Parco Sempione tra “merenderos”, falò, prostituzione e sporcizia, ma per l’Assessore Giannuzzi va tutto bene
Sconcertante risposta della Giunta alla mia interpellanza sui tanti problemi di parco Sempione: “Nessuna rilevante criticità emersa dai controlli”. Ma basta una passeggiata tra via Fossata e via Brenta per vedere che la realtà è molto diversa. Evidentemente l’Assessore non è mai stata sul posto. È questo il modo dei Cinque Stelle di “stare in mezzo alla gente”, così come tante volte sbandierato in campagna elettorale? Insoddisfatto della risposta, ho chiesto che il tema sia ripreso nel prossimo Consiglio Comunale.
La veloce lettura di un testo scritto (da altri?) in Sala Rossa e la sostanziale negazione dei problemi: questa la risposta che la Giunta Appendino, nella persona dell’Assessore Giannuzzi, ha ritenuto di dover dare ai molti residenti di Borgo Vittoria che, da tempo, lamentano i problemi di parco Sempione.
“Abbiamo ricevuto solo un paio di segnalazioni e i controlli della Circoscrizione 5 non hanno messo in luce particolari problemi”, afferma in Aula dell’Assessore. Una presa in giro nei confronti dei residenti, che hanno a che fare quotidianamente con una situazione invivibile. Nel mio sopralluogo della scorsa settimana ho contato i resti di 18 falò. Ogni weekend di sole porta con sé il problema del pic-nic selvaggio, con gli schiamazzi di decine di “merenderos”. Se anche i Vigili arrivano sul posto, e arrivano raramente, a mancare sono i cartelli di divieto di accensione dei falò. I resti degli incontri delle prostitute con i loro clienti (centinaia di preservativi rossi) tappezzano il prato. Stesso discorso vale per le siringhe di chi utilizza il parco per iniettarsi la dose.
Altre questioni: quando sarà restituito alla cittadinanza il vialetto tra le barriere e il parco? Come sarà manutenuto e controllato? Quando saranno ripristinati i cartelli vandalizzati o rimossi? Tutte domande alle quali la Giunta ha risposto con generici indicativi futuri. Di date certe, o almeno ipotizzate, nemmeno l’ombra.
Ho dichiarato in Sala Rossa la mia assoluta insoddisfazione per la risposta e ho chiesto che il tema sia ripreso nel prossimo Consiglio in calendario.
