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INTERPELLANZA – Corso Principe Oddone: una vera e propria spina che da troppo tempo trafigge la città

PREMESSO CHE

– ormai da lungo tempo l’ampia area di corso Principe Oddone e le vie adiacenti sono afflitte da incessanti attività di spaccio di sostanze stupefacenti e, in generale, da frequenti episodi criminosi;

– si tratta di una zona molto vicina alla Basilica di Maria Ausiliatrice, santuario edificato nel 1868 e voluto da San Giovanni Bosco, meta di pellegrinaggi e molto frequentato dai cittadini torinesi;

– la zona è inoltre caratterizzata dalla presenza di molti Istituti scolastici;

– la presenza della criminalità non conosce soste, interruzioni, stagioni e orari: lo stillicidio criminoso pervade l’intero asse di corso Principe Oddone, le traverse sul lato est e l’ampia area di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato (RFI/Sistemi Urbani) adiacente a via Savigliano sul versante ovest;

– ad ogni ora del dì e della notte è possibile incontrare e imbattersi in spacciatori che vendono dosi a consumatori affondati nel loro vizio;

– l’ampia area di proprietà di RFI/Sistemi Urbani in via Savigliano/corso Principe Oddone è utilizzata come luogo di riparo per i pusher, come deposito per la droga, nonché come latrina a cielo libero;

– da molti anni i cittadini chiedono che l’Amministrazione trovi un accordo con il Gruppo Ferrovie dello Stato per un nuovo e civile utilizzo dell’area, eliminando le barriere, garantendo la pulizia e lo sfalcio del verde e abbattendo il compendio immobiliare situato all’interno e ormai vetusto e abbandonato al suo destino;

– la presenza di spacciatori e di malintenzionati provoca lo scoppio di frequenti risse “necessarie” per regolare le controversie relative alla divisione e al controllo del territorio: tutto ciò, oltre ad essere un fenomeno tanto consueto quanto raccapricciante, è causa di danneggiamenti alle auto e agli elementi di arredo urbano;

RICORDATO CHE

– al fine di porre il tema in oggetto all’attenzione di questa Amministrazione, in data 7 febbraio 2019 lo scrivente presentò una proposta di mozione che venne approvata il 1° aprile 2019 dal Consiglio Comunale (Mozione n. 17) e che, conseguentemente, impegnava la Sindaca e la Giunta comunale “ad interloquire con Prefetto e Questore della Provincia di Torino per coinvolgerli attivamente nella rapida realizzazione di risposte integrate ed efficaci per porre fine al degrado e all’illegalità diffusa in corso Principe Oddone (e aree limitrofe) mediante predisposizione di costanti pattugliamenti delle forze dell’ordine e con l’istituzione di postazioni fisse interforze quali importanti presidi di legalità.”;

CONSIDERATO CHE

– allo scrivente continuano a giungere notizie allarmate da parte di cittadini che, nonostante il periodo di pandemia e seppure con le connesse restrizioni, continuano a scorgere frequenti violazioni delle disposizioni sanitarie vigenti nonché esercizi commerciali di corso Principe Oddone che forniscono supporto “logistico” ai pusher;

– secondo quanto narrato allo scrivente da molti cittadini, la fermata del bus in corrispondenza del civico 34, le attività di somministrazione e di servizi alla persona ai secondari dei civici 40 e 42 sono punti (spesso aperti nonostante le restrizioni in vigore nell’ultimo anno) di particolare ausilio alle attività di spacciatori e malviventi;

– con la Deliberazione della Giunta del 6 ottobre 2020 (mecc. 2020 02075) recante oggetto “CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. PROGETTO ARGO PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO IMPIANTO INTEGRATO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA DIFFUSA. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO” è stata approvata la realizzazione del Progetto ARGO, finalizzato “all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza cittadina mediante la realizzazione di un impianto integrato per la videosorveglianza diffusa ai fini del controllo di sicurezza urbana, sicurezza integrata e governance della mobilità.”;

– l’asse di corso Principe Oddone non pare essere citato nell’Allegato 1 alla Deliberazione in oggetto e non risulta inserito in nessun elenco di “hotspot” di particolare interesse e attenzione ai fini della sicurezza urbana;

– inoltre, continua a destare preoccupazione l’ampia area di proprietà RFI adiacente a corso Principe Oddone e per cui non vi sono certezze, ma solo ipotesi, circa il futuro utilizzo (già oggetto di precedenti atti presentati dallo scrivente quali, ad esempio, l’interpellanza mecc. 2017 03502 del 6 settembre 2017);

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia il bilancio dell’attività svolta dall’Amministrazione in tema di sicurezza dell’area in oggetto (anche in sinergia con le forze di polizia a ordinamento statale)
  2. quali siano stati gli interventi e i progetti realizzati in tema di sicurezza da questa Amministrazione presso l’area in oggetto negli ultimi 24 mesi;
  3. se l’Amministrazione, attraverso i controlli della Polizia Municipale, abbia potuto verificare il rispetto delle norme emergenziali da parte di tutti gli esercizi di corso Principe Oddone e se abbia riscontrato la presenza di spacciatori o altri soggetti (presso le attività citate e/o presso altre sedi);
  4. se (e, se sì, quando) l’Amministrazione intenda integrare il contenuto del Progetto ARGO inserendo l’asse di corso Principe Oddone tra gli “hotspot” di particolare rilevanza cittadini ai fini della sicurezza urbana;
  5. quale sia il punto di sintesi delle interlocuzioni svolte negli ultimi tre anni dall’Amministrazione con RFI/Sistemi Urbani per individuare il futuro dell’ampia area adiacente a corso Principe Oddone;
  6. se l’Amministrazione abbia avviato – e, se sì, quali contenuti abbia riguardato e sviluppato – un percorso partecipato con la cittadinanza per fare in modo che l’area di proprietà RFI/Sistemi Urbani conosca una destinazione che tenga nel giusto equilibrio la finalità economica/commerciale con le esigenze quotidiane, sociali e ricreative dei residenti del quartiere.

Silvio Magliano