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Ponte Carpanini: l’opera in memoria del Vice Sindaco versa in condizioni disastrose

Il ponte, gioiello di ingegneria e ricco di valore simbolico, è – a otto mesi dalla mia interpellanza sul tema – deturpato dai graffiti e utilizzato come discarica. È così che questo centrosinistra intende onorare la memoria di uno dei suoi esponenti più amati?

Rifiuti sulle gradinate, graffiti che deturpano tutta la struttura, gli argini alla base del ponte utilizzati come discarica a cielo aperto e gli arbusti circostanti trasformati in alberi di Natale dello squallore, con stracci al posto delle decorazioni e abiti usati al posto dei festoni. Il ponte Carpanini versa in condizioni di degrado inaccettabili.
A otto mesi dalla mia ultima interpellanza sul tema, lo scempio è più grave di prima. Poche ore dopo la discussione di quell’interpellanza (2 marzo 2015), in Comune avremmo reso omaggio all’uomo e al politico Domenico Carpanini, scomparso il 1° marzo di quattordici anni fa: una cerimonia alla quale non ha mai fatto seguito un impegno concreto per il ponte a lui intitolato.
Capisco che sia difficile, con i fondi sempre più risicati, procedere anche alle più semplici operazioni di pulizia e manutenzione; capisco meno che non ci sia la flessibilità di capire che vi sono situazioni e casi particolari, che dovrebbero essere considerati eccezioni nella generale politica di austerità; non capisco per nulla, invece, che non si senta il bisogno di restituire ad accettabili condizioni di decoro un luogo così ricco di valore simbolico.
La memoria di Domenico Carpanini merita un rispetto e un’attenzione molto diversi da quelli che sta dimostrando questo centrosinistra.