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Autore: Redazione sito

Crisi Elcograf, al più presto un incontro in Regione Piemonte

Situazione drammatica da un anno e mezzo a questa parte: la ex Canale torni in cima all’agenda politica. Anche le Istituzioni facciano la loro parte per dare un presente e un futuro ai 140 lavoratori dell’azienda di Borgaro Torinese.
 
Rispondo presente all’appello lanciato dai dipendenti e dai cassaintegrati Elcograf alla politica: occorre riportare la situazione dell’azienda di Borgaro in alto nell’agenda regionale. L’incontro dello scorso 13 marzo deve considerarsi infatti soltanto rinviato, e non cancellato, causa emergenza sanitaria. Per la ex Canale, gli ultimi diciotto mesi sono stati un susseguirsi di dismissioni, dispersione delle commesse, vendita di macchinari e ricorso alla Cassa Integrazione. In via Liguria a Borgaro resta attivo, al 50% del potenziale, il solo reparto rotative. Ora il “faro” dell’attenzione, politica e mediatica, deve tornare ad accendersi e restare puntato su questa situazione. La riduzione del personale a soli 60 addetti, come paventato, e il mancato utilizzo dei possibili prepensionamenti previsti rischiano di colpire ulteriormente dal punto di vista economico non solo le famiglie dei dipendenti, ma un intero territorio già duramente messo alla prova in questi anni. La mia solidarietà va ai lavoratori e alle loro famiglie. Mi metto a disposizione: il prima possibile si fissi un incontro in Regione Piemonte per garantire un futuro ai dipendenti di questa storica azienda.

Il paradosso dei Nidi: la cassa in deroga scade il 3 giugno, ma dopo non possono riprendere l’attività

Situazione drammatica per questi servizi educativi, per i quali anche l’ipotesi di riconvertirsi in centri estivi 5-13 anni è spesso poco percorribile. Non permettiamo che la scelta sia tra licenziare e chiudere: la politica faccia il suo. La Regione batta i pugni con il Governo perché si trovi una soluzione.

Chiusi alla luce delle ordinanze e, paradosso, con la cassa integrazione in deroga che scade il prossimo 3 giugno: una data dopo la quale per i Nidi si apre un grande e angosciante punto interrogativo sul futuro. Il termine del 3 giugno è perentorio: la cassa, cioè, non potrà essere prorogata per i mesi estivi (periodo nel quale questi servizi educativi non possono, normativa alla mano, portare avanti la loro attività). La stessa possibilità di approntare i centri estivi (5-13 anni) non rappresenta, per molte di queste strutture, una reale occasione di riconversione: fattori organizzativi (distanziamento interpersonale e tipologia di giochi presenti) e soprattutto costi di riapertura (acquisto DPI, rapporto numerico) sono tali da renderle non competitive rispetto ai centri estivi organizzati per esempio da Parrocchie, Associazioni e Società Sportive. Mi associo agli appelli degli operatori del settore: la politica intervenga, affinché la scelta non sia tra il licenziamento del personale e la chiusura. La Regione può e deve far sentire la propria voce con il Governo.

Bonus Piemonte, ecco i codici Ateco aggiunti dal Riparti Piemonte

Leggi l’elenco di tutti i codici Ateco aggiunti dal Riparti Piemonte:

📌 47.51 Commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53 Commercio al dettaglio di tappeti, scendiletto e rivestimenti per pavimenti e pareti (moquette, linoleum) in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.1 Commercio al dettaglio di tappeti, tende e tendine per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.2 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54.0 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59 Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l’illuminazione e altri articoli per la casa in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.1 Commercio al dettaglio di mobili per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.2 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.3 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.30 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.4 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.5 Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.50 Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.6 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.9 Commercio al dettaglio di altri articoli diversi per uso domestico n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63.0 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.1 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.10 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.2 Commercio al dettaglio di natanti e accessori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65.0 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65.00 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.1 Commercio al dettaglio di fiori e piante per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.10 Commercio al dettaglio di fiori e piante per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.2 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.20 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77.0 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.1 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.5 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.9 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.1 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.2 Riparazione di beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21.0 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21.00 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa e il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22.0 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa e il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌95.22.02 Riparazione di articoli per il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23 Riparazione di calzature e articoli da viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23.0 Riparazione di calzature e articoli da viaggio in pelle, cuoio o in altri materiali simili per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23.00 Riparazione di calzature e articoli da viaggio in pelle, cuoio o in altri materiali simili per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.0 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.01 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.02 Laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25.0 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25.00 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.0 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.01 Riparazione di strumenti musicali per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.02 Riparazione di articoli sportivi (escluse le armi sportive) e attrezzature da campeggio (incluse le biciclette) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.03 Modifica e riparazione di articoli di vestiario non effettuate dalle sartorie per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.04 Servizi di riparazioni rapide, duplicazione chiavi, affilatura coltelli, stampa immediata su articoli tessili, incisioni rapide su metallo non prezioso per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.09 Riparazione di altri beni di consumo per uso personale e per la casa n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro.

