Olimpiadi, Appendino migliore Sindaca possibile (per Milano, però)
La candidatura per i Giochi del 2026 nasce nella maniera peggiore, con uno psicodramma collettivo e un elenco di dodici punti di stucchevole ovvietà, buono però a tenere in piedi una Maggioranza nella crisi d’identità più totale. Ormai i giornali nazionali dipingono Torino come città senza guida: la nostra Prima Cittadina non perde occasione per dare nuove occasioni di confronto con Milano, tutte favorevoli al capoluogo lombardo. Che, sentitamente, ringrazia. La candidatura di Torino resta comunque una gran bella notizia. Sperando che tutti i vantaggi non vadano sotto la Madonnina, lasciando sotto la Mole solamente i costi.