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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – PARLANO POCO GLI ALBERI, SI SA. AGISCONO MALE GLI UOMINI, ABBATTENDOLI SENZA PIETÀ

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        “gli alberi presenti in Città aiutano a vivere meglio” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        “essi sono un filtro naturale dell’atmosfera poiché neutralizzano parte dei gas tossici presenti nell’aria” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi) ;

–        “riducono i rumori e, con le loro chiome, ombreggiano producendo un abbassamento complessivo della temperatura estiva e piacevole sensazione di benessere” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        “interrompono la monotonia del paesaggio urbano e provocano sensazioni benefiche non solo per la salute fisica ma anche per il nostro equilibrio psichico” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        a pagina 20 del “Programma di governo per la Città di Torino da realizzare nel corso del mandato 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002) la forza politica alla guida dell’Amministrazione dichiarava che “la città di Torino presenta un patrimonio ambientale, territoriale e naturalistico elevati pur in un contesto fortemente urbanizzato, con enormi opportunità sul piano economico e sociale, ma anche grandi responsabilità nell’ambito della conservazione delle risorse. Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti. Vogliamo creare un sistema del verde e delle aree periurbane integrate in un sistema unico della città, che sia fruibile da bambini, bambine e adulti e che aiuti a migliorare la qualità della vita di tutti”;

RILEVATO CHE

–        recentemente i cittadini hanno assistito all’abbattimento di alcuni olmi presenti in corso Dante da più di 60 anni;

–        gli olmi, vittime di abbattimenti sporadici ma di grande impatto, non sono stati sostituti con nuove piantumazioni;

–        in base alle dichiarazioni diffuse dagli organi di stampa, sembra che l’intenzione dell’Amministrazione sia di piantare peri da fiore in luogo degli olmi abbattuti;

CONSIDERATO CHE

–        “il coinvolgimento della comunità cittadina tramite la partecipazione attiva e l’ascolto sarà l’elemento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi comuni” risulta essere un principio cardine in tema ambientale enunciato dalla forza politica alla guida dell’Amministrazione a pagina 21 del “Programma di governo per la Città di Torino da realizzare nel corso del mandato 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002);

–        lo scrivente ritiene che non si debba intervenire su un’alberata di valore storico, ambientale, paesaggistico, urbanistico e culturale come quella di corso Dante in assenza di un progetto definito e di risorse finanziare per la ricostituzione del viale alberato;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se e in quali modi l’Amministrazione abbia coinvolto la cittadinanza tramite la “partecipazione attiva e l’ascolto” in occasione degli abbattimenti degli olmi in corso Dante;

2)         se gli alberi abbattuti erano tutti malati;

3)      se, tenendo conto della distinzione tra valore ornamentale e valore ambientale, l’Amministrazione voglia accogliere il suggerimento di rimpiazzare gli olmi abbattuti con aceri rossi, tigli, carpini, querce (presenti in corso Rosselli) o altre specie adatte al contesto urbano anziché, come da indiscrezioni di stampa, con peri da fiore;

4)      se l’Amministrazione abbia in agenda altri abbattimenti (totali o parziali) di altre alberate presenti nei corsi e viali cittadini;

5)      se l’Amministrazione abbia un progetto ed i relativi stanziamenti in bilancio per l’alberata di corso Marconi;

6)      se l’Amministrazione abbia progetti di abbattimenti e nuove piantumazioni (con relative risorse stanziate in bilancio) per le alberate in corso Regina Margherita, corso Spezia, corso Svizzera, corso Sebastopoli, piazza Benefica e piazza Moncenisio;

7)      quale sia l’importo stanziato nel bilancio del corrente anno per la gestione ordinaria e straordinaria del verde e quale per le grandi alberate cittadine;

8)      se sia stato completato e/o superato il “Progetto 1000 alberi” impostato dalla precedente Amministrazione;

9)      se sia allo studio dell’Amministrazione un progetto per la piantumazione di nuove alberate e, se sì, in quali zone della città;

 

10)    in caso di risposta affermativa al punto 9, se sia intenzione dell’Amministrazione condividere preventivamente tali interventi con le competenti Circoscrizioni, quali enti amministrativi più prossimi al cittadino.

