A Torino quasi una scuola su tre non presenterà la SCIA entro i termini di legge
E tre scuole su quattro non dispongono del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Lo rende noto l’Assessore Patti in risposta a una mia interpellanza sul tema. Gli edifici scolastici della nostra città sono oggettivamente datati: lavoriamo, almeno, per non essere carenti per quanto riguarda il rispetto delle prescrizioni di legge. Si torni a discutere del tema in Commissione per un necessario approfondimento.
Il 29% degli edifici scolastici della città ha interventi edili o impiantistici ancora da eseguire e pertanto per nessuno di questi sarà possibile presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività entro il 31 dicembre 2017, come prescritto dal Regolamento DPR 151. Meno di un edificio scolastico su quattro (il 24%) è attualmente in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Un altro 2% degli edifici è in attesa di rinnovo del CPI. Il 21% ha presentato la richiesta del CPI prima dell’entrata in vigore dell’attuale norma, mentre il restante 24% è attualmente in fase di redazione delle Asservazioni edilizie e impiantistiche.
Ha reso noto questi dati l’Assessore Patti, poco fa in Sala Rossa, in risposta alla mia interpellanza sul “Monitoraggio della sicurezza strutturale e impiantistica nelle Scuole Comunali di Torino”. Le strutture scolastiche della nostra città sono oggettivamente datate. Molte risalgono alla metà del secolo scorso. Altre sono ancora più vecchie. A maggior ragione alla luce di questa non ottimale situazione, è fondamentale garantire, per lo meno, il rispetto delle norme. Auspico, e l’ho dichiarato nel corso del mio intervento, che si possa adeguare alle norme il maggior numero di istituti entro la fine dell’anno in corso. Facciamo in modo che le nostre scuole non solo siano sicure, ma che tali siano percepite dalle famiglie.
Ho chiesto di poter tornare in Commissione a discutere sul tema per capire nel dettaglio quali delle nostre scuole possano considerarsi, a tutti gli effetti e pienamente, in regola.