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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – IN VIA STRADELLA SERATE DANZANTI, AVVENTORI URLANTI E DELIBERE DI GIUNTA INOSSERVATE: PERCHÉ L`AMMINISTRAZIONE RESTA INERTE E NON TUTELA I CITTADINI?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        con deliberazione Giunta Comunale del 21 luglio 2009 (mecc. 2009 04567/008) la Città approvò la proroga fino al 31 dicembre 2010 della concessione al Circolo Ricreativo “Ettore Valli” dell’area di proprietà comunale sita in via Stradella 15 (identificativo catastale Foglio 1125 Particella 373);

–        alla scadenza contrattuale il sodalizio chiese il rinnovo della concessione e presentò alla Città un progetto per la totale risistemazione dell’area che prevedeva il completo rifacimento del fabbricato precedentemente esistente (da destinarsi ad attività aggregative e di ristoro), la realizzazione di un campo da calcetto con relativi spogliatoi, un chiosco adibito a ristoro estivo e una pista per il ballo;

–        in ragione dell’ingente investimento, stimato in Euro 421.400,00 per le sole opere strutturali, il Circolo Ricreativo chiese il rinnovo della concessione per un periodo pari a 22 anni, tale da consentirne l’ammortamento;

–        con deliberazione Giunta Comunale del 3 maggio 2011 (mecc. 2011 02488/131) venne approvato il rinnovo della concessione dell’area di proprietà comunale in via Stradella 15 al Circolo Ricreativo “Ettore Valli” per il periodo dal 1° maggio 2011 al 30 aprile 2033 a fronte della presentazione di un progetto che prevedeva il completo rifacimento del fabbricato precedentemente esistente, da destinarsi ad attività ricreative e di ristoro, la realizzazione di un campo da calcetto con relativi spogliatoi, un chiosco adibito a ristoro estivo e una pista per il ballo;

–        con deliberazione Giunta Comunale del 21 giugno 2011 (mecc. 2011 03483/131) vennero apportate alcune integrazioni alla precedente deliberazione Giunta Comunale del 3 maggio 2011;

–        venne inserito, tra l’altro, l’onere a carico del concessionario di presentare, prima della stipula del contratto, un crono-programma di durata non superiore a 3 anni per l’esecuzione delle opere programmate; decorsi 3 anni, in assenza dell’effettiva realizzazione delle opere, si sanciva la decadenza della concessione salvo proroga per il periodo di un anno nel caso in cui il concessionario avesse realizzato solo parzialmente le opere programmate;

RILEVATO CHE

–        ad oggi risulta realizzata solo la pista per il ballo unitamente ad una struttura metallica che ne costituisce il tetto;

–        le altre opere non risultano realizzate, nonostante siano trascorsi i termini stabiliti dalla concessione (sia i 3 anni sia l’ulteriore anno di proroga);

–        l’area si presenta recintata e inaccessibile e l’ingresso è consentito solo durante l’apertura della sala da ballo (“La Terrazza” sede estiva della discoteca Le Roi Due) che dunque funzionerebbe come un normale esercizio commerciale;

–           eccetto la pista per il ballo, non risultano realizzate le opere previste nella concessione;

–        nell’area non sono presenti fabbricati o servizi fruibili dalla cittadinanza durante l’orario diurno e nel corso del periodo invernale;

–        non sono esposti gli orari di apertura/chiusura e non vi sono cartelli indicanti l’ingresso riservato agli iscritti titolari di tessera;

–        in sostanza, l’area di proprietà comunale che ospita il Circolo Ricreativo “Ettore Valli” risulta essere utilizzata unicamente come sede estiva della discoteca Le Roi Due (“La Terrazza”);

–           essa si presenta come un’attività commerciale svolta in un’area di proprietà comunale;

–        inoltre, è notevole il disturbo arrecato ai residenti che in molteplici occasioni hanno lamentato e segnalato l’impossibilità del riposo notturno a causa della musica ad alto volume fino a notte inoltrata e degli schiamazzi degli avventori;

CONSIDERATO CHE

–        in molteplici occasioni i cittadini si sono rivolti alla Civica Amministrazione (3 esposti alla Polizia Municipale, una lettera all’Assessore Unia, una lettera al Consiglio Circoscrizionale della V) per segnalare sia il disturbo della quiete notturna derivante dalla musica ad alto volume e dagli avventori del locale sia la mancata osservanza di quanto stabilito dalle suddette DD.G.C.;

–        in frequenti occasioni l’attuale Amministrazione ha espresso l’impegno di operare a favore dell’onestà, della legalità e del rispetto delle regole della civile convivenza;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e quando i competenti organi di vigilanza abbiano eseguito accessi, controlli e ispezioni del locale che organizza serate musicali nell’area di proprietà comunale in via Stradella 15 e quali siano stati gli esiti accertati;
  2. in caso di risposta affermativa al punto precedente, se in occasione di tali controlli siano stati rinvenuti impianti di diffusione sonora e se risulti regolarmente presentata e sottoscritta da un tecnico competente in acustica una dichiarazione/valutazione di impatto acustico;
  3. se sia stata accertata la natura amministrativa, cioè se esso sia un circolo con ingresso riservato ai soci oppure no;
  4. nel caso in cui si tratti di circolo privato con ingresso riservato ai soci titolari di tessera, se sia stata verificata e accertata l’osservanza di quanto stabilito dal Regolamento comunale n. 230 (“Regolamento degli spacci interni di somministrazione dei circoli privati”) e, nello specifico, dagli articoli 4, 5 e 7;
  5. se l’Amministrazione abbia intenzione di intervenire concretamente per garantire il giusto equilibrio tra il diritto di svolgere attività musicali e ricreative e il diritto dei cittadini alla sicurezza e al riposo notturno;
  6. quali azioni l’Amministrazione abbia intrapreso, ovviamente in data anteriore al deposito del presente atto, per verificare il rispetto del dettato delle suddette deliberazioni della Giunta Comunale, e quali gli esiti;
  7. in caso di risposta negativa al punto precedente, riconosciuta l’inerzia dell’Amministrazione come essa pensa di procedere.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – LA PISCINA COLLETTA PIACE AI CITTADINI MA NON ALL’AMMINISTRAZIONE CHE L’HA INCOMPRENSIBILMENTE RINCHIUSA NEL “BARATTOLO”!

