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Tag: Nomadi

Manfrina dei mille euro ai rom, la Giunta sapeva benissimo; a questo punto, delle due l’una: o qualcuno è incapace o qualcuno deve dimettersi

«Ci aspettavamo che qualcuno (dei nomadi) facesse di testa sua», dichiara l’Assessore: una previsione che si è puntualmente verificata. Con quelle decine di migliaia di euro si sarebbero potute sostenere tante famiglie e imprese torinesi messe in ginocchio dalla crisi. Gravissimo agire a Consiglio chiuso: ma i Moderati chiederanno conto alla Sindaca in occasione della prima seduta utile. Ci sono tutti gli estremi per le dimissioni dell’Assessore. Questa è materia da Conte dei Conti.

Le parole dell’Assessore non lasciano dubbi: l’Amministrazione, dunque, sapeva benissimo che qualcuno avrebbe “fatto di testa sua”. Cosa che si è puntualmente verificata: con i soldi erogati dal Comune (dai 400 ai mille euro a nucleo) diverse famiglie si sono costruite una nuova baracca in via Reiss Romoli dopo aver lasciato via Germagnano. La Giunta non si nasconda dietro un dito, quello rappresentato dal fatto che il terreno del nuovo insediamento è privato. Quella che si sta configurando è una truffa bella e buona ai danni dei cittadini: materia per la Corte dei Conti, con l’aggravante rappresentata dal fatto che le casse comunali sono a secco causa emergenza sanitaria, e ragione più che sufficiente per le dimissioni dell’Assessore, che sapeva benissimo che queste persone si sarebbero semplicemente spostate da un insediamento all’altro. Altro che superamento dei Campi Nomadi: forse questa Amministrazione ci sta prendendo gusto a porre le condizioni perché terreni privati (e case ATC) siano occupati. Quante famiglie torinesi in difficoltà e quante piccole imprese messe in ginocchio dalla crisi si sarebbero potute aiutare con questi soldi? Totalmente inaccettabile, poi, la scelta, consapevole e politica, di agire in questo senso nelle settimane di non attività del Consiglio Comunale: ma Appendino e la sua Amministrazione sappiano che il Gruppo dei Moderati chiederà conto di tutto in occasione della prima seduta utile. 

Amministrazione impotente di fronte agli insediamenti nomadi improvvisati

Il fenomeno, in grande crescita soprattutto a Torino Sud, prelude quasi sempre a occupazioni abusive in serie di alloggi ATC e porta con sé insicurezza e degrado. Gravissima la situazione per esempio in corso Salvemini e in via Rubino, ma anche presso i giardini Salvador Luria (via Boston), aree della città presso le quali le persone accampate fanno e hanno fatto il bello e il cattivo tempo, anche e soprattutto in fase di lockdown.

Una buona misura delle difficoltà dell’Amministrazione in tema di occupazioni abusive di case ATC è data dalle risposte, sempre più preconfezionate, date in Consiglio Comunale. L’ultimo caso poco fa, con la discussione della mia più recente interpellanza sul tema specifico del formarsi di insediamenti nomadi improvvisati in molte zone di Torino Sud: dalla Sindaca Appendino ho ricevuto una di queste risposte “standard”, con corollario di formule volte a ridimensionare la portata di un fenomeno che è invece preoccupante.

Molti sono i mezzi posteggiati e decine sono le persone accampate. Corso Salvemini e via Boston sono due dei baricentri cittadini del fenomeno. Nella quasi totalità dei casi, la formazione di questi insediamenti improvvisati è preludio alle occupazioni di unità abitative. Il refrain “stiamo facendo tutto il possibile” non è credibile e davvero non vorrei più sentirlo a verbale da parte di esponenti della Giunta.

Le immagini di un recente servizio del TGR danno ben più precisamente delle difensive parole della Sindaca Appendino le dimensioni del fenomeno: i camion e i furgoni posteggiati sono tanti, ormai intollerabili sono i comportamenti incivili che vanno dall’utilizzo a mo’ di toilettes delle aree verdi comuni agli atti di vandalismo nei confronti delle auto in sosta. Nelle settimane di lockdown questi soggetti hanno sostanzialmente fatto quello che volevano. I generici “passaggi” delle pattuglie della Municipale e le verifiche codice della strada alla mano davvero non bastano più, di fronte a un simile fenomeno.

Mi auguro che l’Amministrazione non ceda, spero di non vedere una resa del Comune di fronte a questa situazione. Le occupazioni stanno crescendo a ritmi percentualmente preoccupanti. Chi occupa case non sta vivendo una fragilità (termine utilizzato a verbale dalla Sindaca): sta commettendo un reato.