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Attenzione della Giunta nei confronti della disabilità? Da 4 in pagella

La relazione del Disability Manager è il più realistico e impietoso giudizio nei confronti di questa Amministrazione in termini di attenzione alla disabilità: a scuola sarebbe un 4.

Emergono le note dolenti, tra disattenzioni assortite e mancate risposte, difficoltà di interlocuzione con gli Assessori e difficoltà molto pratiche e quotidiane nello svolgimento del lavoro. Sono sicuro che questa relazione abbia creato disappunto anche in diversi Consiglieri della stessa Maggioranza. Il lavoro svolto dall’Avvocato Lepore è stato poderoso, svolto con passione e professionalità: competenze, energie, esperienza e tempo messi a disposizione per puro amore della città di Torino. Anche di fronte a una Giunta che, spesso, lo ha ignorato. La figura del Disability Manager, al quale va il più sincero e sentito ringraziamento del Gruppo dei Moderati, si conferma necessaria in questo momento storico affinché si possa finalmente passare dalle parole ai fatti. Chissà se l’Amministrazione avrà la volontà di farlo. Chissà se avrà voglia di ascoltare, partendo dagli spunti forniti dallo stesso Disability Manager.

GTT, il servizio informazioni via SMS non funziona più

Mi sono pervenute numerose segnalazioni e ho verificato a mia volta: inviando un messaggio al numero di cellulare preposto non si ricevono dettagli sui passaggi dei mezzi. Ho presentato un’interpellanza in Sala Rossa per chiedere il pronto ripristino del servizio.

Lo utilizzavano in tanti, in tanti lo utilizzerebbero ancora, se solo funzionasse: ma il numero di cellulare 3424112624, riportato su tutte le fermate urbane della GTT, non è più attivo. Ho verificato di persona, lo scorso venerdì 3 luglio 2020, provando a inviare sms presso diverse fermate, constatando che il sistema, come segnalatomi da tanti cittadini, non invia più agli utenti gli orari di passaggio dei mezzi. questo servizio è, o meglio era, utilizzato soprattutto dai cittadini più anziani, che – spero che la Giunta ne sia consapevole – non sempre hanno dimestichezza con app, smartphone e web. Chiedo alla Giunta, con un’interpellanza appena presentata in Consiglio Comunale, il ripristino di questo servizio, utile – a maggior ragione in questa fase di ripartenza dopo l’emergenza da Covid-19 – per chi utilizza i mezzi quotidianamente per lavoro o altre ragioni e per chi arriva nella nostra città per ragioni di turismo o affari. Chiedo inoltre le ragioni del disservizio e le tempi necessari per il ripristino. Solo garantendo un servizio efficiente e puntuale si può incentivare l’utilizzo del servizio di trasporto pubblico in maniera credibile. 

Più libertà di educazione? Ancora un NO da parte del centrodestra in Regione

Respinto con l’astensione della Maggioranza il mio Ordine del Giorno per portare a 40mila euro la soglia ISEE per l’accesso al voucher scuola: ancora una volta questa Maggioranza e questa Giunta dimostrano con i fatti di essere contro alla parità scolastica.

Niente innalzamento a 40mila euro della soglia ISEE per l’accesso al voucher scuola, niente reperimento delle risorse finanziarie per coprire tale misura: le mie proposte a favore della libertà di educazione si infrangono per l’ennesima volta contro una Maggioranza in Regione che, a favore della parità scolastica quando si tratta di fare dichiarazioni, poi puntualmente tradisce i suoi principi al momento di votare.

Un copione già visto: astensione al momento del voto da parte dei colleghi di centrodestra (e sola presenza in Aula da parte di M5S e LUV), mio Ordine del Giorno respinto. Non ho ancora visto, in un anno di Giunta Cirio, un solo euro in più investito sul sistema paritario, che è, Legge Berlinguer alla mano, parte integrante del sistema pubblico. Crederò alle roboanti dichiarazioni a favore della libertà di educazione da parte di questa Giunta solo quando alle parole seguiranno le allocazioni di fondi a bilancio.

Il refrain “È responsabilità del Governo” è ripetuto ossessivamente: a questo proposito, faccio notare che il centrodestra in Regione ha perso oggi l’ennesima occasione, per usare una metafora culinaria, di servire un antipasto rispetto a che cosa potrebbe fare a favore della libertà di educazione un Governo di centrodestra.

Se per Nidi e Materne si sono trovati 15 milioni, non un euro si è visto dalla Scuola Primaria in su. Non mi sfugge che ci troviamo di fronte a una scelta politica perfettamente consapevole: su altre partite, evidentemente considerate più importanti rispetto all’investimento sul nostro capitale umano, questa Maggioranza e questa Giunta i fondi li hanno trovati eccome.

