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Tag: COSAp

Esenzione Cosap per i gazebo dei tamponi davanti alle farmacie? La Maggioranza dice no

Bocciata la mia mozione con il voto contrario della Maggioranza: le farmacie torinesi continueranno a dover pagare a tariffa piena il prezzo dell’occupazione del suolo pubblico. Altro che nuovo corso di governo, i Cinque Stelle torinesi continuano a opporsi sistematicamente a chi fa impresa, gravandolo di tasse e balzelli. Anche quando, come in questo caso, innegabile è il ruolo pubblico e di presidio svolto dalle farmacie in quasi un anno e mezzo di emergenza pandemica. Delusione assoluta per il responso della Sala Rossa.

Per quattro voti non passa in Sala Rossa la mia mozione che chiedeva l’esenzione dalla Cosap per le farmacie che hanno collocato di fronte al proprio esercizio un gazebo per effettuare i tamponi anti-Covid. Tornano concordi i Consiglieri dei Cinque Stelle (quasi totalmente: 16 voti contrari, 3 astensioni), compattati dalla prospettiva di votare contro una proposta che avrebbe riconosciuto non solo il preziosissimo ruolo di presidio svolto dalle farmacie in questo interminabile anno e mezzo di pandemia, ma anche il merito di aver accettato un accordo per il calmieramento del prezzo dei tamponi.

Il mito della fase di maturità del Movimento Cinque Stelle, del nuovo e ragionevole corso “di governo” a Torino è e resta, appunto, un mito: la realtà dei “nostri” Cinque Stelle è ancora quella di una forza politica che si oppone strenuamente a chi fa impresa, a chi crea lavoro e a chi, in questo caso, svolge una funzione imprescindibile per la salute di tutti. In Commissione non sono mancati interventi davvero discutibili che alludevano a “guadagni aumentati con la pandemia” e ad “attività che non hanno mai chiuso”.

L’emergenza non è finita. I tamponi restano, a maggior ragione alla luce delle nuove e insidiose varianti del virus, uno strumento imprescindibile per un contact tracing efficace e per prevenire nuove ondate del contagio. Il tampone negativo è ancora richiesto come pass in assenza di vaccinazione per varie attività e spostamenti.

Assoluta delusione da parte mia: il Consiglio ha appena perso una grande occasione.

La mia proposta in Comune: gratuità Cosap per le farmacie torinesi

Con una mozione appena presentata in Sala Rossa, chiedo l’esenzione dal canone dovuto per i gazebo esterni utilizzati per effettuare i tamponi (e, prossimamente, le vaccinazioni): è giusto che la Città riconosca questo sgravio ai farmacisti, che da quindici mesi stanno svolgendo un ruolo decisivo nel contrasto alla pandemia. Presso le farmacie si effettuano tamponi rapidi (grazie all’impegno dei Moderati a prezzi calmierati) e, in un prossimo futuro, ci si potrà anche vaccinare. Mi auguro di trovare sul mio atto il consenso sia dei colleghi Consiglieri sia della Giunta. Simili misure sono già state prese a vantaggio di altre tipologie di attività, dai bar ai ristoranti, e sarebbe assurdo non muoversi nella stessa direzione anche a vantaggio di attività che svolgono un ruolo determinante nella salute pubblica.

Ho presentato in Comune una proposta di mozione per chiedere alla Giunta di esentare le farmacie torinesi dal canone Cosap dovuto per l’occupazione del suolo pubblico con i gazebo e con le altre strutture provvisorie utilizzate per effettuare i tamponi rapidi. Il ruolo delle farmacie, sempre fondamentale, è risultato decisivo in questi quindici mesi di pandemia. In un futuro che ci auguriamo prossimo, oltre ai tamponi rapidi si potranno effettuare in farmacia anche le vaccinazioni anti-COVID. Molte farmacie hanno, inoltre, accettato di effettuare tamponi a prezzi stabiliti e uniformi (grazie ai diversi atti presentati dai Moderati in Consiglio Comunale e Regionale, si è giunti a un’intesa tra Regione Piemonte, Federmarma e Assofarm per l’effettuazione dei tamponi a 25 euro, 30 alla presenza di un medico). Alla luce di tutte queste premesse, mi auguro che i colleghi Consiglieri si esprimano in Sala Rossa a sostegno della mia proposta. Sul tema, l’Assessorato al Commercio ha in passato espresso posizioni di sostanziale apertura e disponibilità: spero che la Giunta voglia confermare la propria posizione favorevole. Simili misure sono già state adottate a sostegno di altre tipologie di attività, dai bar ai ristoranti, e sarebbe assurdo non coinvolgere anche le farmacie, alla luce del ruolo che svolgono per la salute di tutti in questa fase così difficile.

Rinvio di utenze e spese condominiali: la mia mozione al vaglio della Sala Rossa

Riscaldamento, acqua e COSAP: con il mio atto non chiedo sconti, ma una proroga delle scadenze a favore dei condomini torinesi. Auspico che il Consiglio voti compattamente a favore della mia proposta. Non parliamo di cifre stratosferiche, ma sarebbe in ogni caso un segnale positivo.

Dopo la discussione di ieri in Commissione, passa in Sala Rossa per il voto del Consiglio Comunale la mia mozione sul rinvio delle scadenze dei pagamenti delle utenze per i condomìni torinesi: un modo per dare respiro a soggetti che stanno attraversando, come e più di altri, una fase di difficoltà in seguito all’emergenza sanitaria. Auspico che i colleghi Consiglieri, Maggioranza compresa, votino compatti a favore di questo mio atto, che impegna la Giunta a porre sul tavolo delle Partecipate il tema del rinvio delle scadenze previste per i pagamenti delle utenze condominiali (essenzialmente riscaldamento e acqua) e ad accordare un analogo rinvio per il pagamento dei tributi di competenza locale (COSAP, precari edilizi). Le segnalazioni e le richieste che mi sono giunte in questo senso sono diverse. Ritengo doveroso dare un segnale: non parliamo di cifre stratosferiche, né sto chiedendo sconti di sorta: soltanto, un rinvio di qualche mese per evitare l’accumularsi di situazioni di morosità.