INTERPELLANZA – Insediamento abusivo presso il giardino Luria: le questioni che non si affrontano nel 2020 si ingigantiscono nel 2021
PREMESSO CHE
– con un’interpellanza presentata in data 27 aprile 2020 (“Rom nel territorio della Circoscrizione 2 e covid-19: si possono rispettare alcune regole almeno durante la pandemia?”, mecc. 2020 01016) lo scrivente rilevava che “a inizio marzo allo scrivente è stato segnalato un nuovo insediamento di persone di presumibile etnia rom nei pressi del giardino ‘Salvador Luria’ in via Gorizia angolo via Boston: pur trattandosi di un numero di persone meno consistente rispetto a quanto segnalato per corso Salvemini, tocca indicare l’utilizzo del giardino come gabinetto a cielo aperto e l’insozzamento dei giochi bimbi; di conseguenza, anche quest’area è tristemente divenuta inutilizzabile da parte dei cittadini, quelli che rispettano le regole e rimangono in casa sognando la cosiddetta ‘Fase 2′ per poter fare una passeggiata sotto casa e portare i bimbi ai giardinetti e nell’area giochi a loro, ai bimbi non alle funzioni fisiologiche di qualcuno, dedicata; considerando che “per lungo tempo i cittadini residenti nella Circoscrizione II hanno dovuto sopportare le conseguenze dell’occupazione da parte di alcune famiglie rom del giardino Ferruccio Novo; non è chiaro allo scrivente se i due insediamenti ora citati siano composti dalle famiglie precedentemente collocate presso il giardino Ferruccio Novo: se così fosse, sarebbe evidente che le soluzioni individuate circa un anno fa dall’Amministrazione siano state poco efficaci e limitate all’allontanamento di queste persone da un giardino per poi lasciarle ristabilire poco lontano;” e domandando all’Amministrazione: “1) quali siano stati gli interventi svolti dalla Polizia Municipale presso i due insediamenti indicati, a tutela del decoro, della legalità, della salute e della pubblica igiene; 2) se gli eventuali interventi si siano limitati a generici passaggi presso le località indicate, magari verificando la regolarità rispetto alle prescrizioni del CdS, non scorgendo segni di degrado e sporcizia, domandando di mantenere pulita la zona e, qualora gradito, di spostarsi in altro luogo più consono, magari aggiungendo, in rigoroso ossequio alla normativa in tema di contrasto al COVID- 19, di non entrare nel giardino e di evitare spostamenti fuori dal territorio comunale se non per estrema necessità: qualora la Polizia Municipale si fosse limitata a ciò, si domanda se vi sia l’intenzione di fare di più, magari in collaborazione con le forze di polizia ad ordinamento statale; 3) se l’Amministrazione si sia posta il quesito (e abbia riscontro) circa il luogo utilizzato da queste persone per svolgere le proprie funzioni fisiologiche; 4) se le persone di etnia rom godano di uno speciale permesso, forse un lasciapassare, concesso dall’Amministrazione cittadina, ma non dall’Amministrazione dell’Interno, per frequentare giardini ed aree verdi della città, luoghi preclusi da molte settimane a tutti gli altri cittadini, utilizzandoli come gabinetti.”;
CONSIDERATO CHE
– questa è stata la risposta pronunciata in data 8 giugno 2020 dalla Sindaca (estratto dal verbale): “Relativamente al giardino citato di via Gorizia angolo via Boston, è stato riscontrato un autocarro, non in regola con le norme del Codice della Strada, nel quale vive un soggetto rom. I soggetti nell’area sono noti anche al personale del RIME, che si occupa in modo specifico dei controlli della popolazione nomade presente sul territorio cittadino. Durante la maggior parte dei controlli effettuati gli agenti non hanno riscontrato situazioni tali, nel momento in cui veniva fatto evidentemente il controllo, per cui quando si interveniva sono stati presentati, ovviamente, ai rom, è stato detto… sono stati invitati a tenere pulita l’area di stanziamento, a tutela del decoro urbano e per non inasprire i conflitti con i residenti, che sappiamo patire legittimamente la situazione che si è andata a creare. Diversamente, durante un controllo svolto il 21 aprile gli agenti hanno accertato, in questo caso, una situazione di particolare degrado, quindi parlo del 21 aprile, che ha generato l’allontanamento dei camper presenti in corso Salvemini e l’intervento degli addetti AMIAT per il recupero dei rifiuti che si erano accumulati. Vorrei solo fare due riflessioni molto brevi, anche perché francamente mi sembra che le domande numero 3) e 4) siano delle provocazioni a cui non intendo rispondere in modo provocatorio. Il tema della capacità della Polizia Municipale di poter intervenire con interventi di sanzionamento è possibile, evidentemente, solo se ci sono le condizioni per farlo e, come avevamo già detto – avevamo anche sollevato la questione in altre zone della città:
