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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – C’è gabinetto e gabinetto. E per la Sindaca son sempre guai!

PREMESSO CHE

  • nel bel mezzo di piazza Guala si erge in tutta la sua imponenza un manufatto ospitante un gabinetto pubblico;
  • si tratta di un quartiere periferico, noto chiodo fisso della Signora Sindaca ai tempi della campagna elettorale 2016, verso cui ha poi dirottato miserrime attenzioni una volta insediata al piano nobile di Palazzo Civico;

RILEVATO CHE

  • tale gabinetto versa in una condizione raccapricciante: porta di accesso guasta, scarico intasato, manufatto che viene usato come luogo di ricovero per rifiuto di ogni tipo, liquami che sgorgano come ruscelli verso la piazza, effluvi odorosi indegni di un ambito civile;
  • si allegano le foto nella disponibilità dello scrivente;
  • come riferito da alcuni cittadini, recentemente il gabinetto è stato chiuso con nastro rosso-bianco;

CONSIDERATO CHE

  • lo scrivente, tramite gli uffici della propria segreteria, già nel mese di ottobre 2018 segnalava agli uffici comunali lo stato di evidente abbandono del gabinetto in oggetto, domandando di sapere quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione (se procedere alla manutenzione, ripristino o eliminazione);
  • il gabinetto, inizialmente realizzato per essere utilizzato da parte degli operatori mercatali, ha ormai esaurito la funzione originaria poiché gli ambulanti, considerate le condizioni, utilizzano i servizi presso i bar della zona;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia intenzione di dedicare risorse di varia natura (innanzitutto finanziarie) per il completo ripristino a piena funzionalità del gabinetto in oggetto;
  2. se l’Amministrazione abbia intenzione di dare impulso all’iter per la rimozione del manufatto (soluzione graditissima ai residenti);
  3. con quale tempistica l’Amministrazione intenda addivenire ad una decisione in merito.

Silvio Magliano

L’Amministrazione tratta le ambulanze come pirati della strada

Ma pirati della strada non sono: svolgono invece un servizio imprescindibile, che le Istituzioni non sono in grado di garantire. Assurdo mettere le Associazioni nella necessità di impegnare Volontari nello smaltimento dell’abnorme quantità di burocrazia necessaria alla revoca delle multe. Continua la vera e propria persecuzione da parte di questa Giunta nei confronti dell’Associazionismo.

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INTERPELLANZA – Così, per sport. Salvo intese…

PREMESSO CHE

  • notevole risalto aveva il tema dello sport nel Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021, approvato nel luglio 2016 dalla maggioranza consiliare 5 stelle, gruppo politico che esprime il governo della città;
  • esso infatti occupava il capitolo 3 del Programma, documento composto da 12 capitoli, in una posizione di primazia rispetto ad altre tematiche molto rilevanti e sensibili per la cittadinanza quali i trasporti, il welfare, l’ambiente, l’istruzione, il commercio, la cultura, l’integrazione, la sicurezza e l’innovazione;

RILEVATO CHE

  • nel Programma tra le azioni a breve e medio termine venivano individuate:
  1. eventuale processo di rielaborazione del Regolamento n. 295 “Gestione sociale in regime di convenzione degli impianti sportivi comunali” e del Regolamento n. 338 “Utilizzo delle palestre e delle attrezzature scolastiche”;
  2. applicazione di criteri di valutazione e concessione degli impianti improntati alla massima trasparenza;
  3. analisi della situazione strutturale e di utilizzo delle strutture sportive cittadine con particolare attenzione alla criticità delle piscine comunali attraverso un piano definito;
  4. elaborazione di un’ipotesi di sistema di utilizzo dei proventi dagli incassi e dalla pubblicità esposta relativamente alle manifestazioni sportive per il sostegno alle attività sportive cittadine;
  5. analisi e valutazione delle manifestazioni promosse dalla Città su parametri stabiliti: numero Paesi partecipanti, numero di sportivi partecipanti e visitatori previsti, estensione territoriale interessata e costi organizzativi previsti;
  6. creazione di uno sportello unico dello sport per le società sportive e le pratiche connesse all’utilizzo degli impianti;
  7. analisi degli impianti ad uso del Centro Universitario Sportivo, in particolare riguardo all’attività svolta verso utenza non universitaria;
  8. programmazione di interventi strutturali per agevolare e migliorare la fruizione del patrimonio sportivo cittadino;
  9. revisione della pagina istituzionale cittadina dello sport per le attività sportive cittadine;
  10. attuare la possibilità di prenotare e pagare online l’utilizzo delle strutture sportive pubbliche e di mettere in contatto gli utenti al fine di trovare un partner per la pratica sportiva;
  11. tutela del tessuto formato dalle piccole associazioni sportive dilettantistiche e amatoriali presenti sul territorio comunale, in particolare nelle periferie;
  12. sviluppare uno strumento condiviso con le associazioni per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi;
  13. privilegiare le grandi manifestazioni su più giorni che accrescano i fattori positivi di opportunità anche di promozione turistica della città, con idonea documentazione delle ricadute e per l’avvicinamento dei e delle giovani alla pratica sportiva, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole;
  14. utilizzo dei grandi eventi per migliorare e aumentare la partecipazione sportiva cittadina, con ipotetici oneri di urbanizzazione sportiva;
  • il primo D.U.P. licenziato dalla Giunta Appendino (mecc. 2016 03467/024 del 2 agosto 2016) ospitava una corposa elencazione di tematiche e di linee di intervento in materia di politiche sportive come contenute nel Programma (sopra riportato);

