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Tag: Armenia

In piazza (e in Aula) a fianco della comunità armena

Per chiedere il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh e per fermare l’aggressione condotta da parte dell’esercito azero.

Il mio impegno continua, sia nelle sedi istituzionali sia in piazza, a fianco della comunità armena per chiedere il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh, perché si fermi l’aggressione armata da parte azera e perché si ristabilisca la verità dei fatti contro ogni menzogna ideologica e propagandistica. Questa mattina ho voluto essere presente anche io alla manifestazione in piazza Castello a Torino a fianco della comunità italo-armena. Il mio atto in Consiglio Regionale che richiede il riconoscimento dell’Artsakh è stato inserito nell’ordine del giorno della seduta di martedì 27 ottobre. Non è stato liberato per la discussione in Sala Rossa, invece, l’analogo OdG da me presentato in Consiglio Comunale, a causa della richiesta dei Cinque Stelle – proprio la forza politica della quale è espressione l’attuale Ministro degli Esteri – di effettuare chissà quali “necessari approfondimenti”, che altro non sono che un pretesto per evitare di discutere già lunedì (26/10) in Aula la mia proposta. In questo caso, l’equidistanza non è una posizione politica, ma un modo di non opporsi all’attacco contro la popolazione armena. Oggi la posizione di chi si volta dall’altra parte di fronte alla realtà e all’aggressione non è più accettabile.

Riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh, lo chiedo con un OdG anche in Regione Piemonte

Dopo l’analogo atto depositato in Sala Rossa, chiedo anche a Palazzo Lascaris una presa di posizione ufficiale su questo cruciale tema internazionale, oggi drammaticamente all’onore delle cronache in queste settimane di attacco azero-turco.

Condanna dell’aggressione azera con il supporto della Turchia e riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh: lo chiedo anche in Consiglio Regionale del Piemonte, con un ordine del giorno appena depositato, dopo il mio analogo atto presentato in Sala Rossa. Con il mio atto invito Presidente e Giunta Regionale ad avviare le opportune interlocuzioni con le Autorità nazionali per giungere al riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh, che da settimane subisce gli attacchi missilistici delle forze armate dell’Azerbaigian, supportate dall’Esercito della Turchia. Drammatici sono i danni subiti dalla popolazione inerme e dalle infrastrutture innanzitutto civili. La Repubblica dell’Artsakh riveste un ruolo simbolico rilevantissimo per tutto il popolo armeno, disperso nel mondo dopo le deportazioni e le eliminazioni sistematiche perpetrate tra 1915 e 1916: è arrivato il momento che la comunità internazionale riconosca ufficialmente questo Paese che è già de facto una Repubblica, con la propria forma di Stato e di Governo, democraticamente eletta dal proprio popolo.

ORDINE DEL GIORNO – Riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh da parte delle Autorità italiane

Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

  • da alcune settimane la popolazione civile e tutte le strutture (comprese gli ospedali, le scuole, le abitazioni, i centri di protezione civile) della Repubblica dell’Artsakh (Nagorno Karabakh) sono bersaglio degli attacchi missilistici da parte delle forze armate
    dell’Azerbaigian, con l’acclarato supporto dei militari dell’esercito della Turchia, aiutati dai terroristi islamici portati appositamente sul territorio dalla Siria attraverso la Turchia;
  • la Repubblica dell’Artsakh (Nagorno Karabakh) è un simbolo per tutto il popolo armeno, disperso nel mondo a causa del Primo Genocidio del XX secolo perpetrato dalla Turchia Ottomana;
  • l’antichissima civiltà armena si è tramandata nei secoli: tra le sue montagne hanno preso avvio, in diversi momenti storici, iniziative di rinascita culturale e movimenti per l’autonomia e l’integrazione nazionale;
  • la Repubblica dell’Artsakh (Nagorno Karabakh) da più di un secolo rivendica la propria annessione all’Armenia, prima Repubblica Sovietica e da trent’anni Paese sovrano;
  • è arrivato il momento che la comunità internazionale riconosca ufficialmente questo Paese che è già de facto una Repubblica, con la propria forma di Stato e di Governo, democraticamente eletta dal proprio popolo;
  • i cittadini italiani di origine armena, riuniti nell’Unione degli Armeni d’Italia, chiedono alle autorità governative italiane di riconoscere questo piccolo Paese, affinché divenga un interlocutore diretto del nostro Governo;
  • è necessario un atto a forte valenza politica e a contenuto “umano”: per questa via non solo aiuteremo a ripristinare una verità storica e attuale, ma aiuteremo a far cessare i gravi attacchi militari in atto che stanno causando numerosi morti e un alto numero di feriti fra la popolazione civile e la distruzione delle infrastrutture;
  • in data 6 febbraio 2012 il Consiglio Comunale approvava all’unanimità un Ordine del Giorno di cui lo scrivente era presentatore (mecc. 2012 00549) e che mirava al riconoscimento del genocidio armeno impegnando, tra l’altro, il Sindaco e la Giunta ad esprimere piena solidarietà al popolo armeno nella sua lotta per il riconoscimento della verità storica e per la difesa dei suoi diritti inviolabili, a invitare il Parlamento Europeo ad attivarsi affinché la Turchia riconoscesse formalmente e condannasse il genocidio del popolo armeno, a sostenere ogni iniziativa utile alla riconciliazione tra Turchia e Armenia ed al superamento delle ferite della Storia;

INVITA

Il Sindaco e la Giunta ad avviare le opportune interlocuzioni con le Autorità nazionali per giungere al riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh, quale atto di civiltà che può portare non solo all’attuazione di un’azione giusta, ma soprattutto la fine di un silenzio prolungato che potrebbe diventare uno strisciante atto di complicità con i criminali.

Silvio Magliano