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Assessore Lapietra, alla buonora!

Dopo tre anni e mezzo la Giunta si rende conto che esiste il tema delle riserve di sosta “ad personam” per i minori di 14 anni gravemente malati. Ma la delibera presentata questa mattina in Commissione – delibera a proposito della quale Associazioni e Consiglio non sono stati coinvolti – lascia fuori diverse questioni, a partire dalla “Vita indipendente”: siamo molto lontani da un livello soddisfacente di approccio al tema dei diritti delle persone con disabilità.

La Giunta agisce alla svelta e in totale autonomia, le Associazioni non ne sapevano nulla e il Disability Manager è stato lasciato fuori dal processo decisionale: la dinamica è quella classica della “delibera prodotta tra Natale e Capodanno” (con uno sconto di un paio di giorni) per tagliare fuori anche il Consiglio.
Sbagliato il metodo, sbagliato anche il merito: l’Assessore Lapietra si rende conto (dopo tre anni e mezzo… meglio tardi che mai) che esiste il tema delle riserve di sosta “ad personam” per i minori di 14 anni gravemente malati e talvolta con diagnosi infauste; lascia fuori però, per esempio, il tema della “Vita indipendente”, argomento al centro di un atto votato all’unanimità lo scorso anno dal Consiglio Comunale. E in tutto questo continuiamo a pretendere che persone con condizioni di disabilità permanente si sottopongano a controlli ogni cinque anni.
All’Assessore Lapietra, che afferma più volte che sul tema delle modalità per il rilascio dei Permessi per Persone Disabili servono risposte di respiro nazionale più che locale, ricordo che la forza politica alla quale lei stessa appartiene è al Governo dal 4 marzo 2018.
Questa Amministrazione, ogni volta che si tratta di diritti delle persone con disabilità, dimostra tutta la propria inadeguatezza.