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INTERPELLANZA – Ex Istituto Bonafous, serrare le serre?

PREMESSO CHE

– il 14 maggio 2019 la Giunta Comunale ha approvato la deliberazione (mecc. 2019 01681/131) “Protocollo d’Intesa tra Città Metropolitana di Torino, Città di Chieri, Università degli Studi di Torino,  wI.I.S. B. Vittone e Città di Torino per la creazione di un
Polo Didattico e Formativo in campo ambientale nel comprensorio ex istituto Bonafous
nel territorio di Chieri. Approvazione”;
– elemento cardine del Protocollo d’Intesa è un progetto integrato per la creazione di un
Polo Didattico, che accomuna tutti i soggetti che a diverso titolo sono presenti sull’area
denominata le Serre di Chieri (Servizio Verde della Città di Torino, Dipartimento Scienze
Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, l’indirizzo agrario
dell’I.I.S. “B. Vittone”);
– l’agenzia di formazione professionale ENGIM Piemonte – Bonafous Chieri e la Scuola
Internazionale IST (International School of Turin) hanno sede presso questo compendio;
– nell’ambito del suddetto Protocollo d’Intesa, la Città di Torino si impegna per la
realizzazione del progetto, a mettere a disposizione gli spazi attualmente in uso all’I.I.S.
B. Vittone oltre ad ulteriori spazi quali l’ex Scuola di Cinema (da tempo chiusa) e
all’Università le aree attualmente adibite a vigneto, ma soprattutto “di mettere a
disposizione le Serre per lo svolgimento dell’attività di formazione ed applicativa”
(articolo 2 – Impegni delle parti);

CONSIDERATO CHE

– nel 2016 sono stati spesi 1,2 milioni di Euro per la realizzazione di un nuovo impianto di
riscaldamento a cippato delle serre;
– nell’ottica di una gestione condivisa degli spazi (complessivamente il compendio occupa
un’area di 350.000 metri quadrati), è fondamentale pensare ad una funzione di presidio
manutentivo dell’area, che potrebbe essere assolta da un gruppo di giardinieri della Città,
non più occupati nella produzione florovivaistica;
2019 04011/002 2

CONSTATATO

che diverse testate giornalistiche hanno riportato in questo periodo notizia dell’intenzione della
Città di Torino di procedere alla chiusura del magazzino di Chieri e delle correlate serre,
trasferendo quindi anche i giardinieri della Città che in quella sede prestano servizio, per una
ottimizzazione del comparto Verde pubblico;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere:
1) se si conferma la veridicità delle notizie che indicano come volontà della Città di Torino
di chiudere le Serre di Chieri;
2) se confermato, come sia possibile conciliare questa intenzione con quanto la Città si è
impegnata con il Protocollo d’Intesa approvato con la deliberazione (mecc.
2019 01681/131) del maggio scorso;
3) se non sia possibile, in alternativa alla chiusura delle Serre e all’abbandono del presidio
da parte della Città, elaborare un progetto di gestione integrata dell’area, coinvolgendo
tutti i soggetti presenti (Università, Istituto Agrario, Periti Agrari, ENGIM, CIOFS,
Scuola Internazionale IST, Scuola Enologia, Comune di Chieri), nell’ottica di valorizzare
la valenza ambientale e di offerta formativa che le realtà ivi insediate offrono, evitando
altresì che i locali abbandonati si trasformino in luoghi di degrado.

F.to Francesco Tresso

Silvio Magliano