Le singole imprese devono risultare attive, aver la sede legale nella Regione Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente.

Ulteriori informazioni: http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2020/500-maggio-2020/9387-il-riparti-piemonte-e-legge

Crisi BCube, intervenga subito la Regione

Necessario l’intervento della politica: urge sostenere le prospettive dell’azienda e scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro. La mia totale solidarietà alle famiglie colpite dalla crisi. Porterò il tema a Palazzo Lascaris alla prima occasione utile.

Scade il 30 giugno la commessa tra BCube e FCA: risultato, oltre la metà dei 400 dipendenti dello stabilimento di Villanova sono a rischio esubero. La Regione intervenga subito per scongiurare la perdita di 210 posti di lavoro e, potenzialmente, di molti altri dell’indotto, nell’ambito di un territorio nel quale l’industria logistica è radicata e strategica. Le Istituzioni prendano in carico l’emergenza sia in termini di moral suasion finalizzata a un rinnovo della commessa sia con misure di carattere economico e normativo. La questione è già sui tavoli del Ministero del Lavoro: fondamentale che anche la Regione Piemonte dica la sua. Questa crisi arriva in un momento già di per sé drammatico per l’intero sistema-Paese. La mia solidarietà va alle centinaia di famiglie coinvolte. Porterò il tema in Consiglio Regionale alla prima occasione utile, chiedendo come intenda muoversi la Giunta.

Giusta la protesta di chi chiede di superare la didattica a distanza

Tornare alla didattica in presenza, nel rispetto rigoroso della sicurezza sanitaria, non è solo possibile: è doveroso e giusto. La Giunta Cirio dimostri coraggio e usi al meglio l’autonomia regionale, anche alla luce dell’ormai prossima apertura dei Centri Estivi.

Il Presidente Cirio dimostri coraggio e lungimiranza: si usi l’autonomia regionale in maniera sensata a proposito della necessità di non restare vincolati alla didattica a distanza come unica modalità educativa possibile. Ritengo condivisibile la richiesta di coloro che hanno protestato, questa mattina, in piazza Castello; guardiamo all’Europa: Francia, Inghilterra e Germania, per esempio, hanno iniziato o inizieranno il percorso di riapertura, parziale o locale, delle scuole. La didattica a distanza è una soluzione di emergenza: non può diventare la nuova “normalità” di una scuola da romanzo distopico, che separa le persone e aumenta le distanze tra chi ha maggiore e minore disponibilità di mezzi, tecnologici o economici che siano. L’istruzione e la formazione passano anche attraverso l’interazione interpersonale in presenza. Questo è vero in assoluto e a maggior ragione per quanto riguarda gli scolari più piccoli. I bambini di questo Paese sono stati chiusi in casa per mesi e da mesi molti non vedono un coetaneo di persona. Dobbiamo inoltre pensare ai cittadini non solo in quanto lavoratori, ma anche, e anzi prima di tutto, in quanto genitori, in quanto componenti di una famiglia.

Una riflessione anche sui Centri Estivi (3-17 anni), ormai di prossima apertura (15 giugno): il comitato tecnico-scientifico ha richiesto norme inapplicabili e un numero inarrivabile di educatori, rendendo di fatto impossibile, in moltissimi casi, l’attività. Recuperare la socialità è ormai, per i più piccoli, è una priorità improrogabile: questo obiettivo non è alternativo al rigoroso rispetto della sicurezza e della salute di tutti. Anche da questo punto di vista, le Regioni hanno la possibilità di collaborare con le Associazioni di Volontariato e margini di autonomia. Utilizziamoli al meglio.