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Silenzio assordante di Cirio sulla disabilità, sulla cronicità e sugli anziani

Mi preoccupa che questi tre temi non siano neanche stati menzionati dal Presidente nel suo discorso programmatico. I Moderati porteranno avanti un’opposizione puntuale e costruttiva, nella consapevolezza che molto si può fare, per esempio, a proposito di impresa, famiglia, formazione e libertà di educazione. E non solo. 

Tutti viviamo sotto lo stesso cielo, ma non abbiamo tutti lo stesso orizzonte”, affermava Konrad Adenauer. Dal punto di vista dell’attenzione alle persone con disabilità, agli anziani e verso il tema della cronicità (Alzheimer, demenze senili), argomenti neanche sfiorati in Aula dal Presidente Cirio, abbiamo orizzonti decisamente diversi.
Un silenzio grave, un’omissione che mi preoccupa, perché corrisponde, almeno per il momento, a una totale mancanza di attenzione nei confronti di una parte del mondo e della società. Conto in un rapido cambio di rotta.
Ci sono altri ambiti rispetto ai quali invece i nostri orizzonti sembrano meno distanti. Su impresa, famiglia, università e libertà di educazione c’è da parte dei Moderati la possibilità di portare avanti un’opposizione costruttiva. C’è un grande lavoro da fare sulla fiscalità della famiglia e sui servizi alla famiglia connessi, quali nidi e scuole materne. Proprio le famiglie – primi soggetti di welfare del nostro paese – si aspettano un sostanziale supporto da parte della Regione relativamente alla gestione di tutte le tipologie di cronicità. Se nell’alta intensità il Piemonte è un’eccellenza, la presa in carico della cronicità è ancora un punto di debolezza. Serve un cambio di rotta, mettendo al centro la persona e i suoi familiari.
Come la famiglia, anche l’impresa e la formazione professionale (dall’università agli ITS) sono realizzatrici di futuro: mi aspetto dalla Giunta Cirio un impegno adeguato all’importanza di queste sfide. I dati demografici ed economici danno la misura di quanto queste sfide siano cruciali. Terrò altissima l’attenzione su tutti questi temi e, se necessario, detterò i tempi. Per quanto riguarda la libertà di educazione, che spero sia una priorità per il nuovo governo regionale, ogni politica che vada nella direzione di una più ampia libertà di scelta per le famiglie avrà il mio sostegno.
Ho chiuso il mio intervento sottolineando l’importanza di lavorare per garantire a quante più persone possibili una seconda chance (per esempio con l’agricoltura sociale) e la necessità di affrontare urgentemente il problema dei molti appartamenti ATC attualmente non utilizzati a fronte delle moltissime necessità.