TENUTO CONTO CHE

  • con la mozione n. 65 (mecc. 2017 02617/002), presentata dal consigliere Chessa e approvata in data 31 luglio 2017, il Consiglio Comunale forniva precisi indirizzi alla Giunta in tema di politiche per la gestione del patrimonio impiantistico sportivo cittadino, ad esclusione degli impianti natatori;

CONSIDERATO CHE

  • l’Amministrazione Appendino ha consumato il 70% del tempo a propria disposizione;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali azioni concrete siano state intraprese dall’Amministrazione per giungere alla rielaborazione del Regolamento n. 295 “Gestione sociale in regime di convenzione degli impianti sportivi comunali” e del Regolamento n. 338 “Utilizzo delle palestre e delle attrezzature scolastiche”;
  2. quali azioni concrete siano state intraprese dall’Amministrazione per giungere all’applicazione di criteri di valutazione e concessione degli impianti improntati alla massima trasparenza;
  3. quali azioni concrete siano state intraprese dall’Amministrazione per svolgere un’analisi della situazione strutturale e di utilizzo delle strutture sportive cittadine con particolare attenzione alla criticità delle piscine comunali;
  4. quali soluzioni siano state individuate dall’Amministrazione per definire un piano di intervento per le piscine comunali, tenendo conto delle progressive chiusure di alcuni impianti (Sempione estiva, Pellerina, Parri, Trecate) e delle gravi condizioni in cui versano altri (Colletta);
  5. quali azioni concrete siano state realizzate dall’Amministrazione per l’elaborazione di un’ipotesi di sistema di utilizzo dei proventi dagli incassi e dalla pubblicità esposta relativamente alle manifestazioni sportive per il sostegno alle attività sportive cittadine;
  6. quali azioni concrete siano state realizzate dall’Amministrazione per effettuare l’analisi e valutazione delle manifestazioni promosse dalla Città su parametri stabiliti: numero Paesi partecipanti, numero di sportivi partecipanti e visitatori previsti, estensione territoriale interessata e costi organizzativi previsti;
  7. se l’Amministrazione abbia istituito lo sportello unico dello sport comunale, per le società sportive e le pratiche connesse all’utilizzo degli impianti;
  8. se l’Amministrazione abbia svolto l’analisi degli impianti ad uso del Centro Universitario Sportivo, in particolare riguardo all’attività svolta verso utenza non universitaria;
  9. se l’Amministrazione abbia proceduto alla revisione della pagina istituzionale cittadina dello sport per le attività sportive cittadine;
  10. se e come l’Amministrazione abbia agito per attuare la possibilità di prenotare e pagare online l’utilizzo delle strutture sportive pubbliche e di mettere in contatto gli utenti al fine di trovare un partner per la pratica sportiva;
  11. se e come l’Amministrazione abbia operato per sviluppare uno strumento condiviso con le associazioni per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi;
  12. a che punto sia l’istituzione degli oneri di urbanizzazione sportiva.

Silvio Magliano

Dehors e chioschi, modulare gli interventi caso per caso

Tre elementi emergono con chiarezza. Il primo: il nuovo regolamento dei dehors non ha risolto tutti i problemi. Il secondo: manufatti di dimensioni sufficienti e in grado di essere caldi e accoglienti anche d’inverno garantiscono il lavoro a tanti imprenditori che, diversamente, sarebbero strettamente vincolati alla stagionalità. Il terzo: compito della Giunta è trovare soluzioni politiche nell’assoluto rispetto delle leggi per evitare, in questo caso, chiusure in serie. I Moderati lo chiedono da tempo. Ci auguriamo che alle parole di parziale apertura di questa mattina da parte della macchina comunale seguano i fatti. Nel caso, siamo disponibili a collaborare. Ci sono attività (pensiamo al chiosco di parco Michelotti, ma non solo) che sono veri e propri presidi di sicurezza sul territorio (non solo illuminando l’area, ma garantendo un punto di riferimento in caso di bisogno). Altre situazioni sono invece ricettacolo di degrado o di spaccio. Un’Amministrazione attenta trova il modo di preservare le prime, prevedendo deroghe, e di intervenire in merito alle seconde. Serve discrezionalità e la capacità di modulare gli interventi caso per caso. Non basta rincorrere la realtà delle cose: la politica dovrebbe guidarla.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Carlotta Salerno – Coordinatrice Cittadina dei Moderati, Torino.