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la piscina Colletta si trova a Torino in via Ragazzoni n. 5 nel territorio della Circoscrizione 7;

–        essa è situata all’interno del Parco Colletta, è dotata di un’ampia zona verde ed è composta da due vasche, una per l’utilizzo invernale e l’altra per l’utilizzo estivo;

–        come indicato sul sito internet della Città di Torino (Comune – Circoscrizione 7 – Risorse del territorio – Guida ai servizi – Strutture sportive) la piscina Colletta è stata la più gradita dai cittadini torinesi nell’estate 2016, dato citato anche su Facebook e dal quotidiano La Stampa;

–        l’attuale Amministrazione ha individuato l’area di via Carcano (Circoscrizione 7) quale nuova sede del mercato di libero scambio cosiddetto “Barattolo”, peraltro indicandola come sistemazione provvisoria e non definitiva;

–           per giungere alla piscina Colletta in via Ragazzoni bisogna percorrere via Carcano;

RILEVATO CHE

–        ogni fine settimana, nello specifico ogni domenica dal 23 aprile ultimo scorso, circa 400 operatori espongono in via Carcano la propria merce usata e posteggiano i propri veicoli;

–        risulta piuttosto difficoltoso raggiungere una struttura sportiva, o qualunque altra meta, se la strada per accedervi è ostruita e de facto impraticabile;

CONSIDERATO CHE

–        quella che era stata definita dall’Assessore Giusta come una soluzione provvisoria continua settimanalmente, cioè ogni domenica dal 23 aprile ultimo scorso, ad ospitare il mercato di libero scambio cosiddetto “Barattolo”;

–        da fonti di stampa si apprende che la biglietteria della piscina Colletta avrebbe conosciuto una cospicua riduzione degli ingressi e conseguenti mancati incassi nel corso dell’estate 2017 rispetto a quanto incassato nell’estate 2016 (pagina 50 de La Stampa del 12 settembre 2017);

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      a quanto ammontano gli introiti incassati dalla biglietteria della piscina Colletta per ingressi riferiti all’intero periodo estivo 2017 (giugno, luglio, agosto, settembre) e allo stesso periodo 2016;

2)      a quanto ammontano gli introiti incassati dalla biglietteria della piscina Colletta per ingressi riferiti alle domeniche dell’intero periodo estivo 2017 (giugno, luglio, agosto, settembre) e alle domeniche dello stesso periodo 2016;

3)      nel caso in cui fosse riscontrata una perdita economicamente apprezzabile, del corrente anno rispetto all’anno precedente, come l’Amministrazione intenda fare fronte a tale ammanco e se e come pensa di garantire il proseguimento dell’attività, anche domenicale, della piscina Colletta.

F.to  Silvio Magliano

Sopralluogo in via Val della Torre 45

Un complesso residenziale di pregio in una bella zona di Torino, nei pressi della Chiesa del Santo Volto e di parco Dora. Eppure il valore degli appartamenti si sta abbassando. «Anche del 30%», lamentano i residenti. Le ragioni? Il degrado negli spazi comuni esterni e il costante problema degli schiamazzi notturni e del disturbo della quiete pubblica anche dopo la mezzanotte. Ho visitato la zona poco fa, in occasione di un sopralluogo, con alcuni residenti, presso l’area verde di via Val della Torre 45. Il complesso residenziale risale ai primi anni Duemila. I problemi sono cominciati quando le tre vasche della fontana, funzionante per una manciata di giorni appena e poi spenta per sempre, sono state ricoperte con una pavimentazione in gomma. Il fatto che le camere da letto di molti degli appartamenti si affaccino sull’area verde in questione peggiora la situazione. Sono disponibile a farmi carico del problema in Consiglio Comunale, valutando insieme ai cittadini le soluzioni più efficaci da proporre poi all’Amministrazione.

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Sopralluogo in via Stradella angolo corso Venezia

Materiali di scarsa qualità? Errori tecnici e superficialità nell’esecuzione dei lavori? Quale che sia la ragione, un fatto emerge con chiarezza: dopo neanche un anno la superficie in asfalto del tratto iniziale di via Stradella, in corrispondenza con le due fermate GTT, sta cedendo. L’avvallamento è già nell’ordine di 5 centimetri circa. Forse di più. Il peso scaricato sull’asfalto dagli autobus in frenata e in ripartenza crea questo danno strutturale. Il timore è che, con le piogge e le nevicate della prossima stagione fredda, la superficie stradale possa presto spaccarsi in maniera ancora più grave. Sciatteria nell’esecuzione dei lavori sui marciapiedi e una precoce moria degli alberi lungo corso Venezia sono altre criticità della zona. Ho lasciato il terzo #appendino di fronte alla stazione Dora: #AppendinoDoveSei? Chissà se la nostra Sindaca, tra un selfie e l’inaugurazione di un fasciatoio, troverà anche il tempo di occuparsi di Torino.

Vedi il video in diretta.