INTERPELLANZA – NECESSARI INTERVENTI PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE DUCCIO GALIMBERTI
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– è necessario garantire un certo livello di sicurezza, funzionalità e fruibilità delle strutture scolastiche comunali;
– la società riconosce l’importanza della scuola per il suo valore educativo; la scuola mira all’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche e al conseguimento di criteri di orientamento della condotta individuale, in una serie di discipline e ambiti di vita, attraverso una trasmissione graduale del sapere, dagli ordini inferiori a quelli superiori in cui è ripartito il sistema dell’istruzione;
– l’Istituto comprensivo “Umberto Saba”, situato nella Circoscrizione 5 di Torino in Borgata Vittoria, comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado; la scuola primaria si divide tra due plessi:
– Plesso “Galimberti” di via Mosca 11;
– Plesso “Lombardo Radice” di corso Grosseto 112.
La scuola secondaria di primo grado si divide tra due plessi:
– Sede di via Lorenzini 4;
– Succursale di via Fea 2, nel quartiere meglio nota come “Pertini” in base alla vecchia denominazione;
– la scuola elementare Duccio Galimberti, situata in via Mosca 11, è stata oggetto di un sopralluogo da parte dello scrivente in data 20 dicembre 2016;
RILEVATO CHE
– nel seminterrato dell’edificio si rilevano numerose criticità riguardanti lo stato della contro-soffittatura;
– in molti locali i pannelli sono visibilmente corrosi e consumati ed evidenti sono le macchie di umidità in corrispondenza dei pannelli deformati, segno inequivocabile di infiltrazioni provenienti dal soffitto;
– sempre nel seminterrato, in un locale che ospita le tubature di scolo dei servizi igienici, si rilevano evidenti segni di umidità e muffe attorno a tali tubature;
– la palestra, nell’ala ovest della struttura, è priva di controsoffitto, pertanto difficile da riscaldare in questi freddi mesi d’inverno;
– atti vandalici e furti, cinque casi negli ultimi due anni, si verificano con una certa facilità; i malintenzionati si introducono all’interno dalle quattro uscite di sicurezza, che il personale della Scuola deve dunque bloccare utilizzando le sedie delle classi;
– uno dei due contrafforti sui quali è incardinato il cancello che dà su via Conte di Roccavione è in pessime condizioni: i mattoni della parte superiore rischiano di staccarsi, con evidente pericolo per i bambini che vi sostano al momento dell’uscita da scuola;
– due degli otto bagni del primo piano sono inagibili;
– l’ampio appartamento del custode, la cui presenza potrebbe prevenire e dissuadere tentativi di furti o vandalismi, presenta una struttura, che si affaccia su via Natale Palli, dichiarata non abitabile quattro anni fa e che da allora risulta vuota, pur essendo dotata di impianto di riscaldamento acceso e regolarmente funzionante, con evidente quanto inutile spreco di risorse pubbliche;
– risulta inoltre inagibile il piano ammezzato che, in passato, fu utilizzato come locale mensa;
– all’interno dell’Istituto Comprensivo Statale “Umberto Saba” sono venuti a mancare spazi-laboratorio che il PTOF d’Istituto considera caratterizzanti l’offerta formativa;
– non sono disponibili aule-polmone o laboratori in cui spostare gli alunni nei giorni in cui la pioggia richiede lo spostamento di alcune classi;
– la contemporaneità dei corsi per gli adulti CPIA 1 comporta, nei casi di emergenza, interferenze difficili da gestire e che comportano la condivisione degli stessi servizi da parte di alunni di età inferiore a quattordici anni e di utenti adulti;
CONSIDERATO CHE
– la Dirigente Scolastica ha inviato in data 27 luglio 2016 una nota al Settore Edilizia Scolastica di via Bazzi 4, evidenziando i problemi di questa scuola;
– la scuola non permette agli studenti e professori di trascorrere le ore di lezione in totale agio e sicurezza;
– il perdurare delle problematiche, a causa delle risorse insufficienti destinate alla manutenzione ordinaria e all’incertezza dello stato di alcuni locali, rende difficile garantire la normale erogazione dell’offerta didattica;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
1) se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
2) quali interventi si intendano attivare nell’immediato;
3) quali siano le ragioni dell’inagibilità dell’appartamento del custode e se si intenda restituirlo alla piena agibilità, così come il piano ammezzato;
4) in che modo si sia pensato di operare rispetto alle segnalazioni inoltrate dalla Dirigente Scolastica.
F.to Silvio Magliano