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Autore: Redazione sito

Olimpiadi 2026, pietra sopra: i Cinque Stelle “suicidano” Torino a favore di Milano e Cortina

La delibera appena protocollata e firmata da 14 Consiglieri Cinque Stelle è fatta apposta per farsi chiudere la porta in faccia dal Coni, che aveva chiesto l’unanime concordia da parte del Consiglio Comunale di Torino sulla candidatura. La Maggioranza, inoltre, respinge così la “mano tesa” offerta dalle Minoranze, che, con l’Ordine del Giorno sul “Sostegno alla Candidatura”, avevano provato a tener conto delle esigenze espresse dalla forza politica alla guida della Città.

I Cinque Stelle escono allo scoperto firmando una delibera che di fatto spegne definitivamente tutte le speranze di vedere assegnate a Torino le Olimpiadi Invernali 2026. Sono una vera e propria porta in faccia al Coni i punti contenuti nella “Deliberazione sui “Giochi Olimpici e Paralimpici 2026”. Con questo atto i Consiglieri pentastellati confermano una volta di più tutta la loro arroganza. Il documento è il modo “migliore” per spingere il Coni a non scegliere Torino: un vero e proprio assist a favore di Milano e di Cortina.

Spiace anche perché noi Minoranze avevamo provato, con un apposito Ordine del Giorno, a includere le esigenze espresse dai Cinque Stelle nel nostro sostegno alla candidatura torinese. Ancora una volta, a prevalere sono state altre logiche, ideologiche e di miope principio. A farne le spese, come sempre, saranno Torino e i torinesi.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

INTERPELLANZA – Quanto vale per questa Amministrazione il sorriso di un bambino?

PREMESSO CHE

  • presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita – Sant’Anna una ventina di associazioni di volontariato prestano quotidianamente la loro meritevole opera, a titolo squisitamente gratuito, a sostegno dei piccoli ricoverati per alleviarne le sofferenze e per donare loro un sorriso;
  • lo scrivente ha recentemente incontrato una rappresentanza di tali associazioni che hanno avuto modo di narrare lo stato della situazione;

RILEVATO  CHE

  • con il piano di estensione della zona blu a pagamento, tenacemente realizzato dall’Assessora Lapietra, anche l’area degli ospedali/Città della Salute viene coinvolta entro il perimetro della sosta a pagamento (zona blu);
  • ciò reca nocumento a tutti i dipendenti della Città della Salute, ai parenti dei ricoverati e alle associazioni di volontariato che trascorrono quotidianamente molte ore all’interno del nosocomio e che spesso entrano o escono dalle strutture ospedaliera in orari non serviti dalle linee del trasporto pubblico;
  • con la nuova geografia della zona blu l’intera piazza Polonia, antistante l’ingresso del Regina Margherita, risulta a pagamento in orario diurno;
  • ciò significa che i volontari, spesso provenienti da fuori Torino, dovrebbero sostenere costi considerati ragionevoli se valutati sulla singola giornata, ma va necessariamente tenere conto che la meritevole opera di tali associazioni è quotidiana ma nella continuità, non conoscendo Festività, ponti o giorni rossi sul calendario;

CONSIDERATO CHE

  • un’associazione di volontariato ha un bilancio di poche migliaia di Euro;
  • se le limitate risorse delle associazioni dovessero essere finalizzate al pagamento della sosta in zona blu dei veicoli dei volontari ciò significherebbe che gran parte delle risorse finanziarie verrebbero assorbite da tale voce;
  • diretta conseguenza ne sarebbe la cessazione dell’attività presso il nosocomio infantile Regina Margherita di molte delle associazioni attualmente coinvolte;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se vale più l’incasso della zona blu o l’impegno encomiabile, gratuito e non retribuito dei volontari per regalare qualche momento di leggerezza, di sorriso e di gioco ai piccoli ricoverati presso il Regina Margherita;
  2. se questa Amministrazione sia in grado di farsi carico delle sofferenze altrui erogando immediatamente e direttamente il servizio attualmente fornito dalle associazioni qualora esse fossero costrette a dimettere il loro impegno;
  3. se l’Amministrazione intenda avviare un confronto con le associazioni di volontariato impegnate al Regina Margherita per trovare una soluzione concreta alla situazione e che consenta la continuità del servizio;
  4. se oltre a preoccuparsi di rendere difficoltosa la vita ai volontari, l’Amministrazione intenda spendere tempo e risorse per aumentare (almeno) la percezione della sicurezza nella zona degli ospedali, per impedire ai posteggiatori abusivi di molestare quotidianamente i cittadini che si recano negli ospedali certamente non per diletto e per impedire il bivacco e l’accattonaggio di personaggi di dubbia etica e moralità.

Silvio Magliano