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Autore: Redazione sito

Ora la Sindaca è sola: le mie riflessioni sul caso-Giordana

“Umanamente”, l’avverbio con il quale la Sindaca Appendino circoscrive il proprio dispiacere per le dimissioni del Capo di Gabinetto Paolo Giordana, ha un’evidente pregnanza politica: “Mi spiace sinceramente per la persona, ma non posso fare diversamente”. Saluti, dunque. Dimissioni accettate. Inevitabilmente.

Alcune riflessioni da parte mia.

  1. Si apre, ufficialmente, la seconda fase del mandato della Sindaca: Torino torna ad avere una Sindaca e non più una Sindaca sostenuta, e talvolta sostituita, da un Sindaco Ombra.
  2. Anche a Torino, la “purezza degli onesti” è ufficialmente e definitivamente riconosciuta per quello che è: uno straordinario strumento di (auto)promozione e non un elemento costitutivo e distintivo del Movimento 5 Stelle.
  3. Anche la presunta differenza ontologica dell’Amministrazione torinese rispetto a quella, fino a qualche tempo fa creduta analoga solo per colore, di Roma sembra venire meno. I primi segnali in questo senso risalgono alla tremenda notte di piazza San Carlo, lo scorso 3 giugno.
  4. Se è vero che risulta che ci sia qualcuno che ha chiesto di cancellare una contravvenzione, è altrettanto vero che qualcun altro si è detto disponibile a farlo. Mi auguro, pertanto, che anche l’Amministrazione Delegato di GTT abbia lo stile di rassegnare le proprie dimissioni. Diventa difficile chiedere onestà e correttezza agli utenti del servizio, con queste premesse.

Oggi tutti hanno visto e riconosciuto che il re è nudo. Il ruolo di noi esponenti della Minoranza, mentre aspettiamo che tutto si chiarisca anche dal punto di vista giuridico, non deve cambiare: lavoro serio, preciso, puntuale e risoluto. Almeno noi.

Sopralluogo presso l’area verde di via Forlì (Lucento)

Un degrado decisamente fuori controllo si concentra in quel breve triangolo verde che costituisce l’area giochi di via Forlì, all’angolo con strada della Commenda. Ho visitato la zona poco fa, riscontrando i seguenti problemi: totale incuria e sporcizia; aiuole ridotte a toelette per animali; siepi (non curate) utilizzate quali discariche di ogni tipo di rifiuti, dal vetro alle siringhe o come giaciglio improvvisato; l’unica attrezzatura-gioco del giardino, un’altalena, è stata vandalizzata anni fa e mai più riparata; ben sei degli undici alberi del parco risultano abbattuti. Presenterò al più presto un’interpellanza su questo tema in Consiglio Comunale.

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Degrado attorno al Ponte Candido Ramello: #AppendinoDoveSei?

Ho lasciato un #appendino anche a fianco del Ponte Candido Ramello, in corrispondenza dell’ex distributore Eni all’incrocio tra via Pianezza e corso Svizzera. Mi sono occupato a lungo di questa zona, della quale sono noti, e annosi, i problemi: dalla pista ciclabile Baden Powell, costata molto e chiusa da troppo tempo alle condizioni di manutenzione del ponte, dall’occupazione stabile da parte di sbandati della struttura dell’ex distributore (a quando l’abbattimento?) al degrado generale di tutta l’area. I residenti stanno dimostrando di tenere al loro quartiere e si stanno attivamente impegnando per cercare di conservarlo. E l’Amministrazione? #AppendinoDoveSei?

Guarda il video girato sul posto.

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Degrado e prostituzione in via Pietro Cossa e dintorni: #AppendinoDoveSei?

