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Candidati agli esami di guida, che ingorgo

Motorizzazione in difficoltà, lunga “coda” di quasi 14mila allievi che attendono di sostenere l’esame, tempi di “smaltimento” di mesi e mesi: un mio Ordine del Giorno in Sala Rossa per provare a risolvere il problema.

Le autoscuole del nostro territorio preparano più candidati di quanti poi sia possibile esaminare: una situazione che rappresenta un problema, da vari punti di vista. Con un mio ordine del giorno in Consiglio Comunale chiedo che si giunga a un piano organizzativo di emergenza della Motorizzazione Civile per consentire alle Autoscuole di proseguire nell’opera di formazione delle future generazioni di utenti della strada.

Un sistema che tende a ingolfarsi rappresenta un problema per le Autoscuole, ma anche per gli stessi cittadini. La politica comunale ha, ritengo, ampi margini di manovra per la risoluzione di queste criticità: ancora di più se forte di un Ordine del Giorno approvato dalla Sala Rossa. Mi auguro che i colleghi Consiglieri votino compattamente a favore del mio atto.

Sostengo senza mezzi termini la proposta di permettere alla Motorizzazione di assumere impiegati sulla base dello scorrimento delle graduatorie di altri concorsi (per esempio, dell’Anagrafe: le graduatorie possono infatti essere considerate da enti diversi). 

Le difficoltà, peggiorate negli ultimi mesi di pandemia ma remote per origine, riguardano sia gli esami teorici che quelli pratici. Per quanto riguarda l’esame di teoria, le difficoltà sono iniziate a partire dallo scorso giugno (da quando cioè l’aula di teoria è stata dimezzata nel numero di postazioni per garantire il distanziamento tra i candidati quale misura di contenimento della pandemia). Alla riduzione del numero di postazioni non è però corrisposta un’adeguata programmazione di sessioni d’esame tale da soddisfare le richieste. La conseguenza è stata una riduzione intorno al 25-30%, con conseguente considerevole aumento del numero di allievi in attesa dell’esame di teoria e con la documentazione ormai prossima alla scadenza. Esami di guida: in questo caso l’emergenza è antecedente allo scoppio della pandemia ed è determinata dalla carenza di organico del personale esaminatore conseguente al blocco delle assunzioni dal 1994 al 2018. 

QUALCHE NUMERO SIGNIFICATIVO
Alla fine del 2019 è stata rilevata una perdita di 1.700 posti d’esame rispetto al 2018 e nel 2020 la situazione è peggiorata ulteriormente. Il risultato sono circa 13.500 allievi che devono sostenere l’esame di guida e che con gli attuali ritmi saranno “smaltiti” in circa 7 mesi. Molti si vedranno negata la possibilità di sostenere l’esame entro la scadenza del foglio rosa; nessuno potrà usufruire di una seconda opportunità in caso di esito negativo della prima prova.