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Linea 2 fino a San Mauro: anche il Consiglio Metropolitano dice sì

Accolto all’unanimità il mio ordine del giorno che impegna la Sindaca Appendino a promuovere, presso le opportune sedi, questa richiesta strategica, sostenuta a gran voce anche da 22 Sindaci a nome di un intero territorio. La scorsa settimana un mio analogo atto era passato in Consiglio Regionale. Sono orgoglioso dell’impegno dimostrato dai Moderati per un’infrastruttura che potrà rivoluzionare la mobilità di 230mila piemontesi. Rilevo con dispiacere l’assenza in Aula, oggi, del centrodestra.

Anche il Consiglio della Città Metropolitana vota unanime un mio ordine del giorno sul tema della Linea 2 della Metropolitana, pronunciandosi affinché la tratta Tabacchi-Pescarito sia subito inserita nella progettazione definitiva appaltabile. La scorsa settimana analogamente si era espresso il Consiglio Regionale. Con il suo voto il Consiglio Metropolitano impegna oggi la Sindaca Chiara Appendino, in quanto vertice di un Ente di area vasta, ad attivarsi con tutti gli strumenti propri della Città Metropolitana affinché si realizzi la progettazione definitiva anche per la tratta Tabacchi-Pescarito. I fondi necessari per dare avvio alla progettazione “definitiva appaltabile” sono già stati stanziati dal Governo. Accolgo con soddisfazione l’esito del voto, pur prendendo atto con delusione dell’assenza in Aula (oggi virtualmente convocata) del centrodestra nella sua totalità: evidentemente la tratta Tabacchi-Pescarito non è, per questi colleghi, un’opera strategica né un’opera decisiva per il futuro del nostro territorio. Lo dovranno spiegare ai cittadini e a tanti amministratori locali dell’intero quadrante nordorientale. Di tutt’altra opinione sono i Moderati, che non per nulla si sono distinti, in questa battaglia, per coraggio e impegno.

Mirafiori ancora una volta tradita dai Cinque Stelle “di governo”

La Sede dei Vigili in via Morandi rischia di sparire, sacrificata sull’altare degli equilibri di bilancio: Appendino Consigliera l’avrebbe, invece, strenuamente difesa. Il quartiere non può perdere anche questo baluardo di legalità: i Moderati sono pronti a presentare un emendamento affinché si trovino i fondi necessari alla ristrutturazione.

Cadono le maschere: i Cinque Stelle al governo della Città si comportano in maniera opposta rispetto a quando erano all’opposizione. Appendino Consigliera avrebbe dato battaglia per sventare una scelta quale la chiusura della Sezione della Polizia Municipale di via Morandi 10, tra gli ultimi servizi in una porzione di città sterminata e desertificata: Appendino Sindaca, preoccupatissima delle variabili bilancistiche, fa invece tutt’altro. Gioca per fortuna a favore dei residenti un elemento: il ritorno al voto tra meno di un anno. L’accorpamento delle due sedi territoriali della Municipale – via Pinchia e, appunto, via Morandi – sarebbe l’ennesimo colpo per la ex Circoscrizione 10. Auspico che i colleghi Consiglieri dimostrino, con il voto in Consiglio, di condividere la mia mozione e dunque la mia posizione. Se invece così non dovesse essere, pretenderò un progetto chiaro, sensato e sostenibile per l’utilizzo degli spazi di via Morandi. Non possiamo permetterci un nuovo fronte di abbandono e degrado, né l’ennesima occupazione abusiva che sarebbe, poi, difficilissima da liberare. I cittadini chiedono la presenza delle istituzioni, baluardo di sicurezza: io sono con loro. Siamo disponibili come Moderati a presentare un emendamento per trovare i 750mila euro necessari all’intervento di ristrutturazione. Con la sola efficienza economica non si governano i territori.

Dopo la mia richiesta in merito, ecco i voucher-sconto per l’acquisto di nuovi abbonamenti GTT

Così l’Amministrazione risponde alla mia mozione sul tema, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il mese scorso e dunque diventata vincolante. I Moderati hanno da subito avanzato la proposta di un rimborso per gli abbonamenti ai mezzi pubblici non utilizzati durante il lockdown.

