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Girone Baldissera, dove sono dannati gli automobilisti

In questo nuovo girone infernale i Cinque Stelle puniscono i torinesi che commettono il “peccato” più “grave” di tutti: doversi muovere con l’auto privata. Tutte le soluzioni tampone si stanno rivelando peggiori del male. La Giunta intende prendere in considerazione l’apertura del sottopasso? O pensa di proseguire con protervia fino al completo blocco della città?

Tra gli Ignavi e i Lussuriosi la Giunta ha posto un nuovo girone infernale: quello degli Automobilisti. E questo girone, per nostra sfortuna, risulta collocato in piazza Baldissera.
Torino è totalmente intasata.
Troppo facile dire “Io l’avevo detto”, ma è la semplice verità. Inutile analizzare le cause del traffico impazzito in zona Stazione Dora: esse sono sotto gli occhi di tutti e hanno un nome e un cognome, quelli dell’Assessore alla Viabilità.
Assessore che sembra davvero farlo apposta. Ogni volta che si inventa una “soluzione”, questa finisce per aggravare il male che vorrebbe curare: corsie riservate, segnaletica, modifiche alla viabilità assortite e improvvisate hanno fatto definitivamente esplodere il problema.
La tentazione di pensare che dietro tutto questo vi sia una precisa strategia, finalizzata a “convincere” con le cattive i torinesi a rinunciare all’auto privata, è forte. Se invece non è strategia, è semplice incapacità.
Ormai un mese e mezzo fa ho suggerito alla Giunta una possibile soluzione: l’apertura al traffico del sottopasso già esistente. Chissà quando Lapietra e colleghi avranno l’umiltà di riconoscere la necessità di procedere con la richiesta dei fondi necessari al Ministero dei Trasporti (di un Governo politicamente amico).