eseguire operazioni bancarie/postali li costringa a spostamenti molto impegnativi;
  • lo scrivente non intende celare il fatto che l’Amministrazione non possieda una competenza diretta in merito alle dinamiche di organizzazione e strategia aziendale di istituti privati o a controllo statale, ma ritiene di rimarcare la responsabilità politica, che risiede ineludibilmente in capo a chi governa un territorio, di instaurare un dialogo con gli attori economici affinché siano ragionevolmente garantiti ai cittadini i servizi di primaria importanza;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  • se l’Amministrazione intenda avviare interlocuzioni con i primari istituti bancari e con Poste Italiane affinchè tali aziende possano considerare la non chiusura o l’apertura di sportelli nel territorio cittadino, anche completamente automatizzati, che consentano ai cittadini di fruire dei servizi senza essere costretti a faticose e talvolta onerose “trasferte”;
  • se e quando l’Amministrazione abbia convocato gli istituti bancari e Poste Italiane per ragionare intorno al piano di chiusura delle filiali (tenendo conto delle chiusure recenti e di quelle già programmate) affinché non vi siano interi quartieri fortemente penalizzati;
  • se l’Amministrazione abbia valutato l’opportunità di proporre ai sopra citati istituti – eventualmente anche a canone agevolato, al fine di rendere più appetibile l’offerta – la locazione di unità immobiliari di proprietà della Città, situate al piano strada, per avviare nuove filiali (anche completamente automatizzate).

Silvio Magliano

INTERROGAZIONE – Sviluppi sulla Riforma del Terzo Settore

Premesso che:
  • con Legge 6 Giugno 2016, n. 106, è stata conferita delega al Governo per la riforma del Terzo Settore;
  • il 3 Agosto 2017 è entrato in vigore, a seguito di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/2017), il quale provvede al “riordino e alla revisione organica della disciplina speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli enti del Terzo settore”;
 Constatato che:
  • la Riforma del Terzo Settore necessita al più presto di modifiche alle Leggi Regionali ad essa inerenti, fondamentali affinché la riforma possa avere piena attuazione e funzionare concretamente;
 Considerato che:
  • è importante che tali modifiche siano apportate con cognizione di causa, con una conoscenza ed una comprensione diretta delle criticità e delle sfide del Terzo Settore;
  • il Codice del Terzo Settore rappresenta lo strumento unitario in grado di garantire  la  “coerenza  giuridica,  logica  e  sistematica”  di  tutte  le  componenti  del  Terzo  Settore  al  fine  di “sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune,   ad   elevare   i   livelli   di   cittadinanza   attiva,   di   coesione   e   protezione   sociale,   favorendo   la partecipazione,  l’inclusione  e  il  pieno  sviluppo  della  persona  e  valorizzando  il  potenziale  di  crescita  e  di occupazione lavorativa, in attuazione dei principi costituzionali”;
Interroga l’Assessore

per sapere secondo quali modalità e con quali tempistiche la Giunta Regionale stia operando rispetto ai compiti di propria competenza e come intenda agire, nell’arco di questi cinque anni, affinché la riforma del Terzo Settore divenga effettiva e concretamente attuabile.

INTERPELLANZA – Azioni concrete per limitare il traffico e l’inquinamento in corso Regio Parco: cosa risponde la giunta?

PREMESSO CHE

  • l’Istituto Comprensivo Regio Parco, costituito nell’anno scolastico 2009/2010, si trova nel quartiere Borgo Rossini, nel territorio della Circoscrizione 7, e comprende sette scuole dei tre ordini di grado d’istruzione: Infanzia “Ciriè”, Infanzia “Maria Teresa”, Primaria “Lessona”, Primaria “De Amicis”, Primaria “Fiocchetto”, Secondaria di Primo Grado “Giacosa” e Secondaria di Primo Grado “Verga”;
  • la Scuola Primaria Michele Lessona è ospitata in un edificio risalente al 1923 situato in corso Regio Parco 19;

