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Tag: lockdown

Sostegno alle estetiste in piazza

Il Gruppo dei Moderati solidale con le manifestanti. Continuo a considerare discutibile la scelta di bloccare per il lockdown questo tipo di attività, che garantisce standard igienici altissimi.  Ora, con la “Zona Arancione”, si riapra. Contro l’abusivismo il contrasto sia durissimo.

In piazza Castello per esprimere la solidarietà e il sostegno miei e del Gruppo dei Moderati alle estetiste che hanno manifestato per chiedere di poter tornare a lavorare. Questa categoria professionale, che pure garantisce standard igienici rigorosissimi (spesso di livello ambulatoriale: ma la politica dimostra troppe volte di non conoscere approfonditamente le realtà a proposito delle quali prende decisioni), è stata costretta a chiudere in queste settimane di secondo lockdown. Un danno aggravato dal fatto che la chiusura ha favorito chi ha offerto questo tipo di servizi abusivamente e in nero. Mi è stato riferito di gestori di categorie simili che, in queste settimane, hanno erogato servizi da estetiste nel retro dei propri saloni: ho chiesto alle manifestanti di farmi pervenire tempestivamente le segnalazioni relative a situazioni simili e mi auguro che, nel caso, controlli e sanzioni siano e siano stati immediati. Ora si permetta alle imprenditrici di questa categoria, con la “Zona Arancione”, di tornare in attività. 

Solidarietà alle estetiste domani in piazza

Riaprire è possibile, opportuno e sicuro.

Con un Piemonte che torna a sperare di essere presto “Zona Arancione”, la ripresa dell’attività delle estetiste – nello scrupoloso rispetto di tutte le misure – sarebbe una scelta opportuna dal punto di vista economico e sicura dal punto di vista sanitario. Basterebbe conoscere come funziona la gestione di un centro estetico per avere contezza dei livelli di sicurezza e di igiene garantiti (sempre, non solo in fase di emergenza). Il prolungamento della chiusura favorirebbe ulteriormente chi lavora abusivamente e in nero. Domani (venerdì 27 novembre alle ore 11.00 in piazza Castello a Torino, di fronte alla Regione Piemonte) le rappresentanti di un intero settore chiederanno di poter lavorare, identificando proprio nel lavoro il modo con il quale l’intero comparto intende guadagnarsi da vivere. Le Istituzioni diano risposte.  

L’ultima moda a Torino? Le contravvenzioni ai farmacisti

Mi sono giunte diverse segnalazioni di simili casi. Il titolare della Farmacia Leva di corso Stati Uniti, tra gli altri, è stato multato per aver posteggiato in uno stallo destinato al carico e scarico, deserto e naturalmente non utilizzato. Nell’assoluta convinzione che le regole valgano sempre e per tutti, mi chiedo se davvero non vi siano priorità più urgenti che tartassare persone che si stanno spendendo per garantire ai torinesi un servizio essenziale in queste settimane di crisi. Il buonsenso non dovrebbe andare in quarantena. Chiederò conto in Comune della situazione.

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