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Tag: Monopattini

Otto “Pony” schierati davanti alla Parrocchia di Santa Giulia

Monopattini in sharing ostacolano l’accessibilità e la viabilità: con questa “sorpresa” si sono svegliati questa mattina i residenti di Vanchiglia.

Vanchiglia: i residenti e i parrocchiani hanno trovato, questa mattina, otto “Pony” schierati, uno di fianco all’altro, di fronte alla Parrocchia di Santa Giulia. Non parliamo, naturalmente, di cavalli, ma di monopattini in sharing dell’omonima azienda. Altri tre monopattini della ditta Wind sono stati collocati sul “naso” in cemento e porfido dall’altra parte della strada. Il fatto è grave: il posizionamento dei monopattini in una tale modalità è un attacco frontale al diritto alla mobilità delle persone con disabilità motoria e, insieme, al diritto di chi vorrebbe contare su una normale fruizione dello spazio davanti alla chiesa, che può essere utilizzato, anche in una normale mattina feriale, per funzioni e funerali. Il posizionamento di ben otto mezzi in formazione ordinata lascia presumere che sia stato effettuato direttamente da operatori dell’azienda: non il singolo gesto di un utente incivile, dunque, ma l’azione deliberata di professionisti che, evidentemente, non hanno idea di che cosa significhi muoversi in carrozzina sui marciapiedi cittadini. Questa Giunta non ha ancora capito che con le aziende partner bisogna interloquire in maniera chiara, efficace, diretta, esplicitando in maniera tassativa le condizioni del servizio. Speriamo, a questo punto, che la prossima Amministrazione gestisca le cose diversamente, perché da cinque anni Torino ha fatto diversi passi indietro dal punto di vista dell’accessibilità.

Silvio Magliano – Capigruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Nando D’Apice – Moderati, Coordinatore II Commissione in Circoscrizione 7.

Monopattini abbandonati come trappole, indegno di una città civile

Eccoci a commentare l’ennesimo caso di persona con disabilità che inciampa su un mezzo in sharing posteggiato come capita. E la Giunta? Tante parole e ancora nulla di fatto. Presenterò in Consiglio Comunale una nuova interpellanza per chiedere controlli, regole certe, sanzioni inesorabili.

Monopattini e biciclette in sharing sono una realtà cittadina da mesi e mesi, eppure siamo ancora qui a chiederci che cosa stia facendo la Giunta per limitare, controllare e prevenire il loro uso non congruo. Perché se è vero che la principale responsabilità è ascritta al senso civico degli utenti è altrettanto vero che il compito della gestione e della supervisione spetta alle Istituzioni.

Dalla mia precedente interpellanza in Sala Rossa, nulla di fatto o quasi. Avevamo chiesto interlocuzioni con le Associazioni e il posizionamento di stalli: a che punto siamo?

A fare le spese del “posteggio selvaggio” di questi mezzi di mobilità dolce sono, ancora una volta, le persone con disabilità motoria o sensoriale, che si trovano a fare i conti con una nuova e insidiosa tipologia di barriera architettonica.

Presenterò immediatamente una nuova interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere alla Giunta tempi, dati, numeri e strategia per arginare un fenomeno che non è più accettabile in una città come Torino. La situazione è, se possibile, peggiorata durante le settimane di lockdown.

L’ultimo incidente occorso al 63enne Giovanni Spataro, nostro concittadino non vedente, è l’ennesima prova che le cose devono cambiare. In fretta. Urgono regole semplici, chiare e applicabili, con sanzioni inesorabili per chi trasgredisce. La Giunta faccia la sua parte prima di dover commentare un nuovo e più grave incidente.

INTERPELLANZA – Micromobilità dolce(amara): mobilità in sicurezza o insicurezza della mobilità?

PREMESSO CHE

  • il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 229 del 4 giugno 2019 ha definito “le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica” (articolo 1);
  • il Decreto precisa che “i Comuni, con specifico provvedimento emanato nelle forme di cui all’articolo 7 del Codice della Strada, autorizzano in via sperimentale la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica, esclusivamente in ambito urbano e limitatamente a specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada” (articolo 3);

RILEVATO  CHE

  • la Giunta della Città di Torino ha favorevolmente aderito alla proposta dal Ministero approvando una Delibera in data 26 luglio 2019 (mecc. 2019 03198) con cui si autorizza la sperimentazione dei dispositivi di micromobilità elettrica limitatamente a quelli tipo monopattino e segway;
  • tali dispositivi possono circolare solo nelle zone 30, nelle strade a velocità limitata a 30 km/h e nelle piste ciclabili e ciclopedonali alla velocità massima di 20 km/h;

CONSIDERATO CHE

  • l’articolo 179 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada descrive (comma 6) le caratteristiche tecniche che devono possedere i rallentatori di velocità in base al limite previsto per la strada interessata: per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h i dossi devono essere di larghezza non inferiore a 120 cm e di altezza non superiore a 7 cm;
  • sia il succitato Decreto Ministeriale sia la Deliberazione di Giunta consentono la circolazione dei monopattini elettrici nelle zone 30 e nelle strade con limite di velocità di 30 km/h: in tali strade sono presenti molti rallentatori di velocità che, seppure aderenti al dettato legislativo e regolamentare, possono costituire un pericolo grave per gli utilizzatori dei monopattini elettrici;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali siano le caratteristiche tecniche dei rallentatori di velocità attualmente presenti nelle zone 30 e nelle strade cittadine con limite pari o inferiore a 30 km/h;
  2. se si ritenga che le dimensioni e le peculiarità dei monopattini elettrici ne consentano un transito in sicurezza su dossi di altezza pari a 7 cm;
  3. quali studi e valutazioni (e quali gli esiti) siano stati preventivamente svolti dai competenti uffici della Civica Amministrazione affinché possa conciliarsi in sicurezza la presenza dei dossi con il transito dei monopattini elettrici;
  4. se e quali correttivi intenda predisporre l’Amministrazione per adeguare i dossi attualmente presenti nelle zone 30 e nelle strade con limite pari a 30 km/h al transito in sicurezza dei monopattini elettrici;
  5. se l’Amministrazione, a fini precauzionali e di sicurezza, intenda provvedere alla collocazione di adeguata segnaletica verticale per avvisare i conduttori dei monopattini circa lo stato precario della pavimentazione stradale.

Silvio Magliano