 

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – DEGRADO E INSICUREZZA NEL CENTRO STORICO: TORINO DOVEVA ESSERE UNA CITTÀ MULTICENTRICA MA STA DIVENTANDO “MULTIPERIFERICA”

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il Centro Storico della Città di Torino coincide pressappoco con il perimetro tipico del castrum e della relativa colonia di Augusta Taurinorum, ovvero la prima struttura urbanistica a “scacchiera”, fondata dagli antichi romani intorno al 28 a.C,;

–        il relativo disegno topografico è ancora riconoscibile nell’assetto viario di gran parte della città: vie ortogonali, perfettamente parallele e perpendicolari;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, unitamente ad un gruppo di residenti e commercianti, in data 5 ottobre 2017, nella zona compresa tra piazzale Piccinini, corso Valdocco, via Garibaldi, via delle Orfane e le vie limitrofe ed interne a tale quadrante;

RILEVATO CHE

–        la zona è caratterizzata da notevole degrado, sporcizia e rifiuti abbandonati a terra, da vegetazione adiacente ai muri degli edifici e sui marciapiedi evidentemente non curata e da facciate degli edifici fatiscenti e imbrattate da numerosi graffiti;

–        i residenti e i commercianti hanno segnalano allo scrivente le criticità relative alla sicurezza, particolarmente rilevanti nel corso di tutta la giornata;

–        durante le ore di apertura dei negozi sono spesso presenti gruppi di zingari che accedono alle attività commerciali con finalità diametralmente opposte rispetto all’acquisto dei beni esposti dietro la corresponsione del prezzo richiesto;

–        nel corso delle ore notturne sono frequenti gli atti di vandalismo ai danni delle auto in sosta e le effrazioni delle serrande degli esercizi commerciali con finalità predatorie;

CONSIDERATO CHE

–        due anni fa si svolse un incontro tra rappresentanti dei commercianti, Presidente della Circoscrizione 1, Responsabili di zona della Polizia Municipale e dei Carabinieri per ragionare in merito ai rilevanti problemi legati alla sicurezza;

–        conseguenza di quell’incontro fu un impegno efficace e concreto delle forze di polizia, statali e locale, per garantire una presenza costante ai fini della sicurezza urbana;

–        dopo un periodo iniziale, da cui scaturì un innalzamento del tasso di sicurezza percepito da cittadini e commercianti, la presenza delle forze di polizia ha conosciuto una sostanziale diminuzione fino a giungere all’attuale disimpegno;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quanti siano i passaggi e le presenze attualmente previste dalla Polizia Municipale nella zona interessata dal presente atto (su base giornaliera, settimanale e mensile);

2)         se siano in vigore specifici Ordini di Servizio relativi al controllo del territorio in oggetto;

3)      se l’Amministrazione sia in grado di organizzare controlli della zona in oggetto da parte delle pattuglie della Polizia Municipale in servizio serale e notturno;

4)      tenuto conto delle note carenze di organico del Corpo di Polizia Municipale e dei numerosi e gravosi compiti di cui sono quotidianamente investite le Sezioni Circoscrizionali, si domanda se l’Amministrazione abbia intenzione di ripristinare l’Ordine di Servizio n. 119 del 17 gennaio ultimo scorso denominato Piano Operativo “In Centro” a firma del dott. Gregnanini – con cui, come da tabelle allegate all’OdS, si stabiliva la presenza dei Nuclei Specialistici della Polizia Municipale (Nucleo Progetti e Servizi Mirati, Nucleo Polizia Amministrativa, NOA già denominato Nucleo Tributi, Nucleo di Prossimità) nelle giornate di sabato e domenica – per estendere i controlli di tutti i Nuclei indicati nel documento alla zona del Centro Storico;

5)      se l’Amministrazione abbia intenzione di portare all’attenzione del Prefetto e del Questore le criticità narrate – probabilmente già note – per trovare una soluzione che coinvolga le forze di polizia statali e che abbia una caratterizzazione non limitata alla stretta contingenza.

F.to  Silvio Magliano

Suk, le Circoscrizioni 6 e 7 hanno già “dato”

In seguito alle dichiarazioni di una mia collega in Consiglio Comunale, faccio mie le parole della Presidente della Circoscrizione 6 Carlotta Salerno: assurdo tornare a proporre le stesse zone di Torino per collocarvi il mercato di libero scambio. Altro che mercatino delle pulci: il cosiddetto Barattolo è una scheggia impazzita. E chi dovrebbe contenerlo e controllarlo ha più volte dimostrato di non essere in grado di farlo. Per queste ragioni, sono contrario nello specifico e in assoluto a questo tipo di attività, che qualcuno si ostina a chiamare “strumento per combattere la povertà”.

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Sopralluogo in corso Tassoni angolo corso Appio Claudio

Ho posizionato un nuovo #appendino, questa volta in zona Martinetto. Nell’isolato all’angolo tra corso Tassoni e corso Appio Claudio i problemi sono lo spaccio, il degrado e la prostituzione. I residenti, esasperati, chiedono che l’Amministrazione Civica non dimentichi questa porzione di città, non distante dal centro storico di Torino. #AppendinoDoveSei?

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