– purtroppo le leve che noi abbiamo a disposizione sono molto, molto limitate. In generale, per quanto riguarda, invece, il tema più ampio e cioè della questione delle tutele fragili, della questione dell’accompagnamento anche a percorsi di autonomia che riguarda invece la popolazione rom, è un tema che la Commissione Consiliare sta affrontando, che abbiamo affrontato, quindi non credo che sia oggetto di questa interpellanza. Però più volte anche la sottoscritta ha spiegato in Consiglio Comunale quali sono le difficoltà che abbiamo nel poter intervenire su situazioni, come ad esempio magari dei camper che sono in sosta in modo regolare, che sono assicurati in modo regolare e questo non permette alla Polizia Municipale – che ringrazio, peraltro, perché il nostro Nucleo fa un lavoro straordinario – di avere forti leve a disposizione. Il tema ci è stato sollevato, abbiamo ricevuto e stiamo ancora ricevendo, evidentemente, le difficoltà dei residenti, è all’attenzione; purtroppo non sono tante le leve e gli strumenti che noi possiamo attuare con la Polizia Municipale. Diverso è il discorso che riguarda, appunto, il tema delle fragilità, che questo è in capo ai Servizi Sociali, che, anche nell’ambito dei protocolli e dei progetti che sono stati più volte discussi in Consiglio Comunale, cerca di prendersi carico, per quanto ovviamente riguarda le fasce più fragili, e poi nell’ambito del rispetto di diritti e doveri. Quindi, questo è un altro tema che non credo sia affrontato in questa interpellanza.”;
RILEVATO CHE
– a distanza di un anno lo scrivente ha ricevuto numerosissime segnalazioni provenienti da cittadini esasperati dalla situazione che si è venuta a creare complice un certo lassismo dell’Amministrazione;
– questo il contenuto di una delle molteplici segnalazioni pervenute: “un anno fa si trattava di una presenza caratterizzata dalla presenza di un solo camper, ora con un numero nutrito di furgoni, autoveicoli ed un secondo camper. Oltre al degrado dell’area, c’è un continuo viavai di individui dall’aspetto poco rassicurante che hanno scambiato il giardino per una toilette a cielo aperto e non si creano alcun imbarazzo ad espletare i loro bisogni nelle immediate vicinanze dei giochi dei bimbi. Ad ogni ora c’è gente che bivacca sulle panchine ed abbandona rifiuti dove capita. Recentemente l’Amiat è intervenuta (chiamata da noi residenti) per cercare di ripristinare un po’ di decoro, ma è impossibile mantenerlo visto che a questi signori non paiono interessare la cura ed il rispetto per il bene comune. Senza contare che, in un’area dove c’è già penuria di parcheggi, i loro mezzi ostacolano continuamente il transito e le operazioni di parcheggio delle vetture dei residenti che, presi dalla frustrazione, non possono fare altro che suonare clacson a qualsiasi ora per farsi liberare l’accesso o l’uscita dal parcheggio.”;
– per ragioni di tutela della privacy si ritiene di non allegare alla presente la cospicua documentazione foto e video ricevuta dai cittadini residenti nei pressi del giardino Luria, ma essa verrà inviata all’Assessore competente per materia;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quale sia l’approccio dell’Amministrazione al tema dell’insediamento abusivo presso il giardino Luria;
- se ciò avvenga nel rispetto di tutte le norme (comprese quelle igienico-sanitarie);
- quale sia la risposta che l’Amministrazione intenda riferire a cittadini esasperati dalle privazioni per sé e dalle evidenti libertà altrui;
- quale sia la tutela che l’Amministrazione fornisce ai soggetti più fragili, considerando che sovente si parla di “infanzia negata” facendo riferimento a Paesi lontani, poveri, dove la scolarizzazione è un privilegio per pochi e non ci rendiamo conto che il problema è “sotto casa”: bambini che dormono all’interno di camper/furgoni senza possibilità di accedere alle più elementari condizioni di igiene e che trascorrono le loro giornate recuperando abiti usati dai cassonetti, selezionandoli e poi buttando gli scarti un po’ come capita. Si desidera sapere se i Servizi Sociali abbiano preso in carico la situazione per cercare di restituire un’infanzia accettabile a questi bimbi così come, invece, avverrebbe se si trattasse di famiglie “comuni” (in uno dei filmati ricevuti si vede un ragazzino che aiuta a dividere gli abiti e poi va al cassonetto a depositare quelli scartati);
- per quanto tempo avrà a proseguire l’insediamento abusivo presso il giardino Luria o se si pensa che cittadini e bimbi possano presto “riappropriarsi” del giardino, dei giochi bimbi, del marciapiede e del parcheggio adiacente.
Silvio Magliano