Un sostegno ai cristiani perseguitati in Nigeria
Si consuma nel silenzio un altro atroce genocidio: la Città prenda posizione e si faccia parte diligente nel sollecitare le Istituzioni a occuparsi del problema.
Si consuma nel silenzio un altro atroce genocidio: la Città prenda posizione e si faccia parte diligente nel sollecitare le Istituzioni a occuparsi del problema.
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 6 febbraio 2012, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno sul Genocidio armeno: una situazione drammatica di un popolo che lotta per il riconoscimento dei propri diritti e che da oltre un secolo è vittima di persecuzioni e stragi. Grazie all’impegno dell’Associazione As.So., la Città di Torino si è impegnata a porre in essere iniziative affinché il genocidio armeno sia divulgato e vengano realizzate azioni volte a sollecitare il governo turco affinché si adoperi per porre fine alle persecuzioni e tuteli il patrimonio storico, artistico e architettonico cristiano-armeno.
Mozione per l’istituzione nel Comune di Torino del disability manager: una figura tecnica, da reperire riqualificando un dipendente comunale, che verifichi la rispondenza alle esigenze delle persone con disabilità di tutti i provvedimenti dell’amministrazione comunale.
C I T T À D I T O R I N O
ORDINE DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 24 ottobre 2011
OGGETTO: CASA DI CURA PRIVATA VILLA CRISTINA.
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO
che la Casa di Cura privata Villa Cristina di frazione Savonera (TO), struttura accreditata da 165 posti letto più 20 posti letto di Comunità Psichiatrica che si occupa di malattie nervose, neurologiche e psiconevrotiche, ricovera attualmente 100 pazienti a seguito della riduzione dei ricoveri di nuovi pazienti, secondo quanto richiesto dalla Regione Piemonte in data 20 settembre 2011. Ad oggi impiega 105 lavoratori più 50 liberi professionisti;
Interrogazione
CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI A SEGUITO DI
IMMINENTE SCADENZA DEGLI STESSI
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– Il 31 dicembre p.v. andranno a scadere tutti gli incarichi dirigenziali, già ripetutamente prorogati.
– Si rende quindi necessario provvedere al loro conferimento.