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Anche in Piemonte programmi di screening e diagnosi precoce per il mutismo selettivo

Lo chiedo con un OdG inserito all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte: questo disturbo si può curare, la diagnosi precoce e il giusto approccio sono in questo senso fondamentali.

Siano introdotti in Piemonte programmi di screening e diagnosi precoce del mutismo selettivo: questa la richiesta del mio OdG sul tema appena inserito nell’ordine del Giorno del Consiglio Regionale. Se approvato dall’Aula, il mio atto impegnerà la Giunta, inoltre, a espandere i servizi di supporto per i bambini che presentano questo disturbo, a promuovere programmi di formazione e sensibilizzazione su questo tema, a introdurre un sistema di monitoraggio e raccolta dati. Il mutismo selettivo, cioè l’incapacità di parlare in determinati contesti sociali che generano nel bambino un’ansia peculiare (nonostante vogliano farlo, i bambini con mutismo selettivo non riescono a parlare in certi contesti o in presenza di estranei), riguarda anche in Piemonte circa 7 bambini su 1.000. L’identificazione tempestiva del mutismo selettivo e il suo trattamento precoce sono essenziali per migliorare le prospettive a lungo termine dei bambini che presentano questo disturbo: mi auguro che il Consiglio possa esprimere voto favorevole al mio Ordine del Giorno, nella convinzione che le misure che propone possano essere determinanti e migliorare la vita di tanti bambini e delle loro famiglie.

Regione Piemonte