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Tag: Circoscrizione 2

Scandaloso: via Morandi sacrificata sull’altare del bilancio

Addio alla storica sede della Municipale a Mirafiori Sud: già concluso il trasferimento in via Pinchia, che resta l’unica sede sull’intera Circoscrizione 2. Questa Giunta abbandona ancora una volta le periferie pur di risparmiare qualche euro. Nodi che restano da sciogliere: quale futuro per i vecchi locali? Quanto costerà la ristrutturazione dei nuovi?

La Giunta Appendino calpesta per l’ennesima volta le periferie di Torino. Ultimo episodio della serie: Mirafiori Sud dice addio, definitivamente, alla sede della Municipale di via Morandi. Ora il vastissimo territorio della Circoscrizione 2 dovrà accontentarsi di una sola sede, quella di via Pinchia, i cui locali versano attualmente in condizioni tali da richiedere interventi di ristrutturazione immediati. Se per via Morandi si erano ipotizzati interventi per 750mila euro, quanto dovremo spendere per la nuova sede? Sono molto preoccupato per l’operatività quotidiana (come gestiremo le segnalazioni in arrivo dal territorio della ex Circoscrizione 10? Andranno in coda rispetto a quelle della 2?) e sono altrettanto preoccupato per il quartiere Mirafiori Sud, che paga anni di errori, a partire dall’accorpamento delle due Circoscrizioni. Dopo il comando dei Carabinieri, sportelli bancari, poste e altri servizi, Mirafiori Sud dice oggi ufficialmente addio all’ennesimo servizio e all’effetto deterrente che garantiva. A verbale la Sindaca ha creduto di dover ribadire l’ovvio, cioè che in zona l’attività della Municipale resterà invariata. Quale sarà la nuova destinazione per la struttura di via Morandi, invece, ancora non è dato sapere. I Cinque Stelle, a parole fautori del policentrismo, hanno dimostrato per l’ennesima con i fatti il loro totale disinteresse per le periferie.

Per i Moderati chiudere la sede della Municipale di via Morandi 10 a Torino è un errore clamoroso

Ignorati tutti i nostri appelli, inascoltate tutte le nostre richieste: così si lascia sguarnito un quartiere. Preoccupazione per il futuro del personale e della stessa struttura. Il nostro impegno continua: si garantisca almeno un punto di riferimento in Strada Comunale 7.

Via Morandi 10, siamo al capolinea. Ci giunge notizia che la chiusura della Sezione della Municipale è ormai imminente. Un momento che non avremmo mai voluto commentare. Tutti i nostri appelli sono rimasti inascoltati e un intero quartiere resta così sguarnito, alla faccia di ogni promessa e di tutta la retorica sull’attenzione alle periferie: parole che si sono dimostrate vuote, ancora una volta, alla prova dei fatti.

Che cosa ne sarà del personale? Davvero pensiamo che un quartiere ampio come Mirafiori Sud possa fare a meno di questo presidio? Davvero pensiamo che la sede di via Pinchia sia sufficiente per un così ampio territorio e strutturalmente adatta ad accogliere un numero così rilevante di agenti e operatori?

La battaglia dei Moderati va avanti. Mirafiori Sud deve poter contare almeno su una squadra di operatori della Polizia Municipale presso la sede della Circoscrizione in Strada Comunale 7, per svolgere le attività necessarie e garantire l’operatività di almeno due pattuglie. Non possiamo pensare che i residenti si accollino pellegrinaggi di chilometri da un ufficio all’altro. Vigileremo, inoltre, sul futuro della struttura di via Morandi.

Il mero calcolo contabile delle risorse sta avendo ancora una volta la meglio sugli interessi dei cittadini. La presenza fisica, stabile e costante di agenti e operatori sul territorio non è commutabile con altre modalità di presidio e lavoro. Mirafiori Sud perde – dopo sportelli bancari e postali – anche questo servizio. 

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Carlotta Salerno – Coordinatrice Provinciale dei Moderati.
Alessandro Nucera – Moderati, Vice Presidente Circoscrizione 2.
Elena Zeppola   – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 2.
Claudio Monaco – Vice Capogruppo Moderati, Circoscrizione 2.
Vito Gentile – Consigliere Moderati, Circoscrizione 2.

