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Tag: Regione Piemonte

La Linea 2 deve essere un’infrastruttura strategica

Una connessione Torino-Torino non potrebbe dirsi tale e non basterebbe a garantire la competitività futura per il nostro territorio, che è la vera posta il palio. Anche i Cinque Stelle in Regione l’hanno capito: e i loro colleghi in Comune?

Finché la Linea 2 collegherà soltanto Torino a Torino non potrà definirsi infrastruttura strategica. La sfida, oggi, è porre le condizioni per la competitività e l’appetibilità del nostro territorio nel prossimo futuro. Ecco perché dobbiamo rispondere in maniera rapida e credibile ad almeno tre domande fondamentali, quelle relative al tipo di tecnologia scelto, all’interfaccia tra le due linee e all’itinerario definitivo. La Linea 2 della Metropolitana, probabilmente la più rilevante infrastruttura tra quelle che lasceremo ai nostri figli e nipoti, deve nascere completa già in fase di progettazione. La tratta Tabacchi-Pescarito deve essere immediatamente finanziata, o sarà quasi impossibile realizzarla in un secondo momento. In gioco non c’è solo la futura mobilità di 230mila piemontesi residenti nel bacino territoriale potenzialmente servito, ma anche quella di coloro che, da est, raggiungono Torino tramite l’autostrada. I Sindaci dei 22 Comuni interessati si sono già detti disponibili ad accollarsi parte della spesa. I Cinque Stelle in Regione si sono già schierati a favore dell’opera e spero si possa trovare una condivisione anche in Città Metropolitana. Che cosa intendono fare, da parte loro, i Cinque Stelle in Comune?

Insegnanti di sostegno disponibili fin dal primo giorno di scuola: approvato in Regione il mio OdG sul tema

Sia garantito sin dal primo giorno di scuola l’affiancamento di insegnanti di sostegno in ausilio a tutti gli studenti che ne abbiano necessità.

Lo chiede il mio ordine del giorno appena approvato dal Consiglio Regionale, che impegna la Giunta Cirio ad attivarsi presso le sedi opportune affinché questo, finalmente, accada. A maggior ragione dopo gli ultimi mesi di emergenza e di didattica a distanza, è fondamentale la presenza degli insegnanti di sostegno fin dal primo giorno dell’anno scolastico 2020-21. Ci sono mesi di didattica parzialmente perduti che devono essere, in qualche modo, “riconquistati”: a causa dell’emergenza sanitaria gli studenti con disabilità hanno subito maggiormente il distacco dai propri percorsi scolastici, così come dai compagni e dagli insegnanti. L’insegnante di sostegno è per tanti alunni con disabilità un’ancora di salvezza. Lo scarto di alcune settimane tra l’inizio dell’anno scolastico e la disponibilità degli insegnanti di sostegno è una prassi che deve essere superata. Auspico che l’approvazione del mio atto in Regione sia un passo in questa direzione.

Passa il mio Ordine del Giorno: la Giunta Cirio chiederà al Governo più risorse per le Paritarie piemontesi

Forte del mandato del Consiglio, la Regione potrà portare avanti un’azione importante sul Governo Centrale affinché sia garantito alle Paritarie un sostegno economico finalmente adeguato alle esigenze e alla crisi in corso.

Passa in Consiglio Regionale del Piemonte il mio ordine del giorno che chiede alla Giunta di farsi sentire con forza presso il Governo e i Ministeri competenti affinché si sostengano in maniera e in misura economicamente adeguata le Scuole Paritarie del territorio. Il mio atto riguarda l’intero comparto delle Scuole Paritarie piemontesi, dai Nidi alle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Tutte queste realtà sono state messe in enorme difficoltà dall’emergenza da Covid-19. Le risorse finanziarie fino a questo momento allocate sono ben lungi dall’essere sufficienti. Il Consiglio (nella sua quasi totalità, al netto dell’astensione di Movimento 5 Stelle e LUV) ha capito l’importanza di questo atto, forte del quale la Regione potrà chiedere con forza un efficace sostegno a un sistema scolastico che, nella nostra regione, affonda le proprie radici nell’opera di figure come Don Bosco. Non possiamo permetterci che questo sistema crolli: in gioco c’è la libertà di educazione, diritto costituzionalmente sancito, e il futuro di tante Scuole Paritarie, ma anche centinaia di posti di lavoro e, in ultima analisi, la tenuta dell’intero sistema, che non avrebbe la possibilità strutturale, organizzativa e didattica di assorbire un improvviso e cospicuo surplus di alunni e studenti. Anche con questo ordine del giorno ho provato a rispondere al grido d’aiuto alzatosi in queste settimane da tanti gestori e da tante famiglie.

Anche il Comitato Tecnico Scientifico dà parere favorevole: si riaprano i Nidi

Via libera all’estensione delle linee guida per le attività estive ai bambini di fascia 0-3: restituiamo ai più piccoli il diritto alla socialità e al gioco con altri coetanei, aiutiamo le famiglie e le Scuole stesse.

Si riparta subito: dopo il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3 anni non c’è più ragione per temporeggiare. Riapriamo i Nidi anche in Piemonte per permettere ai bimbi di tornare a vivere una dimensione di socialità e per dare un aiuto concreto anche alle famiglie e alle stesse Scuole. Riapriamo gli interi Nidi: non i soli cortili. I Nidi e le Materne hanno un valore pedagogico del quale già da troppo tempo i più piccoli stanno facendo a meno: quattro mesi sono un periodo lunghissimo in una fascia d’età così bassa. Un’immediata riapertura sarebbe inoltre il modo migliore per dare concretamente una mano ai gestori, al personale e alle educatrici delle Scuole. Ripartire dalla Scuola (fascia 0-3 compresa) dovrebbe essere la scelta più naturale per un Paese che ha nel capitale umano la propria vera materia prima.

INTERPELLANZA – Database del sistema informatico ASL

Premesso che:

  • da plurime segnalazioni è emerso che, in fase di sostituzione del sistema informatico dell’ASL, non siano stati trasferiti, nella loro completezza, i dati personali da un database all’altro;
  • i cittadini titolari di esenzioni sui farmaci o di altra natura sarebbero di fatto costretti a presentarsi di persona presso gli sportelli per la conferma del proprio diritto alle esenzioni.


Rilevato che:

  • sulla base di quanto riferito, a partire dal 1° gennaio u.s. risulterebbero persi i codici di esenzione di alcuni cittadini con disabilità o con gravi patologie;
  • sarebbe stata data indicazione ai medici di medicina generale di indirizzare gli utenti presso gli sportelli ASL.

Considerato che:

  • diverse sono le segnalazioni pervenute a questo proposito da un numero significativo di cittadini;
  • i cittadini dovrebbero fornire nuovamente informazioni delle quali le Istituzioni sono già in possesso;
  • gli utenti sarebbero penalizzati, specialmente le persone con disabilità o con gravi patologie, persone, cioè, per le quali in certi casi spostarsi è una fatica gravosa non sostenibile.

INTERPELLA la Giunta Regionale per sapere:

  • se quanto sopra esposto corrisponda al vero;
  • se esista un back up aggiornato sui dati degli utenti;
  • quando il nuovo sistema sarà pienamente aggiornato ed integrato;
  • quali misure intenda attuare la Giunta per porre rimedio a una situazione gravemente penalizzante per tante
    persone e in quali tempistiche intenda farlo.