RILEVATO CHE

  • Borgo Rossini ha talune specifiche peculiarità: è sede di frequente transito per tutti i veicoli provenienti dalla porzione settentrionale della città e diretti in centro, ospita molte realtà produttive, artigianali e commerciali di notevole prestigio e valore, risulta essere l’ultimo avamposto escluso dalla zona blu a pagamento nei pressi del centro città e del Campus universitario Luigi Einaudi;
  • ogni giorno il Borgo accoglie un’autentica invasione di veicoli che utilizzano corso Regio Parco (costituito da una sola corsia per senso di marcia) come arteria di transito prediletta;
  • questa situazione conosce una particolare accentuazione in corrispondenza degli orari di ingresso e di uscita della Scuola Primaria Michele Lessona: ne deriva una tanto abbondante quanto, per certi versi, inevitabile “malasosta” con conseguente limitazione alla libertà di movimento dei pedoni e, fattore non secondario, un tasso molto elevato di inquinamento ambientale e acustico;
  • in orario di entrata e uscita scuola, e con una prosecuzione che non si esaurisce rapidamente, in corso Regio Parco direzione sud si forma un incolonnamento di veicoli, fermi a motore acceso, in attesa di superare l’intersezione con corso Palermo: il notevole traffico e i tempi semaforici molto ristretti (intersezione corso Regio Parco/corso Palermo) non consentono un flusso tale da liberare rapidamente corso Regio Parco;
  • gruppi di residenti si sono attivati dando avvio ad una raccolta firme per chiedere l’estensione a Borgo Rossini della zona blu a pagamento;
  • il 16 maggio u.s. la problematica in oggetto è stata esposta dai cittadini e dai componenti del Comitato di Quartiere Borgo Rossini nel corso di una riunione della Commissione di Quartiere svolta presso la bocciofila “Gli amici del baracot”;

CONSIDERATO CHE

  • nel documento recante le Linee programmatiche di governo per la Città di Torino 2016-2021 la maggioranza consiliare aveva dimostrato sensibilità per la creazione di nuove zone pedonali, scelte su proposta delle Circoscrizioni e con l’approvazione dei cittadini, con particolare attenzione ai centri commerciali naturali e ai plessi scolastici che fungono da attrattori di traffico e che richiedono una “maggiore vivibilità” dello spazio urbano di pertinenza;
  • nel medesimo documento (approvato dal Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle a luglio 2016) venivano indicati, tra gli interventi previsti a breve termine, sia la progettazione di ulteriori ZTL di quartiere, oltre a quella centrale, sia il ripristino dei nonni-vigile sia la promozione dell’estensione a tutte le scuole del progetto piedibus/bicibus;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia lo stato di avanzamento delle iniziative citate nel paragrafo “considerato che” e contenute nel documento approvato a luglio 2016 dalla maggioranza 5 stelle;
  2. se l’Amministrazione stia considerando l’ampliamento della zona blu a pagamento fino a coinvolgere il Borgo Rossini;
  3. se l’Amministrazione intenda considerare la proposta di istituzione di una zona di divieto di accesso e transito in corso Regio Parco, nel tratto tra corso Verona e corso Palermo, limitatamente alle fasce orarie di ingresso e uscita della Scuola Primaria Lessona (h 8/9 e h 16/17);
  4. se, nelle more della realizzazione dell’intervento suggerito al punto precedente, si desideri introdurre la preziosa figura del nonno vigile;
  5. se si intendano effettuare le adeguate osservazioni e valutazioni tecniche in merito ai tempi semaforici dell’intersezione corso Regio Parco/corso Palermo per arrivare ad ampliare la fase di luce verde per corso Regio Parco direzione sud;
  6. se, in alternativa o a supporto della proposta enunciata al punto precedente, si intenda implementare la segnaletica verticale per dissuadere dall’utilizzo di corso Regio Parco, indicando percorsi alternativi (via Padova, corso Brescia, corso Novara) per chi proviene dalla zona nord e intende raggiungere il centro cittadino.

Silvio Magliano