Circoscrizione 2, il piantone dei Vigili in strada Comunale di Mirafiori sarà un servizio ridotto

L’orario di apertura sarà limitato rispetto all’attuale apertura in via Morandi 10 (8.30-17.00 e non 7-30-19-30): la Giunta Comunale non provi a presentarlo come servizio aggiuntivo.

Un servizio ridotto spacciato per un servizio aggiuntivo: questo, e non altro, sarà il nuovo piantone presso i locali della Circoscrizione 2. L’orario dello sportello in strada Comunale di Mirafiori 7 sarà infatti ridotto alla sola fascia 8.30-17.00 (tre ore e mezzo in meno rispetto alla fascia 7.30-19-30 di via Morandi).
È positivo che la Giunta Comunale abbia compreso, almeno per ora, l’assurdità di smantellare la sede di via Morandi 10: ma a questo punto non sarebbe stato più facile e utile ammetterlo e spiegarne le ragioni?
Invece, ecco una toppa peggiore del buco. Quanto a via Morandi, per ora non chiude: l’attenzione dei Moderati resterà altissima sia in Comune sia in Circoscrizione per evitare nuove spiacevoli sorprese.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Alessandro Nucera – Moderati, Vice Presidente Circoscrizione 2.
Claudio Monaco – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 2.
Elena Zeppola – Vice Capogruppo Moderati, Circoscrizione 2.
Vito Gentile – Consigliere Moderati, Circoscrizione 2.

Amministrazione impotente di fronte agli insediamenti nomadi improvvisati

Il fenomeno, in grande crescita soprattutto a Torino Sud, prelude quasi sempre a occupazioni abusive in serie di alloggi ATC e porta con sé insicurezza e degrado. Gravissima la situazione per esempio in corso Salvemini e in via Rubino, ma anche presso i giardini Salvador Luria (via Boston), aree della città presso le quali le persone accampate fanno e hanno fatto il bello e il cattivo tempo, anche e soprattutto in fase di lockdown.

Una buona misura delle difficoltà dell’Amministrazione in tema di occupazioni abusive di case ATC è data dalle risposte, sempre più preconfezionate, date in Consiglio Comunale. L’ultimo caso poco fa, con la discussione della mia più recente interpellanza sul tema specifico del formarsi di insediamenti nomadi improvvisati in molte zone di Torino Sud: dalla Sindaca Appendino ho ricevuto una di queste risposte “standard”, con corollario di formule volte a ridimensionare la portata di un fenomeno che è invece preoccupante.

Molti sono i mezzi posteggiati e decine sono le persone accampate. Corso Salvemini e via Boston sono due dei baricentri cittadini del fenomeno. Nella quasi totalità dei casi, la formazione di questi insediamenti improvvisati è preludio alle occupazioni di unità abitative. Il refrain “stiamo facendo tutto il possibile” non è credibile e davvero non vorrei più sentirlo a verbale da parte di esponenti della Giunta.

Le immagini di un recente servizio del TGR danno ben più precisamente delle difensive parole della Sindaca Appendino le dimensioni del fenomeno: i camion e i furgoni posteggiati sono tanti, ormai intollerabili sono i comportamenti incivili che vanno dall’utilizzo a mo’ di toilettes delle aree verdi comuni agli atti di vandalismo nei confronti delle auto in sosta. Nelle settimane di lockdown questi soggetti hanno sostanzialmente fatto quello che volevano. I generici “passaggi” delle pattuglie della Municipale e le verifiche codice della strada alla mano davvero non bastano più, di fronte a un simile fenomeno.

Mi auguro che l’Amministrazione non ceda, spero di non vedere una resa del Comune di fronte a questa situazione. Le occupazioni stanno crescendo a ritmi percentualmente preoccupanti. Chi occupa case non sta vivendo una fragilità (termine utilizzato a verbale dalla Sindaca): sta commettendo un reato. 

La sede della Municipale deve rimanere in via Morandi

No a qualsiasi ipotesi di trasferimento: la politica faccia la politica e non si limiti alla ragioneria. La questione non è di mero bilancio: il quartiere Mirafiori Sud è stato particolarmente penalizzato dall’accorpamento delle Circoscrizioni 2 ed ex 10 ed è dovere dell’Amministrazione non dimenticare tale zona. Moderati pronti a votare un emendamento affinché si trovino i 750mila euro necessari perché la sede resti dov’è.

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