Buona notizia: dopo il “sì” unanime della Sala Rossa, lo scorso mese, alla mia mozione sul tema, la Sindaca Appendino ha annunciato la distribuzione di appositi voucher che garantiranno sconti sull’acquisto di nuovi abbonamenti GTT per coloro che non li avevano potuti utilizzare lockdown. Questa è dunque la modalità scelta dalla Sindaca per rispondere alla mia richiesta in merito, che l’approvazione della Sala Rossa ha reso vincolante. Coloro che avevano scelto di utilizzare il trasporto pubblico per recarsi al lavoro o a scuola non hanno poi di fatto utilizzato, durante l’emergenza da COVID-19, quanto acquistato. Soprattutto le famiglie numerose hanno dovuto affrontare esborsi importanti. Mi auguro che, come da mia mozione votata dal Consiglio, i voucher annunciati coprano realmente e completamente, per una cifra equivalente, i mesi di abbonamento pagati e non fruiti. Vigilerò affinché tutto si faccia in tempi brevi.

Ex Tecumseh, un passo avanti e due indietro

Discussa oggi in Consiglio la mia nuova interpellanza sul tema: se considero positivo che la Città abbia deciso di portare in giudizio la proprietà dell’area per ottenere il rispetto degli accordi, non posso dirmi soddisfatto né di quanto fatto a proposito della sicurezza ambientale (amianto) né a proposito del mancato contrasto all’andirivieni di persone e mezzi.

La Città di Torino porterà in giudizio la proprietà dell’area ex Tecumseh Europa, in strada delle Cacce 99, Mirafiori Sud: un passo che, auspico, renderà meno remota la prospettiva di una riqualificazione dell’area, sperando che i tempi non siano infiniti.

Le buone notizie, tuttavia, finiscono qui. Mi sarei aspettato meno immobilismo, da parte dell’Amministrazione, a proposito della sospetta presenza di amianto sul tetto della struttura. Ancora non siamo in grado di dire se i torinesi possano, in zona, respirare un’aria salubre oppure no: comprensibile la forte preoccupazione dei residenti. Attendiamo, da questo punto di vista, il responso dell’Arpa. 

Le criticità non finiscono qui. Persone e mezzi entrano ed escono da quella struttura: un fatto unanimemente riconosciuto, oggetto anche di articoli giornalistici. Ma alla Giunta non risulta: “non ci sono pervenute segnalazioni”.

Ho chiesto all’Assessore Iaria di farsi portavoce in Giunta affinché si controlli se qualcuno in quella zona sta smantellando, portando via materiali o commettendo qualche tipo di reato.

La Linea 2 deve essere un’infrastruttura strategica

Una connessione Torino-Torino non potrebbe dirsi tale e non basterebbe a garantire la competitività futura per il nostro territorio, che è la vera posta il palio. Anche i Cinque Stelle in Regione l’hanno capito: e i loro colleghi in Comune?

Finché la Linea 2 collegherà soltanto Torino a Torino non potrà definirsi infrastruttura strategica. La sfida, oggi, è porre le condizioni per la competitività e l’appetibilità del nostro territorio nel prossimo futuro. Ecco perché dobbiamo rispondere in maniera rapida e credibile ad almeno tre domande fondamentali, quelle relative al tipo di tecnologia scelto, all’interfaccia tra le due linee e all’itinerario definitivo. La Linea 2 della Metropolitana, probabilmente la più rilevante infrastruttura tra quelle che lasceremo ai nostri figli e nipoti, deve nascere completa già in fase di progettazione. La tratta Tabacchi-Pescarito deve essere immediatamente finanziata, o sarà quasi impossibile realizzarla in un secondo momento. In gioco non c’è solo la futura mobilità di 230mila piemontesi residenti nel bacino territoriale potenzialmente servito, ma anche quella di coloro che, da est, raggiungono Torino tramite l’autostrada. I Sindaci dei 22 Comuni interessati si sono già detti disponibili ad accollarsi parte della spesa. I Cinque Stelle in Regione si sono già schierati a favore dell’opera e spero si possa trovare una condivisione anche in Città Metropolitana. Che cosa intendono fare, da parte loro, i Cinque Stelle in Comune?