Sopralluogo, insieme agli amici Marianna del Bianco (Coordinatrice della I Commissione in Circoscrizione 4 Torino) e Lorenzo Ciravegna, all’angolo tra via Pietro Cossa e via Angelo Mosso, zona nella quale ancora gravissimo è il problema della prostituzione. Criticità che, anzi, si è ulteriormente aggravata negli ultimi tempi. Avevo portato il tema in Consiglio Comunale la scorsa estate con un’interpellanza, ricevendone in risposta la promessa, da parte della Sindaca, di portare questa urgenza all’ordine del giorno del Tavolo della Sicurezza. A distanza di mesi, nulla è cambiato: pertanto riproporrò prossimamente un nuovo atto analogo al precedente. Nel frattempo, ho lasciato la solita gruccia a mo’ di promemoria: #AppendinoDoveSei?

Guarda il video girato sul posto.

 

INTERPELLANZA – IN CORSO BRUNELLESCHI I MARCIAPIEDI SONO UTILIZZABILI DAI PEDONI O SONO DESTINATI AL DEGRADO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON È IN GRADO DI ARGINARE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           corso Brunelleschi si trova nel territorio della Circoscrizione 3;

–        da tempo i residenti segnalano fenomeni di degrado inerenti il tratto del corso compreso tra via Monginevro e l’intersezione con corso Trattati di Roma;

–        lo scrivente ha di recente effettuato un sopralluogo, insieme ad un gruppo di residenti, e ha redatto la documentazione fotografica che si allega al presente atto di cui costituisce parte integrante;

RILEVATO CHE

–        il tratto di corso Brunelleschi compreso tra via Monginevro e corso Trattati di Roma è caratterizzato da condizioni di assoluto degrado, sporcizia e mancata cura del verde;

–        i cestini vengono svuotati dagli operatori dell’AMIAT con una certa regolarità, ma sul marciapiede ovest (carreggiata direzione sud) e sulla carreggiata sono presenti rifiuti di ogni genere, parecchio fogliame e vegetazione evidentemente non curata da tempo;

–        i marciapiedi sono talmente invasi dal verde non sfalciato da risultare, per lunghi tratti, addirittura impraticabili per i pedoni, costringendoli a scendere sulla carreggiata ed esponendoli in tal modo al rischio di essere investiti dai veicoli;

CONSIDERATO CHE

–        in molteplici occasioni la forza politica alla guida pro tempore della Civica Amministrazione ha espresso l’impegno di operare a favore del rispetto dell’ambiente e del decoro urbano;

–        passando dalle mere enunciazioni di principio alla situazione empiricamente osservabile, è evidente che l’inerzia dell’Amministrazione sia causa di notevoli disagi per i cittadini, con particolare accentuazione proprio in tema di decoro, pulizia e vivibilità della Città;

–        il mancato sfalcio del verde e l’omessa pulizia dei marciapiedi, a maggior ragione con le elevate temperature dei mesi estivi, hanno effetti negativi sull’igiene pubblica e “positivi” in merito alla proliferazione di varie tipologie di insetti e di allergie con conseguenti patologie delle vie respiratorie;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto e se essi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia e degrado;

2)      se sia intenzione dell’Amministrazione valutare un incremento dei passaggi di AMIAT e, nelle more di tale eventuale decisione, se sia possibile predisporre un intervento straordinario ad hoc per la pulizia dei suddetti marciapiedi;

3)         a quando risalga l’ultimo intervento manutentivo sulla vegetazione;

4)      se sia in previsione lo sfalcio del verde e la rimozione delle erbacce dai marciapiedi per restituirli ai pedoni;

5)      se e come l’Amministrazione ritenga che la situazione concreta si possa coniugare con quanto indicato a pagina 20 del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021 (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016, mecc. 2016 03358/002): “Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti”;

6)      qualora l’Amministrazione dovesse individuare una primaria competenza nello sfalcio del verde e nella pulizia dei marciapiedi in capo all’Ente proprietario dell’area compresa tra corso Brunelleschi e via Santa Maria Mazzarello, si domanda se la Civica Amministrazione intenda sollecitare tale Ente invitandolo ad adempiere alle proprie responsabilità.

F.to Silvio Magliano