L’esito del voto di oggi va a danno di tutti, a partire delle famiglie meno abbienti.

Anche in Piemonte serve un PDTR per la sclerodermia

Ho discusso questa mattina in Consiglio Regionale un’interpellanza affinché la Giunta predisponga il proprio Piano Diagnostico Terapeutico Regionale per questa patologia invalidante. Fondamentale sarà il supporto del Volontariato, a partire dall’Associazione di riferimento GILS, in tutte le fasi dei lavori. Garantiamo ai circa mille piemontesi con sclerodermia un servizio di eccellenza uniforme su tutto il territorio regionale.

Ho voluto dare impulso, con la mia interpellanza sul tema appena discussa in Consiglio Regionale del Piemonte, alla ripresa del percorso per la costituzione di una rete di collaborazioni professionali tra differenti strutture ospedaliere con l’obiettivo di migliorare la cura e l’assistenza di tutti i malati affetti da sclerosi sistemica. GILS, Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia, ha dato vita in Lombardia al “Progetto ScleroNet”, al quale guardo con assoluto interesse. Un progetto analogo servirebbe anche in Piemonte, dove circa mille sono le persone affette da questa patologia invalidante. Sulla scia di quanto già fatto da Regioni quali Lombardia, Liguria, Toscana e Marche, anche in Piemonte servirebbe un Piano Diagnostico Terapeutico Regionale (PDTR) per l’assistenza e la cura dei pazienti sclerodermici, uniforme per tutte le strutture ospedaliere. L’Assessore Icardi si è detto, da questo punto di vista, più che possibilista. Mi auguro che l’Associazione di riferimento sia convocata alle sedute del tavolo di lavoro sull’argomento, affinché massimamente efficace sia la collaborazione tra Sistema Sanitario Regionale e Volontariato. Tornerò sul tema nei prossimi mesi per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto. L’obiettivo è garantire a tutte le province del nostro territorio lo stesso livello di eccellenza che, per esempio, il San Luigi di Orbassano garantisce per l’area di Torino.

INTERPELLANZA – Piano diagnostico terapeutico regionale

Premesso che:

• il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) ha dato vita al “Progetto ScleroNet” in Lombardia, il quale punta alla creazione di una rete di collaborazioni professionali tra differenti strutture ospedaliere con
l’obiettivo di migliorare la cura e l’assistenza di tutti i malati affetti da sclerosi sistemica;
• tale progetto ha dato origine ad una rete integrata di unità operative ed ambulatori, riconosciuti come centri di alta specializzazione nel percorso diagnostico terapeutico per i pazienti affetti da sclerodermia;
• la sclerosi sistemica è una malattia cronica autoimmune del tessuto connettivo, difficile da diagnosticare e da seguire;
• in Piemonte i malati di sclerosi sistemica sarebbero circa 1.000;
• il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) auspica la partenza del “Progetto ScleroNet” anche su Torino;

Rilevato che:

• nelle Regioni Lombardia, Liguria, Toscana, Marche è stato predisposto un Piano Diagnostico Terapeutico Regionale (PDTR) per l’assistenza e la cura dei pazienti sclerodermici, uniforme per tutte le strutture ospedaliere;
• in Piemonte è stato unicamente costituito, tra l’azienda ospedaliera-universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, l’azienda ospedaliera Mauriziano e l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, un
“Gruppo Malattie Rare”, al cui interno vi è una identificazione della Sclerodermia con un Piano Diagnostico Terapeutico Aziendale (PDTA), nel quale confluiscono le unità operative che seguono i pazienti sclerodermici;

Considerato che:

• un Piano Diagnostico Terapeutico predisposto a livello aziendale è differente in ogni singola struttura ospedaliera;
• sarebbe preferibile predisporre anche in Piemonte, come nelle Regioni sopra citate, un Piano Diagnostico Terapeutico Regionale, uniforme per le varie aziende ospedaliere, al fine di rendere più omogeneo ed efficiente
il percorso di cura ed assistenza dei malati affetti da sclerosi sistemica;

INTERPELLA

la Giunta regionale per sapere se e con quali tempistiche la Regione Piemonte predisporrà un Piano Diagnostico Terapeutico Regionale,
in considerazione del significativo numero dei malati di sclerosi sistemica in Piemonte che necessitano di cure ed assistenza uniformi ed efficienti, alla stregua di quelli già operativi presso altre Regioni italiane.